ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04061

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 256 del 11/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARBONARO ALESSANDRA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT delegato in data 11/11/2019
Stato iter:
22/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2021
SPADAFORA VINCENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE GIOVANILI E SPORT)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2021

CONCLUSO IL 22/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04061
presentato da
CARBONARO Alessandra
testo di
Lunedì 11 novembre 2019, seduta n. 256

   CARBONARO. — Al Ministro per le politiche giovanili e lo sport, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da notizie di stampa apparse sul «Cordiere di Bologna» del 6 novembre 2019, si apprende di un increscioso episodio avvenuto allo stadio Dall'Ara durante la partita di serie A, Bologna-Inter, disputata il 2 novembre 2019;

   secondo quanto riportato, alcuni tifosi dell'Inter avrebbero intonato cori offensivi e irridenti la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, in cui persero la vita 85 persone a causa dell'orribile attentato terrorista di matrice neofascista;

   altri episodi di razzismo e antisemitismo si susseguono con inquietante regolarità negli stadi italiani, attraverso cori oltraggiosi e ostensione di striscioni e bandiere con simboli nazisti e neofascisti;

   la giustizia sportiva appare spesso troppo indulgente e disattenta verso questi episodi che si ripetono ormai da anni;

   a giudizio degli interroganti è quanto mai urgente porre un freno al dilagare di questi episodi attraverso provvedimenti sanzionatori esemplari verso i tifosi e le società sportive che tollerano tali comportamenti. È altresì urgente predisporre programmi di prevenzione e informazione in collaborazione con le società sportive –:

   se e quali iniziative urgenti di competenze, anche normative, i Ministri interrogati intendano assumere al riguardo, anche promuovendo un potenziamento delle misure sanzionatorie e di prevenzione, per contrastare il diffondersi di episodi di intolleranza e di razzismo, oltraggiosi della memoria delle vittime delle stragi e dei valori della Repubblica.
(4-04061)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 455
4-04061
presentata da
CARBONARO Alessandra

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione in esame con la quale si chiede di conoscere le iniziative che il Governo intende assumere per contrastare il diffondersi di episodi di intolleranza e razzismo, oltraggiosi della memoria delle vittime delle stragi e dei valori della Repubblica.
  L'interrogante fa riferimento all'episodio avvenuto nel corso della partita Inter-Bologna disputata il 2 novembre 2019, che purtroppo non rappresenta un caso isolato, Le discriminazioni, non solo razziali, negli stadi italiani sono un fenomeno che il Governo intende prevenire e contrastare in ogni modo,
  Ho già auspicato l'approvazione di norme più restrittive da parte della Figc e degli organi della giustizia sportiva, coerentemente con le recenti modifiche alle norme organizzative interne della Federazione (articolo 62} e al codice di giustizia sportiva (luglio 2019).
  A gennaio 2019, la Figc ha adottato un modello organizzativo ispirato alla prevenzione e cooperazione con le forze dell'ordine, al fine di valorizzare il tifo positivo, incentivando comportamenti virtuosi da parte dei veri tifosi, altresì tutelando coloro che si dissociano da comportamenti razzisti o violenti in maniera evidente.
  Con la modifica dell'articolo 62, è stata introdotta l'interruzione temporanea della gara ad opera dell'arbitro e viene disposto che l'annuncio al pubblico venga dato a gioco fermo, in caso di cori o striscioni razzisti e discriminatori segnalati dal responsabile dell'ordine pubblico in servizio allo stadio o dai collaboratori della Procura federale.
  Il nuovo codice di giustizia sportiva, in materia di razzismo e violenza, prevede una serie di disposizioni che intervengono in maniera organica sulla disciplina complessiva della lotta alla violenza negli stadi in occasione delle manifestazioni sportive. Nello specifico, il codice aggiornato prescrive una sanzione per i club che non applicano l'istituto del gradimento, espellendo dagli stadi i violenti e i razzisti, includendo esimenti e attenuanti a favore dei club relativamente ai comportamenti dei propri sostenitori, nel caso in cui si cooperi con le forze dell'ordine nell'individuazione dei responsabili di atti di violenza e discriminatori, anche attraverso l'utilizzo di circuiti di video sorveglianza.
  Per altro verso, segnalo che è in dirittura d'arrivo la ratifica ed esecuzione della convenzione del Consiglio d'Europa su un approccio integrato in materia di sicurezza fisica, sicurezza pubblica ed assistenza alle partite di calcio ed altri eventi sportivi, approvata dagli Stati membri a Saint-Denis il 3 luglio 2016 (convenzione n. 218). Essa prevede che le autorità si impegnano ad incoraggiare gli attori pubblici e privati a collaborare in occasione della preparazione e dello svolgimento delle partite di calcio; ad accertarsi che le infrastrutture sportive siano conformi alle norme e ai regolamenti nazionali per consentire una gestione efficace della folla e della sua sicurezza; accertarsi che gli spettatori siano accolti e trattati in modo appropriato durante tutta la manifestazione, ad esempio rendendo lo stadio più accessibile ai bambini, alle persone anziane ed alle persone con disabilità. È prevista inoltre una serie di misure per prevenire e sanzionare gli atti di violenza ed i comportamenti scorretti, fra cui misure di esclusione, procedure di sanzione nel Paese in cui è stata commessa l'infrazione o nel Paese di residenza delle persone interessate. Attraverso la convenzione gli Stati si impegnano a potenziare la cooperazione della polizia internazionale, stabilendo un punto nazionale d'informazione sul calcio (PNIC) che agevolerà lo scambio di informazioni e dati di carattere personale nel quadro delle partite internazionali.
  Sul versante dell'iniziativa legislativa del Governo, invece, confermo l'intenzione di farmi promotore, cessata la fase acuta dell'emergenza che stiamo attraversando, di interventi che ribadiscano come, nel nostro sistema giuridico, non esista una «esimente da stadio» per i comportamenti ingiuriosi e diffamatori, soprattutto se a sfondo razziale o in spregio della memoria delle vittime delle stragi e dei valori della Repubblica, A tal riguardo, in raccordo con il competente Ministro della giustizia, potranno essere valutati anche profili di inasprimento del quadro sanzionatorio nelle seguenti tre direzioni: contrattuale, prevedendo l'inserzione automatica (
ex articolo 1339 del codice civile) nei contratti di abbonamento della clausola risolutiva espressa in danno degli autori di comportamenti discriminatori; amministrativa, ampliando il novero delle ipotesi in presenza delle quali l'Autorità di pubblica sicurezza può disporre il divieto di accesso ai luoghi sportivi (e, nei casi più gravi, il differimento delle manifestazioni sportive); sportiva, introducendo norme che possano incentivare le società ad intraprendere gli investimenti tecnologici necessari alla identificazione degli autori degli episodi di intolleranza.
Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport: Vincenzo Spadafora.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

attrezzatura sportiva

razzismo