ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 253 del 06/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TUZI MANUEL MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
BELLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
SEGNERI ENRICA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
LORENZONI GABRIELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
FLATI FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
MARIANI FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
SALAFIA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
TRANO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
BOLOGNA FABIOLA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
TRIZZINO GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04036
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo di
Mercoledì 6 novembre 2019, seduta n. 253

   MASSIMO ENRICO BARONI, TUZI, FRUSONE, BELLA, SEGNERI, NAPPI, LAPIA, PROVENZA, MENGA, SARLI, FRANCESCO SILVESTRI, SAPIA, MAMMÌ, GABRIELE LORENZONI, DAGA, FLATI, ILARIA FONTANA, MARIANI, SALAFIA, TRANO, BOLOGNA, NESCI, SPORTIELLO, TRIZZINO e IANARO. — Al Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto si apprende da numerosi articoli di stampa, la maggior parte dei mezzi di soccorso extra ospedaliero di proprietà della regione Lazio, gestiti direttamente dall'azienda regionale per l'emergenza sanitaria Ares 118 (ente dipendente della regione Lazio dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e istituito con la legge regionale n. 9 del 3 agosto 2004) non rispetta i limiti previsti dal comunicato n. 87 della Presidenza del Consiglio dei ministri relativo al decreto del Presidente della Repubblica 27 marzo 1992 e recante atto di indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 30 maggio 1992): «introduzione dei limiti di impiego delle ambulanze nelle attività di soccorso avanzato e di primo soccorso rispettivamente definiti in 5 anni o 150.000 km e 7 anni o 300.000 km. I mezzi che giungono ai limiti di impiego vengono declassati nella categoria immediatamente inferiore»;

   secondo le stesse fonti (come ad esempio quotidianosanita.it, latinaquotidiano.it, roma.corriere.it, inchieste.repubblica.it), la maggior parte delle autoambulanze e automediche di proprietà della regione Lazio – e in uso all'Ares 118 – sono vetuste: armadietti e strumentazione medica di bordo fissati al mezzo con i cerotti, barelle con ingranaggi compromessi, guasti meccanici continui, infiltrazioni di pioggia. I guasti riparati, spesso si ripresentano, dovendo dunque ricorrere nuovamente alla manutenzione con lievitazione dei costi. Infatti, nel bilancio d'esercizio 2018 dell'ente Ares 118 (delibera n. 2/19) la voce B.3.E (pagina 167) «spese di riparazione e manutenzione agli automezzi» ammonta a 1.797.000,00 euro, con un aggravio di 190.000,00 euro rispetto all'esercizio precedente;

   la notizia del sinistro del 18 febbraio 2019 è rimbalzata sugli organi di stampa: un'ambulanza della regione Lazio immatricolata nel 2009 e con più di 300.000 chilometri, è andata fuori strada a causa di un'avaria improvvisa, sfondando una palizzata, e finendo in un campo. L'autista ha riportato un trauma cranico ed è stato ricoverato al Sant'Andrea, e un infermiere ferito è stato ricoverato presso l'ospedale San Filippo Neri;

   secondo quanto riportato nel piano aziendale di risk management 2018 di Ares 118, i mezzi di soccorso di proprietà della regione Lazio sono 129 (di questi soltanto 4 sono stati acquistati recentemente, delibera Ares 118 n. 737 del 24 ottobre 2018) e ulteriori 101 mezzi sono forniti dagli appalti in convenzione con i privati (associazioni, società, cooperative e altro) che invece devono rispettare rigidamente i requisiti e gli standard nazionali; difatti all'articolo 5 dello «schema-tipo di convenzione» scaricabile dal sito istituzionale di Ares 118, si richiede che i mezzi debbano essere stati immatricolati in data non antecedente ai 5 anni, e non aver percorso più di 200.000 chilometri. Nel bilancio d'esercizio 2018 la voce B2A114 (pagina 165) «costi di acquisto per prestazioni di trasporto sanitario da privato» ammonta a 62.022.000,00 euro nel 2018, contro i 57.680.000,00 euro del 2017 –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;

   se non si ritenga, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, di adottare opportune iniziative urgenti volte a verificare, per quanto di competenza, lo stato di vetustà della flotta dei mezzi di soccorso della regione Lazio e in uso ad Ares 118, al fine di quantificare l'impatto di tale vetustà sui costi – finanziati con risorse pubbliche – e sulla qualità del servizio di soccorso offerto;

   quali iniziative si ritenga opportuno adottare, per quanto di competenza, al fine di verificare la conformità ai requisiti previsti dal sopracitato comunicato n. 87 della Presidenza del Consiglio dei ministri, e al novellato decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
(4-04036)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

servizio sanitario nazionale

amministrazione regionale

pronto soccorso