ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04029

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 253 del 06/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: DEL SESTO MARGHERITA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
IORIO MARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019
CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 06/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 06/11/2019
Stato iter:
14/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2020
ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 14/10/2020

CONCLUSO IL 14/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04029
presentato da
DEL SESTO Margherita
testo di
Mercoledì 6 novembre 2019, seduta n. 253

   DEL SESTO, PARENTELA, GRIPPA, MAGLIONE, CILLIS, IORIO e CADEDDU. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 30 ottobre 2019, una falla nei sistemi di controllo e di sicurezza ha consentito l'accesso non autorizzato nella reggia di Caserta a un individuo, che, con la propria auto, ha percorso indisturbato i viali del parco, giungendo fino alla Fontana di Venere e Adone e riuscendo anche a tuffarsi nella sua vasca;

   il real sito, che figura tra i maggiori attrattori culturali nazionali, dichiarato patrimonio mondiale dell'Unesco nel 1997, richiama ogni anno circa un milione di visitatori e già più volte in passato ha palesato le sue gravi carenze nei controlli di sicurezza e nei sistemi di videosorveglianza, connesse pure alla cronica carenza di personale;

   l'individuo, non estraneo a simili azioni dimostrative avendone già compiuta in passato una a Roma, alla fontana di Trevi, ha addirittura documentato il suo gesto con una diretta video sul social network Instagram;

   il suo deprecabile comportamento avrebbe potuto mettere a repentaglio non solo la conservazione del complesso scultoreo settecentesco che adorna la fontana ma, innanzitutto, la pubblica incolumità;

   nonostante il clamore mediatico, la direzione della Reggia ha stigmatizzato l'accaduto soltanto molte ore dopo, nel corso della giornata successiva;

   con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali 29 settembre 2017, n. 429 (Decreto di approvazione «Fondi rinvenienti 2007-2013» - annualità 2017) la reggia di Caserta è beneficiaria di un finanziamento di 7 milioni di euro per un intervento di «Restauro e valorizzazione del Parco della Reggia di Caserta», che dovrebbe prevedere anche il miglioramento dei sistemi di sicurezza;

   da ultimo, la reggia di Caserta, con il decreto del Ministro per beni e le attività culturali 4 giugno 2019, n. 265 (decreto di approvazione della programmazione finanziata ai sensi dell'articolo 1, commi 9 e 10, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 - legge di stabilità 2015 - annualità 2019 e 2020), risulta beneficiaria di uno specifico finanziamento di euro 400 mila per un «Intervento finalizzato al miglioramento dei livelli di protezione del patrimonio e dei visitatori dal rischio antropico con estensione dell'impianto di videosorveglianza ed adeguamento del guardaroba» –:

   di quali ulteriori elementi dispongano i Ministri interrogati in relazione ai fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intendano adottare per far chiarezza sull'accaduto e per facilitare l'assegnazione dei fondi sopra indicati, al fine di innalzare con tempestività il livello di sicurezza per l'accesso al sito, considerata la sensibilità del luogo, sia dal punto di vista storico-artistico, sia in quanto meta di un così alto numero di visitatori.
(4-04029)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 408
4-04029
presentata da
DEL SESTO Margherita

  Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, con il quale l'interrogante ha chiesto notizie riguardo al miglioramento dei servizi di sicurezza della Reggia di Caserta.
  Sulla base degli elementi forniti dalla direzione dell'istituto, si rappresenta quanto segue.
  Il settecentesco complesso vanvitelliano della Reggia di Caserta, la più grande residenza reale d'Europa, è costituito dall'imponente Palazzo reale caratterizzato da una superficie di circa 61.000 metri quadri distribuita su 5 piani fuori terra e due seminterrati, il pregevole parco storico di 123 ettari che si articola in realtà diverse come il bosco vecchio d'origine rinascimentale, il giardino all'italiana con il sistema di architettura verde e l'originale via d'acqua articolata nei ripido sistema di cascate iniziali e molteplici fontane per circa 4 chilometri di percorso ed un dislivello di 120 metri e il giardino inglese, tra le prime realizzazioni italiane.
  Nel parco insistono 17 immobili molti dei quali in attesa di recupero e adeguamento funzionale, altri di restauro conservativo. L'istituto museale comprende inoltre l'acquedotto carolino: un'infrastruttura ingegneristica che corre per circa territori amministrativi diversi.
  La straordinarietà dell'insieme è inoltre resa più complessa nella gestione del palazzo e di immobili del parco, che associano la funzione prettamente museale, con la compresenza di destinazioni d'ufficio e alloggio privato in ambienti in concessione demaniali a enti diversi - Scuola nazionale di alta formazione della Presidenza del Consiglio dei ministri, Aeronautica militare, soprintendenza Abap di Caserta e Benevento, Archivio di Stato, carabinieri ROS, Nas ex Ente provinciale turismo, Polizia di Stato).
  Una difficile realtà che nello svolgere la funzione d'istituto culturale aperto al pubblico, e al servizio della società, combina le necessità manutentive di una piccola città alle esigenze regolamentali peculiari di una convivenza condominiale, particolarmente pressanti dal punto di vista della sicurezza dell'eterogeneo patrimonio culturale custodito dal museo e delle persone, siano esse personale degli enti, utenti dei servizi o gli oltre 800.000 visitatori annui.
  Nel pomeriggio del 30 ottobre 2019 dall'ufficio, comunicazione della Reggia di Caserta la direzione ha appreso la notizia di un video apparso in Instagram nel quale veniva ripresa l'esibizione di un folle che faceva il bagno nella fontana di Venere e Adone della Reggia di Caserta. Il video risultava postato da Paolo Sforza intorno alle 15.00 dello stesso giorno.
  La direzione ha ritenuto opportuno verificare lo stato reale delle cose prima di dichiarazioni alla stampa che avrebbero contribuito ulteriormente all'evidente ricerca di esposizione mediatica del personaggio.
  La prima valutazione del filmato pubblicato, dal quale risulta il transito lungo il viale centrale, seguito da un assurdo bagno nella terzultima fontana del parco, ha fatto porre l'attenzione sulle postazioni di custodia del parco in relazione ai turni di vigilanza. Al fine di accertare la dinamica effettiva della vicenda nei modi e dei tempi, l'ufficio competente ha proceduto al recupero delle registrazioni delle telecamere presenti sulla facciata nord del parco. Uniche postazioni nell'area a parco che possono concorrere alla ricostruzione della vicenda, non essendo presente videosorveglianza all'accesso di via Gasparri.
  Dalle immagini risulta che l'auto (Mercedes targa FM 179KC) abbia transitato all'interno del parco nel viale adiacente la facciata alle ore 13,14 in ingresso e 13,50 in uscita.
  Le postazioni di vigilanza coinvolte dal tracciato percorso dall'auto sono:
  CAP accesso dell'autoparco di via Gasparri;
  27 Ponte Ercole;
  28 Ponte Sala;
  29 Bagno di Diana;
  30 Giardino inglese.

  Per la verifica delle responsabilità sono state quindi rilevate, dal foglio firme e dalle marcature Europa web (sistema informatico di rilevazione delle presenze), le turnazioni del personale AFAV (assistente alla fruizione, assistenza e vigilanza) alle postazioni.
  L'autore dell'intervento, Paolo Sforza residente a Caserta, nelle interviste rilasciate, sembra affermare che l'intrusione sia avvenuta intorno alle 10.30/11.00 dall'accesso di via Gasparri dove lo stesso è transitato, a suo dire, facendo un semplice gesto con la mano al personale presente alla garitta dell'autoparco, proseguendo poi nel parco per il tuffo alla fontana.
  In realtà le telecamere, l'orologio del cruscotto presente nel video, la testimonianza dell'Afav alla postazione 29 che ha relazionato di aver visto la macchina in questione, confermano un orario che va dalle 13.14 alle 13.50.
  Nell'analizzare l'assemblaggio dei diversi spezzoni di ripresa del filmato postato, il soggetto, con la propria auto, ha percorso il viale centrale che collega in 3,5 chilometri le due estremità del parco: dalla facciata, come risulta dalle telecamere, alla fontana di Diana e Atteone nelle vicinanze del ristorantino dove l'auto è stata notata dall'Afav presente alla postazione 29.
  A seguito dell'accaduto la direzione è stata in stretto contatto con il comandante dei carabinieri di Caserta il maggiore Andrea Cinus.
  I carabinieri hanno proceduto con una denuncia ai sensi dell'articolo 639 del Codice penale. Il fascicolo è stato aperto alla procura di Santa Maria Capua Vetere seguito dalla dottoressa Gaudino. In questa fase sono state raccolte le diverse informazioni e documentazioni da fornire ai carabinieri. Il 5 novembre, come concordato con il comandante Cinus, il maresciallo maggiore Coppola ha raccolto la denuncia querela della direzione nei confronti di Paolo Sforza.

  Gli elementi di vulnerabilità del complesso della Reggia di Caserta.

  Il complesso della Reggia di Caserta ha 25 accessi di cui nell'ordinarietà: 1 aperto al pubblico abbonato; 2 aperti al pubblico dei visitatori con acquisto biglietto e del personale delle istituzioni presenti nel complesso, l'accesso carrabile aperto al personale e utenti degli uffici, auto dirette all'autoparco o autorizzate per sopralluoghi o allestimenti e lavori al parco, 1 accesso carrabile per i dipendenti della Reggia consentito esclusivamente prima dell'apertura e dopo la chiusura del complesso (data la particolare inaccessibilità della Reggia per alcune porzioni del territorio), 2 accessi aperti al pubblico il sabato e la domenica. La videosorveglianza è presente solo nell'accesso consentito esclusivamente ai dipendenti fuori dall'orario di apertura del museo. Non sono più funzionanti da anni i cancelli e le barriere elettrificate. Non vi è alcun controllo registrato degli accessi. Questo aspetto si lega anche alla totale assenza di registrazione in uscita del pubblico ordinario, in entrata ed uscita degli abbonati, con problematiche da non sottovalutare per la gestione in sicurezza del complesso.
  Si segnala inoltre una promiscuità pedonale tra l'autoparco della Reggia di Caserta e il parcheggio della questura al quale si accede da un cancello aperto ad orari diversi da quelli della Reggia di Caserta.
  A fronte dell'ampissima estensione del parco e per venire incontro al fabbisogno riconosciuto a suo tempo dal Ministero di 221 unità del personale Afav, è stato bandito un concorso per l'area vigilanza. Le procedure sono state interrotte per il sopravvenire dell'emergenza Covid-19. Si confida in una ripresa tempestiva. Oltre la questione numerica non va sottovalutata la necessità di rivedere a livello di profili professionali la figura del personale Afav nel quale è evidente la necessità di un ripensamento in futuro per una distinzione tra l'attività di vigilanza e quella di accoglienza. A tal proposito inoltre sono previsti dei corsi di formazione e aggiornamento per il personale Afav.
  Sono in corso le necessarie procedure di riorganizzazione degli orari di servizio del personale Afav approvati a giugno a seguito dell'urgenza dell'introduzione del sistema di gestione del personale del Ministero denominato Europa web. Inoltre sarà rivolta particolare attenzione alla formazione e all'impiego di personale qualificato anche nelle attività di sorveglianza.
  Per i finanziamenti citati dall'interrogazione si precisa che:

   Fondi rinvenienti programmazione 2007-2013 (Decreto ministeriale Rep. n. 429 del 29 settembre 2017) Restauro e valorizzazione del parco della Reggia di Caserta importo di 7.000.0000, che non affronta il tema della sicurezza poiché è dedicato a dare l'urgente risposta alle esigenze di conoscenza della complessa realtà del parco con un rilevamento integrato, il monitoraggio e definizione del necessario sistema informativo territoriale per poi procedere con interventi di restauro puntuale focalizzando l'attenzione alla via d'acqua e alla conservazione degli elementi architettonici, scultorei e di verde che la caratterizzano.

   Decreto del Ministero per i beni e le attività culturali del 4 giugno 2019 n. 265, con il quale la Reggia risulta beneficiaria di uno specifico finanziamento di 400 mila euro per «Intervento finalizzato al miglioramento dei livelli di protezione del patrimonio e dei visitatori dal rischio antropico con estensione dell'impianto di videosorveglianza ed adeguamento del guardaroba» è stato accertato dall'Ufficio bilancio il 20 agosto 2019.
   L'ipotesi iniziale a cura degli uffici circa l'intervento, rivolto esclusivamente all'implementazione del sistema di videosorveglianza degli appartamenti storici, è in fase di rivisitazione per le situazioni di criticità che la direzione ha segnalato come prioritarie per la tutela del complesso, in particolare proprio gli accessi. Nello specifico via Gasparri: privo di qualsiasi sistema di controllo; il cancello a chiusura elettrificata del parco rispetto all'autoparco bloccato, sembra, da anni; i tre cancelli della facciata est la cui difficoltà di apertura rende necessaria la verifica di stabilità e la manutenzione straordinaria dei cardini settecenteschi che a memoria d'uomo non risulta mai essere stata effettuata. È inoltre in fase di valutazione un sistema di controllo dell'accesso di Ercole per la sicurezza e l'ottimale gestione del servizio di vigilanza a causa della progressiva riduzione del personale.
   L'intervento di prossima realizzazione verrà quindi suddiviso in tre interventi:

   implementazione sistema di videosorveglianza degli appartamenti storici con la sostituzione dei sistemi obsoleti e l'ampliamento del numero di postazioni;

   riadeguamento funzionale dell'accesso di via Gasparri, del cancello del parco lato est, dell'accesso di ponte d'Ercole;

   manutenzione straordinaria dei cancelli di accesso della facciata principale del palazzo reale.

  La direzione fin dall'insediamento ha fatto una ricognizione delle numerose e pressanti problematiche di sicurezza. Si puntualizzano in questa sede solo esclusivamente le questioni legate alla protezione anticrimine tralasciando di descrivere situazioni di sicurezza più generale e molto gravi della quale la direzione si sta occupando.
  Si è segnalata a fine luglio 2019 alla questura l'urgenza di una recinzione tra l'autoparco della Reggia e l'area di parcheggio in concessione alla questura, nel frattempo si è provveduto a chiudere temporaneamente il passaggio pedonale tra i due parcheggi, varco da tempo noto per essere utilizzato da visitatori privi di biglietto ed abusivi. Grazie alla disponibilità della prefettura in sede di commissione per la sicurezza sono state programmate attività di controllo della Reggia di tutte le forze dell'ordine. Ciò ha portato da ottobre alla scomparsa del riprovevole fenomeno degli abusivi all'interno del complesso museale.
  Si è chiesta poi la modifica ad Europa web della flessibilità in accesso e uscita per avere una sovrapposizione di 20/30 minuti e consentire il corretto cambio consegne tra il personale. Si stanno inoltre predisponendo modifiche all'orario di apertura ed una revisione dei percorsi museali e delle postazioni di vigilanza per far fronte adeguatamente alla mancanza di personale.
  Verrà avviato come intervento immediato uno stralcio del progetto ipotizzato per la messa in sicurezza dei 25 accessi del complesso della Reggia di Caserta. In particolare, con il ripristino di una barra ad apertura controllata integrato da sistema
badge per l'accesso tracciato delle auto autorizzate sia in entrata che in uscita, posizionamento di due telecamere all'accesso dell'autoparco. L'approvazione nelle scorse settimane della variazione di bilancio ha consentito di avere le somme per questa tipologia di lavori, si è già predisposto un primo intervento di circa 40 mila euro per questo primo stralcio.
  È di prossima emanazione l'ordine di servizio per una procedura puntuale di sicurezza affidata al personale di vigilanza. Seguirà l'ordine di servizio dove verranno date precise
policy ad ogni singola postazione di vigilanza. Entro i prossimi 3 mesi vi è inoltre la previsione di un corso di aggiornamento dedicato.
  Ai fini della sicurezza del parco è stata presentata al Ministero degli interni una scheda progetto. È pervenuta la prima settimana di novembre la comunicazione con l'assegnazione di 7 milioni di euro per la realizzazione di un sistema di
security a tecnologia avanzatissima. Il progetto, che si lega tra l'altro alla previsione diretta all'internalizzazione della biglietteria e la previsione della gestione del flussi dei visitatori, affronta finalmente il tema della sicurezza in una logica integrata, Questa settimana si è proceduto con la nomina del responsabile scientifico del progetto e responsabile del procedimento.
  Si ha l'obiettivo di realizzare l'intervento entro 18 mesi.

La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo: Anna Laura Orrico.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

automobile

videosorveglianza