ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 252 del 05/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: ZANICHELLI DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 28/11/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 05/11/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04022
presentato da
ZANICHELLI Davide
testo presentato
Martedì 5 novembre 2019
modificato
Giovedì 28 novembre 2019, seduta n. 268

   ZANICHELLI, SPADONI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   dagli organi della stampa si apprende che le vicende in merito al carcere di Parma di via Burla sono nuovamente in testa alle cronache locali a causa della notizia in merito al suo sovraffollamento e a quella relativa a un possibile ricambio di guida, a soli pochi mesi dall'insediamento del nuovo direttore del carcere Tazio Bianchi;

   come rilevato anche dal presidente del consiglio comunale di Parma Alessandro Tassi Carboni, numerose sono le criticità in atto in merito alla situazione del carcere di Parma che spaziano dall'imminente apertura di un nuovo padiglione che ospiterà 200 detenuti in più, alla direzione temporanea confermata dalla pubblicazione di un bando emanato dall'amministrazione carceraria per la ricerca di un nuovo direttore;

   a ciò si aggiungono i disagi espressi più volte dagli agenti di polizia penitenziaria, legati non solo al fatto di avere un organico sottodimensionato, ma anche alle incognite sulla tipologia di detenuti che occuperanno il nuovo padiglione, alla mancata previsione di un innalzamento dei fondi statali a favore del penitenziario nonostante l'aumento della popolazione carceraria, nonché alla difficoltà di fare partire progetti di lavoro interni per la manutenzione o la ristrutturazione della struttura;

   come anticipato sopra e rilevato anche dalla nota del Sindacato nazionale autonomo della polizia penitenziaria (Sinappe), prot. 7797/S.G. del 23 ottobre 2019, è in auge un dibattito in merito all'apertura di un nuovo padiglione detentivo della capienza di 200 utenti (prevista entro il prossimo 31 dicembre);

   allo stato attuale i detenuti ospitanti sono circa 600 (rispetto ad una capienza effettiva di circa 450 posti) e l'incremento numerico porterà la presenza intorno alle 800 unità, facendo divenire Parma la sede del più grande penitenziario della regione, sebbene con una direzione di livello inferiore rispetto a quella di Bologna;

   a ciò si aggiunge il problema della carenza di spazi all'interno del carcere per l'effettuazione di attività di studio, lavorative e ricreative, nonché l'assenza di spazi per sviluppare i percorsi rieducativi in conformità con quanto indicato all'articolo 27 della Costituzione;

   a destare preoccupazione è anche la situazione in merito all'organico di polizia penitenziaria che, come anticipato, risulta essere carente e sottodimensionato (a fronte dei 458 previsti a giugno erano presenti 340 unità con 50 distaccati);

   infine, numerose sono le prese di posizione dei sindacati che sono perplessi in merito all'apertura del nuovo padiglione e ne vorrebbero condizionare la realizzazione solo al momento in cui l'Amministrazione avrà colmato il gap di personale e di risorse –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di arginare le possibili ripercussioni che tale problematica rischia di avere non solo in ambito sociale ma anche sul piano della sicurezza.
(4-04022)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sindacato

detenuto

stabilimento penitenziario