ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03892

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 244 del 23/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: BONIARDI FABIO MASSIMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCHETTI FABRIZIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 23/10/2019
Stato iter:
14/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/01/2021
MAURI MATTEO VICE MINISTRO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 14/01/2021

CONCLUSO IL 14/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03892
presentato da
BONIARDI Fabio Massimo
testo di
Mercoledì 23 ottobre 2019, seduta n. 244

   BONIARDI e CECCHETTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   ancora il 24 settembre 2019 i carabinieri del comando provinciale di Milano hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Milano nei confronti di ben 16 persone con l'accusa di traffico di stupefacenti nei pressi dell'area del Parco delle Groane;

   la zona del Parco delle Groane, che comprende diversi comuni a nord di Milano, tra cui Garbagnate, Bollate e Cesate, è una delle piazze di spaccio del Milanese, purtroppo, più nota alle cronache, tanto che sono all'ordine del giorno inseguimenti all'interno del parco stesso e arresti di spacciatori da parte delle forze dell'ordine;

   secondo quanto si è appreso dalla stampa, già nel dicembre del 2015 vennero avviate dai militari della compagnia di Rho delle tempestive indagini a seguito delle ripetute segnalazioni dei residenti che avevano notato un intensificarsi della presenza di auto e di persone, già note come tossicodipendenti, nei pressi del Parco delle Groane, noto centro di spaccio di eroina, cocaina e hashish, venduta sia in piccole quantità che all'ingrosso;

   grazie al tempestivo intervento delle forze dell'ordine e a una intensa attività di osservazione e intercettazione telefonica, allora i carabinieri avevano arrestato in flagranza 22 persone coinvolte a vario livellò nell'attività di spaccio;

   tuttavia le indagini, nell'ambito dell'operazione «Fisarmonica» che ha visto il coinvolgimento di oltre 70 carabinieri, erano poi proseguite e avevano permesso ai carabinieri di ricostruire la struttura di questa organizzazione dedita allo spaccio, con l'arresto di 13 persone nelle province di Milano, Varese e Verbania;

   tra gli indagati risulterebbero anche tre persone di nazionalità marocchina, al momento latitanti, che, secondo le ipotesi degli inquirenti, potrebbero aver già, lasciato il territorio nazionale;

   la presenza di spacciatori e tossicodipendenti nella zona del Parco delle Groane, dove probabilmente si stanno trasferendo dal boschetto di Rogoredo, si è recentemente intensificata in modo preoccupante, come attesta l'aumento vertiginoso degli arresti riportati ormai quotidianamente dalla stampa;

   ancora pochi giorni fa a Garbagnate, i carabinieri della compagnia di Rho hanno arrestato un uomo con l'accusa di spaccio di stupefacenti, in possesso addirittura di una pistola lanciarazzi, con matricola cancellata, oltre a mezzo chilogrammo di marijuana in essiccazione, un cofanetto con semi di piante di marijuana e attrezzatura varia per coltivazione, essiccazione e confezionamento della droga;

   la situazione è ormai drammatica e i cittadini sono esasperati, nonostante l'impegno delle forze dell'ordine che tuttavia, data l'estensione della zona e l'intensificarsi della presenza di spacciatori e tossicodipendenti, non possono garantire con le dotazioni in organico il controllo di tutto il territorio –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere tempestivamente per il ripristino della legalità nella zona del Parco delle Groane nonché per incrementare i presidi delle forze dell'ordine nella medesima zona.
(4-03892)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 451
4-03892
presentata da
BONIARDI Fabio Massimo

  Risposta. — In relazione a quesiti posti dall'interrogante, relativi all'atto di sindacato ispettivo in esame, si rappresenta quanto segue.
  Il Parco delle Groane è un'area boschiva situata a nord-ovest della provincia di Milano – con un'estensione territoriale molto elevata, che coinvolge circa trenta comuni. Le caratteristiche geografiche e morfologiche dell'area si prestano allo spaccio di sostanze stupefacenti, consentendo ai
pusher, anche con il ricorso alle cosiddette «vedette», di agire nascosti tra la fitta vegetazione del parco.
  Con riferimento all'azione di contrasto, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Rho (Mi) il 24 settembre 2019 e richiamata dall'interrogazione, si evidenzia che la stessa ha interessato le province di Milano, Varese e Verbania, al termine di un'ampia attività d'indagine, denominata «Fisarmonica», nei confronti di diversi soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti continuato, in esecuzione di un'ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Milano il 19 settembre 2019.
  In particolare, le indagini hanno consentito di documentare l'esistenza di un gruppo criminale strutturato, composto da individui di nazionalità marocchina e italiana, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, la cui base operativa era stata individuata proprio all'interno del Parco delle Groane.
  Le indagini hanno anche evidenziato come lo spaccio all'interno di questa area verde fosse gestito principalmente da soggetti di nazionalità nordafricana, dai quali si rifornivano anche soggetti italiani provenienti da altre province del nord Italia che, successivamente, rivendevano al dettaglio nelle aree di provenienza la sostanza stupefacente acquistata. Dall'esame dei dati in possesso, in relazione alle attività svolte nel Parco in questione, emerge un rilevante aumento della quantità di sostanza stupefacente sequestrata, passata dai 13,70 chilogrammi intercettati nei primi cinque mesi del 2019 ai 44,45 chilogrammi sottoposti a sequestro nello stesso periodo del 2020 (+224,43 per cento).
  Pertanto, nell'ottica di una strategia unitaria e condivisa, con il coordinamento della Prefettura e l'impegno di tutti gli attori istituzionali e non del territorio – quali regione Lombardia, comune di Milano, Azienda territoriale sanitaria, città metropolitana di Milano e associazioni
no profit – è stato previsto un piano che persegue l'obiettivo di disincentivare il consumo di stupefacenti, ridurre il danno per i consumatori di sostanze psicotrope e garantire tempestivi piccoli interventi sanitari sul posto.
  Sono stati previsti, altresì, iniziative ed eventi sul territorio con il coinvolgimento del mondo della scuola e dell'associazionismo, nell'ottica di potenziare, a fini preventivi, la conoscenza dei fattori di rischio e contrastare la diffusione del consumo di sostanze stupefacenti. La stessa prefettura si è impegnata a contattare, a tal fine, l'Azienda territoriale sanitaria città metropolitana di Milano per concordare il tipo di attività da programmare nei prossimi mesi.
  Appare, inoltre, opportuno evidenziare come un'efficace azione di controllo e repressione delle attività illecite possa essere associata, al fine di garantire più concreti e duraturi risultati nel tempo, ad opportuni interventi di riqualificazione urbanistica sulle aree interessate.
  Per quanto concerne, in particolare, il dispositivo territoriale delle Forze di Polizia occorre precisare che – oltre alla Questura di Milano ed agli altri presidi nei singoli comuni – l'Arma dei Carabinieri opera nel territorio del Parco delle Groane con le stazioni di Garbagnate Milanese, Cesate nonché con la tenenza di Bollate, supportata dagli assetti investigativi e di pronto intervento della Compagnia di Rho e del Comando provinciale di Milano. Dai dati acquisiti dal Comando generale dell'Arma emerge che i predetti reparti sono attestati su consistenze organiche in linea con i rispettivi indici demografici. In ogni caso, nell'ambito dei lavori del «Tavolo interforze per la rimodulazione dei presidi nelle città metropolitane», per Milano sono state valutate misure di adeguamento della forza dei reparti dell'Arma, per un incremento complessivo in ambito provinciale di 40 unità.
  Al fine di adeguare il presidio dei Carabinieri nella provincia di Milano a seguito della riconfigurazione in Comando provinciale del gruppo di Monza-Brianza, è stato istituito in Rho un Gruppo Carabinieri, competente su 5 delle 10 compagnie della provincia milanese (Rho, Legnano, Abbiategrasso, Corsico e Sesto San Giovanni).
  Si assicura che la situazione del Parco delle Groane è costantemente seguita dalla Prefettura di Milano e oggetto di numerose riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, anche alla presenza dei sindaci dell'area metropolitana interessata. Al riguardo, in occasione del Comitato del 16 settembre 2020, è stata proposta l'attuazione, anche per il Parco delle Groane, delle iniziative già poste in essere nel cosiddetto «Boschetto di Rogoredo».
  Nello specifico, per quanto concerne l'attività di prevenzione e contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, si prevedono sistematici controlli delle forze di polizia, con il concorso della polizia locale, anche allo scopo di garantire la cornice di sicurezza alte predette attività.

Il Viceministro dell'interno: Matteo Mauri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico di stupefacenti

parco nazionale

stupefacente