ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03881

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 243 del 22/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: PEDRAZZINI CLAUDIO
Gruppo: MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO
Data firma: 22/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 22/10/2019
BENIGNI STEFANO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 22/10/2019
SILLI GIORGIO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 22/10/2019
SORTE ALESSANDRO MISTO-CAMBIAMO!-10 VOLTE MEGLIO 22/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 22/10/2019
Stato iter:
02/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/10/2020
DADONE FABIANA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/10/2020

CONCLUSO IL 02/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03881
presentato da
PEDRAZZINI Claudio
testo di
Martedì 22 ottobre 2019, seduta n. 243

   PEDRAZZINI, GAGLIARDI, BENIGNI, SILLI e SORTE. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'unità operativa di chirurgia generale di Fidenza è un reparto ospedaliero attualmente diretto dal professor Violi, docente universitario che ha vinto un regolare concorso ospedaliero nel 2005 e che, a quanto consta agli interroganti, andrà in pensione a fine anno;

   per la sua sostituzione, la soluzione più lineare sarebbe quella di effettuare un nuovo concorso ospedaliero, come si è sempre fatto, dando la possibilità a diversi bravi chirurghi di partecipare;

   l'orientamento degli organi competenti, viceversa, sembrerebbe quello di avviare un discutibile percorso per un ruolo molto importante per l'ospedale di Fidenza e i suoi cittadini;

   l'idea sarebbe quella di una trasformazione dell'unità operativa di chirurgia generale di Fidenza in una struttura universitaria, cioè la trasformazione di una struttura di cui al cosiddetto «allegato C» in una struttura di cui all’«allegato A»;

   in questo modo, anziché espletare un concorso pubblico per direttore ospedaliero, verrebbe avviata una particolare procedura («ex articolo 24») per l'individuazione della necessaria figura professionale che consentirebbe, di fatto, una selezione aperta solo ai candidati interni alla facoltà di Parma;

   in ordine a tale procedura sembra che siano sorti seri dubbi di legittimità tanto che non si troverebbero, a quanto consta agli interroganti, candidati per ricoprire il ruolo di commissari giudicanti;

   sono evidenti, ad avviso degli interroganti, i rischi di abuso insiti in questa procedura che potrebbe non garantire una selezione trasparente;

   in pratica, l’iter prevedrebbe di designare come direttore un professore universitario, senza un vero e proprio concorso laddove, una volta che l'azienda sanitaria abbia deciso di coprire il posto di direttore vacante, la procedura adeguata sarebbe l'indizione di un concorso pubblico per direttore della struttura complessa ospedaliera che, in caso di aggiudicazione a un professore universitario, si trasformerebbe correttamente, tramite un'apposita convenzione università-ospedale in una struttura ospedaliera a temporanea direzione universitaria – cosiddetto «allegato B», come d'altronde è adesso con il professor Violi. In questo caso allo scadere dell'incarico del direttore per quiescenza o altro, la struttura tornerebbe automaticamente tra quelle cosiddette di «allegato C» e sarebbe riproposta come struttura ospedaliera con necessità di concorso per accedere alla direzione;

   tra l'altro, le strutture ospedaliere che possono essere trasformate in quelle di «allegato A» dovrebbero essere strutture di grande spessore scientifico e assistenziale, mentre la chirurgia di Fidenza è ultimamente balzata agli onori della cronaca per fatti assistenziali negativi e di certo non rappresenta, ad avviso degli interroganti, un centro di eccellenza per la ricerca –:

   se il Governo non ritenga di promuovere, per quanto di competenza, una verifica – anche per il tramite dell'ispettorato per la funzione pubblica ex articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001 – in relazione alla correttezza delle procedure di cui in premessa.
(4-03881)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 402
4-03881
presentata da
PEDRAZZINI Claudio

  Risposta. — Rispondo all'interrogazione in esame con la quale si chiede di promuovere, per quanto di competenza, una verifica – anche per il tramite dell'ispettorato per la funzione pubblica ex articolo 60, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001 – in relazione alla correttezza delle procedure di nomina di direttore ospedaliero che saranno adottate nell'eventualità che l'unità operativa complessa di chirurgia generale dell'ospedale di Fidenza (Parma) sia trasformata in una sede distaccata della chirurgia generale dell'Università degli studi di Parma.
  L'interrogante, infatti, ha espresso forti perplessità circa l'ipotesi di trasformazione dell'unità operativa di chirurgia generale di Fidenza in una struttura universitaria, in quanto eviterebbe l'indizione di un concorso pubblico per direttore ospedaliero – non garantendo una selezione trasparente – e consentirebbe di avviare una procedura aperta solo ai candidati interni alla facoltà di Parma.
  Sulla base degli elementi che mi sono stati forniti dall'ispettorato per la funzione pubblica, in seguito all'istruttoria espletata, rappresento quanto segue:

   si è proceduto a verificare presso l'assessorato politiche per la salute della regione Emilia Romagna quanto riportato nell'interrogazione.

  In riscontro della richiesta istruttoria è pervenuta una relazione a firma dell'Assessore la regionale politiche per la salute indirizzata al Ministero della salute.
  Nella relazione viene rappresentato che il Magnifico Rettore dell'università degli studi di Parma, dopo aver presentato al comitato regionale di indirizzo una proposta di creazione di due ulteriori sedi della stessa Università, ai sensi dell'articolo 18 del protocollo d'intesa tra regione Emilia Romagna e le Università di Bologna, Ferrara, Modena-Reggio Emilia e Parma, di cui alla delibera della giunta regionale n. 1207 del 2016, aveva avanzato, l'11 settembre 2018, una richiesta che «ha portato all'individuazione dell'Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'Ospedale di Vaio a Fidenza», quale ulteriore sede della predetta Università.
  La scelta di detta unità operativa – ritenuta in grado di assicurare la realizzazione di un'efficace integrazione tra compiti didattici e scientifici e attività territoriali – è stata condivisa dal comitato regionale di indirizzo, che ha espresso parere favorevole, dal direttore generale di azienda ospedaliera universitaria di Parma e dal direttore generale dell'azienda uusl, che hanno valutato positivamente la proposta «in quanto finalizzata a qualificare in modo rilevante l'offerta assistenziale aziendale mediante una proficua collaborazione tra didattica, ricerca, formazione e attività assistenziali».
  L'iter di approvazione della proposta è stato sottoposto al vaglio della conferenza territoriale sociale e sanitaria di Parma, titolare, ai sensi dell'articolo 5 legge regionale n. 29 del 2004, della funzione di indirizzo politico provinciale in ambito sociale e sanitario, che, in data 24 gennaio 2019, ha approvato il «progetto di costituzione di una sede ulteriore di integrazione tra attività assistenziali, formative e di ricerca in ambito di chirurgia generale presso l'Ospedale di Fidenza» e informato il comitato regionale di indirizzo che ha manifestato, in via definitiva, il parere positivo per la sede ulteriore.
  Relativamente alla nomina del direttore della predetta unità operativa, nella citata relazione di riscontro, l'Assessore regionale politiche per la salute ha riferito che verranno seguite le procedure previste dalla vigente normativa statale e regionale – alle quali l'articolo 11 comma 5 del citato protocollo rinvia – ed in particolare, il decreto legislativo n. 517 del 1999 che, all'articolo 5, comma 5, dispone che «L'attribuzione e la revoca ai professori e ai ricercatori universitari dell'incarico di direzione di una struttura, individuata come complessa ai sensi dell'articolo 3, comma 2, è effettuata dal direttore generale d'intesa con il rettore, sentito il direttore di dipartimento. L'attribuzione è effettuata senza esperimento delle procedure di cui all'articolo 15-
ter, comma 2, dello stesso decreto legislativo n. 502 del 1992 fermo restando l'obbligo del possesso dei requisiti di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 dicembre 1997, n. 484».
La Ministra per la pubblica amministrazione: Fabiana Dadone.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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