ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03876

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 242 del 21/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/10/2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/10/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/10/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03876
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Lunedì 21 ottobre 2019, seduta n. 242

   PEZZOPANE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   a seguito degli episodi del 2002 e del 2017 che hanno portato alla rilevazione della presenza, nelle acque destinate al consumo umano, di sostanze estranee, seppur in quantitativi molto al di sotto dei limiti di legge, è stata evidenziata la potenziale interferenza delle infrastrutture del Traforo del Gran Sasso e dei laboratori nazionali dell'istituto di fisica nucleare (Infn) con il sistema idrico ed è stata avviata un'inchiesta condotta dalla procura di Teramo in riferito all'inquinamento delle falde acquifere del massiccio;

   la magistratura teramana contesta ai vertici dell'Infn di aver mantenuto in esercizio i laboratori senza aver verificato se vi fosse «un adeguato isolamento idraulico delle opere di captazione e convogliamento delle acque destinate a uso idropotabile ricadenti nella struttura rispetto alle limitrofe, potenziali fonti di contaminazione», quindi senza attuare misure per «scongiurare il rischio di contaminazione delle acque sotterranee», così come di aver omesso di adottare «misure necessarie per l'allontanamento della zona di rispetto delle sostanze pericolose detenute e utilizzate nelle attività dei laboratori»;

   i rappresentanti di Strada dei Parchi, secondo l'accusa, avrebbero mantenuto in esercizio le gallerie autostradali, come si legge ancora nel capo di imputazione, «senza verificare l'esistenza di un adeguato isolamento delle superfici dei tunnel autostradali e delle condutture di scarico a servizio delle gallerie rispetto alla circostante falda acquifera»;

   sempre secondo la procura, la società avrebbe omesso di attuare misure quali il completamento delle opere di impermeabilizzazione delle platee autostradali, necessarie a scongiurare il rischio di contaminazione della falda acquifera, quindi delle acque sotterranee;

   ai vertici della Ruzzo Reti Spa, società che gestisce il servizio idrico, infine, viene contestato di non aver verificato se «vi fosse un adeguato isolamento delle opere di captazione e convogliamento delle acque sotterranee destinate a uso idropotabile» ricadenti nelle strutture dei Laboratori e nei tunnel autostradali, «rispetto alle potenziali fonti di contaminazione» e, di conseguenza, di non aver attuato misure per scongiurare il rischio di immissione in rete di acque contaminate. Alla Ruzzo Ruzzo Reti Spa viene anche contestato di non aver assicurato «il mantenimento di adeguate condizioni igieniche e di efficienza delle strutture acquedottistiche», di non aver vigilato «sulla funzionalità dei sistemi di rilevazione precoce di eventuali contaminazioni»;

   il 1° agosto 2019 il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti pro tempore Danilo Toninelli, individuava nell'ingegnere Corrado Gisonni il nome, sottoposto per l'intesa al presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, da proporre al Presidente del Consiglio per ricoprire il ruolo di commissario straordinario per il rischio idrico del Gran Sasso. Una figura prevista dal decreto «sblocca cantieri» per sovraintendere alla realizzazione degli interventi strutturali per la messa in sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso;

   la legge prevede espressamente che il commissario, che dovrà essere nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, possa assumere le funzioni di stazione appaltante;

   in data 26 settembre 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° agosto 2019, con cui si è adottato il primo stralcio del piano nazionale degli interventi nel settore idrico – sezioni acquedotti; tale stralcio dispone gli interventi relativi alla messa in sicurezza delle falde acquifere poste a rischio dal traforo dell'autostrada A24 e dai laboratori di fisica nucleare, con un finanziamento di 5,3 milioni di euro in due anni –:

   quali ulteriori iniziative il Governo intenda assumere per incrementare il livello di sicurezza delle infrastrutture presenti all'interno del massiccio del Gran Sasso e per garantire la salute dei cittadini abruzzesi.
(4-03876)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

consumo alimentare

rischio sanitario

risorse idriche