ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03805

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 236 del 10/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 10/10/2019
Stato iter:
02/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 02/04/2020
BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/04/2020

CONCLUSO IL 02/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03805
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Giovedì 10 ottobre 2019, seduta n. 236

   VARCHI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il Tribunale di Termini Imerese si caratterizza per avere il circondario più esteso del distretto di corte di appello di Palermo, comprensivo del territorio di 62 comuni, ed essere il più popoloso dopo quello del capoluogo di distretto;

   il circondario si connota anche per alcune specificità territoriali, rappresentate da un incremento dei contenziosi scaturenti da alcune zone, quali quelle dell'entroterra delle Madonie e del Corleonese, nonché dall'aumento esponenziale di procedimenti penali aventi ad oggetto l'accertamento della presenza sul territorio di frange della criminalità organizzata;

   a seguito dell'ormai nota revisione della geografia giudiziaria di cui al decreto legislativo n. 155 del 2012, la consistenza territoriale del circondario che si è venuta a determinare, da un lato, e il mancato adeguamento dell'organico dei magistrati e del personale amministrativo, dall'altro, hanno portato a una situazione ormai insostenibile;

   nonostante l'impegno profuso da tutti gli operatori del settore, infatti, non si è riusciti a contenere il rapporto tra le sopravvenienze, in continua crescita in tutti i settori, ed il numero dei procedimenti definiti;

   l'avvocatura di Termini Imerese è in stato di agitazione, oltre che per la carenza di organico che colpisce il tribunale e la procura della Repubblica, anche per la gestione del cosiddetto gratuito patrocinio: l'esiguità di fondi a disposizione e la carenza di organico degli uffici preposti alla gestione delle pratiche fanno sì che le liquidazioni avvengano con grande ritardo;

   sulle condizioni critiche del tribunale l'allarme era già stato lanciato dal presidente, dottor Raimondo Lo Forti con il programma delle attività annuali del 2019, dal quale emergevano in tutta la loro drammaticità i numeri dei procedimenti e del personale: solo nel settore penale pendono oltre 5 mila processi divisi tra i giudici ordinari, onorari e giudici di pace;

   più in particolare, rilevava il presidente del tribunale: «la situazione è molto critica e ho già richiesto l'ampliamento della pianta organica da 20 a 23 giudici e l'istituzione del secondo posto di presidente di sezione da destinare al civile. A fronte della grave insufficienza della pianta organica, i trasferimenti recentemente disposti non potranno che rendere ancora più difficoltoso il lavoro dei giudici rimasti (6 al settore penale dibattimentale, 2 all'ufficio gip/gup e 7 al settore civile) che, nonostante tutto, continuano a lavorare con appassionato senso di giustizia ed affrontano le attuali condizioni critiche di lavoro con encomiabile spirito di servizio»;

   sempre secondo Lo Forti, anche la dotazione organica del personale amministrativo registra una situazione delicata: «Il passaggio di un numero consistente di cancellieri al profilo superiore ha causato la preoccupante riduzione del numero degli stessi, la cui presenza effettiva si è ridotta a 6 unità. Non può sottacersi, inoltre, che le nuove esigenze delle strutture giudiziarie richiedono la presenza di professionalità (contabili, tecnici, statistici) dotate di competenze estranee ai profili professionali tradizionali» –:

   quali urgenti iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare al fine di stanziare, anche nel prossimo disegno di legge di bilancio, le risorse necessarie per garantire l'efficiente funzionamento del tribunale e della procura di Termini Imerese e dare immediato seguito alle richieste formulate dal presidente del tribunale in questione e dall'avvocatura.
(4-03805)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 aprile 2020
nell'allegato B della seduta n. 323
4-03805
presentata da
VARCHI Maria Carolina

  Risposta. — Con l'interpellanza in esame si evoca la situazione di grave criticità di personale del tribunale di Termini Imerese a seguito della revisione della geografia giudiziaria di cui al decreto legislativo n. 155 del 2012, con incremento della popolazione e mancato adeguamento dell'organico. Si chiede, dunque, di sapere quali iniziative il Ministero della giustizia intenda intraprendere per garantire l'efficiente funzionamento del tribunale e della procura di Termini Imerese.
  Preliminarmente preme evidenziare che, nonostante la rivisitazione della geografia giudiziaria e il conseguente accorpamento della sede di Bagheria al tribunale di Termini Imerese, il relativo carico di lavoro è rimasto incardinato presso il tribunale di Palermo; né la contestuale soppressione delle relative sezioni distaccate di Cefalù e Corleone ha originato alcun incremento di competenza o di carichi di lavoro, in quanto dalla stessa è semplicemente scaturita la trattazione in sede centrale degli affari già pendenti.
  In corrispondenza di tali previsioni, in sede di prima attuazione, sono state, quindi, adottate modifiche compensative dei relativi organici idonee a corrispondere alle esigenze determinate dalle suddette modifiche di competenza territoriale. In concreto, l'attuale consistenza della pianta organica del tribunale di Termini Imerese prevede 22 magistrati e 89 unità amministrative di vario profilo (1 dirigente di II fascia, 5 direttori di III area, 20 funzionari giudiziari, 17 cancellieri esperti, 20 assistenti giudiziari, 7 operatori giudiziari, 4 conducenti di automezzi, 15 ausiliari).
  Ma come preme evidenziare, allo stato di fatto, nel tribunale di Termini Imerese, su una dotazione organica di 89 unità, 107 dipendenti sono in servizio, con una situazione addirittura sovrannumeraria e la posizione dirigenziale coperta.
  A ciò va aggiunto che, con provvedimento del 18 aprile del 2019, al distretto di Palermo sono state destinate 3 unità di profilo «funzionario tecnico» (2 per la corte d'appello e 1 per la procura generale) e 6 unità di profilo di «assistente tecnico» (4 per la corte d'appello e 2 per la procura generale), costituenti ausilio per tutti gli uffici giudiziari dei distretto.
  Va, infatti, rimarcato che l'incremento del personale negli uffici giudiziari, sia di magistratura che amministrativo, costituisce una delle più ferme priorità del Ministero della giustizia, che ha già efficacemente e tempestivamente messo in campo tutte le misure necessarie. Così si deve opportunamente segnalare che, nell'ambito dell'assunzione e conseguente destinazione agli uffici giudiziari sul territorio di un corposo contingente di assistenti giudiziari, attingendo anche alle graduatorie degli idonei del concorso ad 800 posti, 94 unità sono state destinate al distretto di Palermo e 4 alla sede di Termini Imerese; nell'ambito dell'interpello per assistente giudiziario di II fascia, indetto il 18 febbraio 2019, i posti destinati alla sede di Termini Imerese (4) sono pari al 40 per cento del contingente destinato all'intero distretto (10), non interamente coperti per mancanza di aspiranti; nell'ambito della procedura di riqualificazione del personale in servizio (cancellieri e ufficiali giudiziari) nel distretto 153 cancellieri sono ora inquadrati come funzionari giudiziari e 30 ufficiali giudiziari sono inquadrati come funzionari UNEP tutti nel medesimo ufficio; e nel tribunale di Termini Imerese 10 cancellieri, ora inquadrati nel profilo di funzionario giudiziario, sono stati tutti confermati nel medesimo ufficio.
  In aggiunta va anche evidenziato che l'attenzione del Ministero della giustizia alle dotazioni di personale degli uffici giudiziari è costante e sempre altissima e le politiche assunzionali attuate e programmate lo dimostrano, in netta inversione di tendenza rispetto al passato.
  Nell'immediato futuro infatti, con la legge n. 145 del 2018, articolo 1, comma 379, Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021, sono previsti l'incremento di 600 unità del ruolo organico del personale di magistratura ordinaria e la conseguente rideterminazione delle piante organiche degli uffici; attività, quest'ultima, che prevede tempi di attuazione contenuti, essendo in corso un tavolo tecnico per la rideterminazione delle piante organiche degli uffici di merito destinato a chiudere i lavori a breve.
  Preme inoltre rimarcare che recentemente sono state pubblicate dal CSM le sedi vacanti giudicanti e requirenti di primo e secondo grado per i quali sussistono i requisiti previsti dall'articolo 1, comma 3, della legge 4 maggio 1998, n. 133 (cosiddette sedi disagiate) per l'anno 2019; e per gli uffici giudiziari di Termini Imerese sono stati previsti 3 posti di Giudice e 2 posti di Sostituto procuratore.
  Anche per quanto riguarda il personale amministrativo, si rappresenta che resta fermo comunque l'impegno dell'amministrazione a proseguire le politiche di incremento del personale nella convinzione che il supporto di collaborazione amministrativa sia essenziale all'attività giurisdizionale dei magistrati.
  E a tal proposito si evidenzia che l'ulteriore capacità assunzionale sussistente per il 2019 consentirà in tempi contenuti l'ulteriore scorrimento della graduatoria dei concorsi recentemente espletati.
  A quanto sopra menzionato si aggiungono: le ulteriori assunzioni previste
ex legge n. 68 del 1999 in tema di disabilità; l'assunzione di 97 posti di ausiliario Area 1 F1, disposta il 27 agosto 2019 ed il recente bando di concorso Ripam-Giustizia, pubblicato il 26 luglio 2019, per il reclutamento di 2.329 unità di personale non dirigenziale a tempo indeterminato per il profilo di funzionario da inquadrare nell'area funzionale terza, fascia economica F1, nei ruoli del personale del Ministero della giustizia.
  Inoltre, si tiene a rappresentare che è stato anche proposto l'inserimento di ulteriori norme nella prossima legge di bilancio volte a proseguire nel rafforzamento della politica di potenziamento del personale addetto agli uffici giudiziari.
  Pertanto, resta inteso che la pianificazione dell'ingresso di nuove risorse umane negli organici dell'organizzazione giudiziaria sarà certamente modulata in maniera tale da tenere in adeguata considerazione le necessità dei singoli uffici, compreso il tribunale di Termini Imerese.
  Dunque, gli elementi esposti ed in particolare la politica assunzionale perseguita, tesa ad un significativo ingresso di nuove risorse umane negli organici, fanno emergere con evidenza la massima concentrazione e il massimo impegno profuso dal Ministero della giustizia su questo fronte.
  È ferma convinzione dello scrivente Ministro, infatti, che un sistema ben organizzato è tra le basi di un'attività giudiziaria più efficiente e, dunque, più efficace e che le necessità organizzative di ogni singolo ufficio giudiziario, compreso quello di Termini Imerese, sono necessità di questo Ministero, che, una volta rideterminate le piante organiche sul territorio, con i nuovi concorsi procederà anche all'aumento di magistrati su tutto il territorio nazionale, oltre alla politica assunzionale di unità amministrative.

Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

professioni tecniche

personale