ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03790

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 235 del 09/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: FEDERICO ANTONIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 09/10/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03790
presentato da
FEDERICO Antonio
testo di
Mercoledì 9 ottobre 2019, seduta n. 235

   FEDERICO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   in data 19 dicembre 2016 la società Gasdotti Italia spa ha presentato al Ministero dello sviluppo economico – direzione generale per la sicurezza dell'approvvigionamento e le infrastrutture energetiche, istanza di autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell'opera denominata Metanodotto «Larino-Chieti DN 600 (o 24") DP 75 bar», il cui tracciato attraversa le regioni Molise e Abruzzo, con una lunghezza di 111,45 chilometri, di cui 25,15 in Molise e 86,30 in Abruzzo;

   in data 25 giugno 2018 il Ministero dello sviluppo economico ha decretato l'approvazione dell'opera in parola, con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale parte seconda n. 78 del 7 luglio 2018;

   nell'ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale sarebbero state diverse le amministrazioni comunali che hanno espresso parere non favorevole, mentre per alcuni profili ad avviso dell'interrogante, si potrebbe ravvisare una violazione della direttiva 42/2001/CE sulla valutazione ambientale strategica e della direttiva 43/1992/CE «habitat»;

   il tracciato attraversa zone Sic, Zps, nonché aree archeologiche, ed insiste completamente in territori soggetti a dissesto idrogeologico ed altamente sismici, con la conseguente preoccupazione di cittadini ed associazioni;

   l'infrastruttura non risulta essere strategica ai fini del consumo di gas, ma solo per interconnettere aree per la realizzazione di pozzi di stoccaggio; ad avviso dell'interrogante non risulta neanche compatibile con gli impegni internazionali assunti dal nostro Paese per la riduzione dei consumi di fonti fossili con conseguente abbattimento della produzione di CO2 –:

   se il Governo non ritenga opportuno adottare le iniziative di competenza per tutelare le aree che rientrano nei siti di importanza comunitaria e nelle zone di protezione speciale, sospendendo nelle more il progetto;

   se non si ritenga necessario valutare l'opportunità della realizzazione dell'opera in virtù degli impegni internazionali assunti e della Strategia energetica nazionale che consolida sempre di più il ricorso alle fonti rinnovabili di energia.
(4-03790)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riserva naturale

consumo d'energia

politica energetica