ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03776

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 234 del 08/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 08/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/10/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03776
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Martedì 8 ottobre 2019, seduta n. 234

   MURONI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Sogin è la società dello Stato cui è affidato il compito di condizionare e mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi e smantellare gli impianti nucleari italiani, mantenendoli in sicurezza durante tutte le fasi dei lavori;

   le operazioni hanno subìto negli anni tali e tanti ritardi che la fine lavori, originariamente prevista per il 2019, nel 2013 è stata una prima volta rinviata al 2025, e nel corso del 2017 posticipata al 2036;

   nel triennio 2016-2018, dopo continue revisioni annuali al ribasso, sono stati infine eseguiti lavori di smantellamento per circa un terzo di quanto originariamente previsto; e per l'anno 2019 la situazione è ancora più critica: nei primi 9 mesi dell'anno sono stati eseguiti lavori per appena 25 milioni di euro, a fronte di un preventivo 2019 di 115 milioni di euro;

   quanto ai costi così detti obbligatori, riconosciuti dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) in quanto necessari per il mantenimento in sicurezza di tutte le strutture nei siti, in attesa del loro smantellamento, nella delibera 606/2018/R/EEL, Arera scrive: «i costi obbligatori previsti per l'anno 2018 (66,52 milioni di euro) risultano superiori a quelli previsti nel medesimo anno dal programma quadriennale precedente (59,16 milioni di euro); detto aumento è in parte riconducibile alla traslazione, al 2018, di costi considerati ammissibili, per l'anno 2017; l'incremento nel 2018 è, altresì, imputabile a maggiori costi esterni per la vigilanza dei siti; maggiori costi di gestione sito (Trino, Casaccia e Saluggia) e per manutenzioni ordinarie e straordinarie (Caorso)»;

   nel bilancio di esercizio 2018, pubblicato sul sito di Sogin, la tabella 66 a pagina 143 riporta il prospetto dei corrispettivi maturati per la commessa nucleare nel 2018; vi si può leggere che i costi obbligatori per l'anno 2018 sono effettivamente stati pari a 55,5 milioni, ben 11 milioni in meno rispetto al preventivo;

   dalla documentazione inviata ad Arera risulta che i costi delle manutenzioni ordinarie e straordinarie preventivate nel sito di Caorso per gli anni 2017 e 2018 ammontavano a 2 milioni e a 1,5 milioni e che i lavori effettivamente eseguiti ammontano invece ad appena 840 e 450 mila euro, ovvero poco più di un terzo di quanto programmato, con lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria per 2,3 milioni rinviati agli anni successivi;

   da un articolo di stampa, pubblicato il 27 settembre 2019 sul giornale Libertà (Piacenza), si apprende che, in data 25 settembre 2019, un operaio è rimasto folgorato nel sito di Caorso, con serio rischio di pesanti danni fisici; l'incidente sarebbe stato provocato da un guasto all'impianto elettrico della centrale, guasto che ha interessato la linea elettrica a 6000 Volt che alimenta la centrale stessa;

   inoltre a giugno 2019, sempre presso la centrale di Caorso, era già avvenuto un incidente del tutto analogo, fortunatamente senza conseguenze per il personale –:

   se ci sia la consapevolezza che, a causa dei pesantissimi ritardi nello smantellamento dei siti, aggravatisi durante la gestione ormai giunta a conclusione, l'invecchiamento di tutti gli impianti gestiti da Sogin, nucleari e convenzionali, richieda ormai una profonda manutenzione per evitare il ripetersi di tali incidenti;

   se, e in quale modo, sia effettuata la manutenzione delle linee ad alta tensione presenti presso gli impianti Sogin;

   se non si ritenga che, nell'imminenza della designazione del nuovo consiglio d'amministrazione di Sogin, sia ormai improrogabile adottare iniziative per una profonda e impegnativa ristrutturazione della stessa società, e che per questo non sia opportuno affidarne la guida a risorse interne, ad avviso dell'interrogante corresponsabili di oltre un decennio di gestione deficitaria, ma sia indispensabile designare tecnici di riconosciuta competenza, integrità e determinazione, che di Sogin abbiano già maturato profonda conoscenza.
(4-03776)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rischio sanitario

disattivazione di centrale

sicurezza nucleare