ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03760

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 232 del 04/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: CAPITANIO MASSIMILIANO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 04/10/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03760
presentato da
CAPITANIO Massimiliano
testo di
Venerdì 4 ottobre 2019, seduta n. 232

   CAPITANIO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il 18 settembre 2019 la Guardia di finanza ha eseguito la più vasta operazione mai condotta nel settore delle Iptv illegali, web tv che consentono di usufruire gratuitamente di canali satellitari a pagamento, convertendo il segnale della pay-tv e trasformandolo illegalmente in segnale web-digitale;

   l'indagine ha interessato numerosi Paesi europei ed in Italia si stima siano coinvolti circa 5 milioni di utenti;

   l'operazione di polizia ha riguardato uno solo dei 5.000 clienti che affittavano il servizio Iptv illegale, laddove risultano tuttora attivi circa 18.000 server virtuali che dovrebbero essere posti offline;

   il sequestro dei server ha coinvolto anche i provider Worldstream in Olanda e OVH in Francia ed i clienti intermedi potrebbero nascondere altrettante organizzazioni criminali sparse in tutto il mondo;

   l'operazione ha portato al sequestro del software «Xtream Codes», cioè l'infrastruttura tecnologica più diffusa per gestire una tv pirata. L'accesso alla piattaforma illegale avveniva attraverso uno dei decoder Box Android, il cosiddetto «pezzotto», cioè la «scatoletta» regolarmente in vendita sugli store online. Dietro il pagamento di un abbonamento da pochi euro al mese, ai clienti delle piattaforme era consentito l'accesso a tutti i canali a pagamento in Italia e all'estero. Il segnale parte semplicemente dai pirata gestori della piattaforma che acquistano gli abbonamenti regolari per Sky, Dazn, Netflix e – per quanto riguarda l'Italia – anche Mediaset Premium, e lo rendono quindi disponibile ai propri abbonati;

   va considerato che gli utenti, vero fulcro del giro di affari delle Iptv illegali, non possono continuare a rimanere impuniti e – come giustamente osservato dal colonnello Giovanni Reccia, comandante del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di finanza – «la fase due riguarderà l'individuazione di tutti i cittadini che hanno acquistato illegalmente i pacchetti pirata», i quali «rischiano la reclusione e una multa da 2.500 a 25 mila euro. Deve essere chiaro che acquistare questi pacchetti è un reato» –:

   se il Governo sia a conoscenza della situazione suesposta e dei danni complessivi della pirateria all'industria «creativa» e allo sport e quali iniziative urgenti di competenza ritenga opportuno adottare al fine di perseguire con maggiore efficacia, anche tramite l'inasprimento della disciplina sanzionatoria, gli utenti registrati alle Iptv illegali.
(4-03760)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento industriale

server

software