ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03759

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 232 del 04/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: PATELLI CRISTINA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 04/10/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 04/10/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03759
presentato da
PATELLI Cristina
testo di
Venerdì 4 ottobre 2019, seduta n. 232

   PATELLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   nelle scorse settimane il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca Lorenzo Fioramonti ha annunciato, in un'intervista al «Corriere della Sera», l'intenzione di prevedere «micro tasse di scopo» per raggiungere obiettivi da lui ritenuti strategici, tra le quali la tassazione su merendine e bibite zuccherate in quanto dannose per la salute;

   inevitabilmente la proposta ha suscitato clamore ed è divenuta oggetto sui social network di ironia e vignette a scopo satirico;

   secondo il Ministro Fioramonti, c'è la necessità di finanziare lo Stato «trovando risorse in modo innovativo» e ha stimato il gettito complessivo derivante dalla sua attuazione in una cifra tra 1,5 e 3 miliardi di euro;

   il Codacons ha calcolato che l'aggravio annuale per ogni famiglia sarebbe di 58 euro, appesantendo le spese familiari e comportando una maggiore contrazione dei consumi, ricordando come l'esperienza di altri Paesi che hanno introdotto imposizioni fiscali analoghe abbia dimostrato che «simili tasse hanno un impatto deprimente sui consumi del comparto, con riduzioni fino al 10 per cento, ma nessun effetto reale sulla salute»; i consumatori, infatti, reagiscono «dirottando gli acquisti verso altri prodotti contenenti zucchero, egualmente nocivi ma non colpiti da tassazioni»;

   secondo Alberto Franco, professore a contratto di diritto tributario presso l'università di Torino e associato di CBA, intervenuto dalle colonne di La Repubblica, «delegare l'educazione ad una corretta alimentazione alle imposte e al sistema fiscale, già piuttosto pervasivo nel nostro Paese, invece che a programmi di informazione e di educazione, tutto sommato non sembra essere la strada più efficiente»;

   in Francia, ad esempio, l'introduzione di una tassa sulle bevande zuccherate ha comportato un decremento solo temporaneo del consumo degli alimenti tassati, tant'è vero che dopo poco tempo i livelli di consumo sono tornati a quelli precedenti, ma il consumatore finale ne ha subito totalmente il rincaro;

   le famiglie maggiormente in difficoltà economica – 1,8 milioni di famiglie in povertà assoluta secondo l'Istat – sono quelle che in maniera minore possono avvalersi di sostituti agli snack industriali in quanto questi ultimi, in virtù di economie di scala e maggior organizzazione industriale, potranno avvantaggiarsi di costi inferiori alle cosiddette merende salutari e pertanto saranno scelti maggiormente dalle famiglie italiane più economicamente svantaggiate, nonostante un costo maggiorato rispetto all'attuale;

   tale proposta ricorda molto da vicino quella dell'allora Ministro della salute Renato Balduzzi, che nel 2012 aveva previsto un prelievo di scopo di 3 centesimi di euro sulle bottigliette da 33 centilitri delle bibite gassate, ipotizzando un gettito fiscale di 250 milioni di euro l'anno;

   tale idea doveva essere inserita all'interno di un decreto interministeriale economia e finanza-salute nell'agosto del 2012, ma la proposta fu stralciata già pochi giorni dopo, in seguito alle reazioni avverse dell'opinione pubblica, di diverse tra le maggiori associazioni di consumatori e delle opposizioni alla maggioranza che sosteneva il Governo Monti;

   occorre rivendicare con forza la libertà delle famiglie italiane alla definizione della migliore educazione per i propri figli, biasimando quella che appare all'interrogante l'intrusione dello Stato nello svolgimento di potestà in capo alle madri e ai padri italiani –:

   quali siano gli orientamenti del Governo a proposito della cosiddetta «tassa sulle merendine» e quali le modalità con cui si intende eventualmente applicarla, chiarendo, in tal caso, se si intenda far ricadere la stessa su un aumento dell'Iva oppure su un aumento percentuale di alcuni specifici alimenti;

   quali siano le effettive stime del maggiore gettito proveniente dalla cosiddetta «tassa sulle merendine» e se siano state effettuate stime sulle contrazioni del comparto merceologico oggetto della tassazione.
(4-03759)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica fiscale

consumo finale

diritto tributario