ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03646

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 227 del 25/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: CECCHETTI FABRIZIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 25/09/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER 25/09/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/09/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03646
presentato da
CECCHETTI Fabrizio
testo di
Mercoledì 25 settembre 2019, seduta n. 227

   CECCHETTI e LOCATELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo la cronaca nazionale, 15.000 famiglie italiane potrebbero essere coinvolte nel fallimento di alcune società specializzate nella crioconservazione delle cellule staminali, provenienti dal cordone ombelicale raccolto al momento del parto o dal midollo osseo;

   la creazione di «banche di conservazione» è finalizzata a garantire migliori aspettative di guarigione o di vita dei pazienti in attesa di trapianto per leucemia o gravi malattie del sangue;

   a livello mondiale risultano, nelle banche pubbliche, 730.000 cordoni donati (World WMDA) e complessivamente nel mondo, nelle banche private per uso privato, 4 milioni di cordoni donati (RAND 2015);

   in Italia, sulla base di un provvedimento del 2002, recante «Misure urgenti in materia di cellule staminali da cordone ombelicale», solo le strutture pubbliche sono autorizzate all'operazione di congelamento;

   secondo gli ultimi dati disponibili, nell'ultimo decennio, oltre 34.000 famiglie (altre stime 40.000) hanno conservato il cordone ombelicale per uso personale per future patologie del proprio figlio, affidandosi ad aziende private e affrontando un costo di 4.000 euro a crioconservazione;

   l'Ufficio federale della sanità pubblica elvetico ha denunciato alcune di queste società per violazione della legge sui trapianti e inadempimento degli obblighi di notifica e di cooperazione, in particolare è stata coinvolta la Cryo-Save, un'azienda privata che si occupa della conservazione di sangue da cordone ombelicale con sede in Svizzera che opera anche in Italia;

   la Cryo-Save di Plan-les Ouates disponeva di un'autorizzazione all'importazione, all'esportazione e alla conservazione di cellule staminali ricavate dal sangue cordonale, ma è stata radiata, poiché la filiale era stata cancellata dal registro di commercio del Canton Ginevra. La società, infatti, aveva trasferito in Polonia le cellule staminali conservate e i referenti non risultavano più raggiungibili dalle autorità;

   in Italia, le banche cordonali sono 18 in dieci regioni e le sacche possono essere conservate per dieci anni, mentre all'estero – a pagamento – la conservazione può durare per sempre;

   la società citata è fallita nel luglio 2019 e le provette conservate risulterebbero in una banca del sangue svizzera o, almeno una parte, nei laboratori della Pbkm-Famicord in Polonia sulla base (così il Bioscience Institute a AdnKronos) di «un accordo di subappalto con laboratori polacchi per il proseguimento della conservazione»;

   vi sarebbero difficoltà di carattere giuridico – il controllo della società in questione sarebbe affidato alla Esperite una Holding olandese – nonché dubbi sulla reale collocazione di tutte le provette, poiché quelle non trasferite potrebbero essere ancora presso la banca del sangue in Svizzera a Pfaffikon;

   complessivamente, per effetto del fallimento, sarebbero coinvolte 260.000 famiglie di cui ben 15.000 italiane. Molte di esse non sarebbero riuscite a rintracciare le provette consegnate;

   in Italia operano altre società che si occupano della crioconservazione;

   la tutela della salute e dei diritti delle famiglie coinvolte nella vicenda deve rappresentare – in questo caso come in altri – un'area prioritaria di intervento del Ministro sia per garantire la salute pubblica sia per garantire la certezza e la trasparenza in tutte le operazioni di crioconservazione delle cellule staminali, proprio perché incidono sul diritto alla salute futura di chi ne avrà realmente bisogno –:

   se il Ministro interrogato non ritenga necessario promuovere iniziative, per quanto di competenza, al fine di garantire tutte le famiglie che hanno, fino ad oggi, provveduto alla crioconservazione nelle cellule staminali compatibili, provenienti dal cordone ombelicale raccolto al momento del parto o dal midollo osseo, e in modo da prevenire situazioni simili a quelle evidenziate;

   se il Ministro interrogato non ritenga di assumere iniziative al fine di garantire la massima trasparenza nelle operazioni di crioconservazione, adottando ogni strumento utile per tutelare le 15 mila famiglie italiane coinvolte nel fallimento della Cryo-Save.
(4-03646)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenza d'esportazione

diritto alla salute

impresa privata