ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03602

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 224 del 17/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: MICELI CARMELO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/09/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LO SPORT delegato in data 17/09/2019
Stato iter:
22/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2021
SPADAFORA VINCENZO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (POLITICHE GIOVANILI E SPORT)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2021

CONCLUSO IL 22/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03602
presentato da
MICELI Carmelo
testo di
Martedì 17 settembre 2019, seduta n. 224

   MICELI. — Al Ministro per le politiche giovanili e lo sport, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   la Targa Florio, una delle più antiche e famose corse automobilistiche al mondo che si disputa in Sicilia dai primi anni del Novecento ed inserita nel registro eredità immateriali della regione, è un patrimonio storico, sportivo e culturale per l'Italia intera il marchio «Targa Florio» è l’asset più importante di proprietà dell'Automobile Club di Palermo e concesso in gestione all'Automobile Club d'Italia, ente pubblico non economico;

   Ac Palermo avrebbe manifestato la volontà di cessione del marchio – pur a condizione di restare coinvolto nella manifestazione sportiva come sodalizio territorialmente competente – e nel settembre 2017 il Comitato esecutivo di Aci ha adottato una deliberazione che confermava che la direzione per lo sport automobilistico Aci avesse richiesto l'autorizzazione all'avvio di una procedura per l'affidamento del servizio di valutazione del marchio e si conferivano al Presidente dell'Aci il mandato a condurre le trattative e la verifica della sussistenza delle condizioni per l'eventuale acquisizione; con due determinazioni del 2017 e del 2018, Aci – in accordo con Ac Palermo – ha affidato il servizio di valutazione del marchio ad una società Trevor s.r.l. per un ammontare di euro 14.500 (oltre Iva) liquidati nel marzo 2019; ad oggi, non si conosce l'esito, né il valore determinato dalla società affidataria;

   intervistato da organi di stampa del settore automobilistico, il presidente dell'AC Palermo – stante la pubblicità degli atti sopra citati – ha negato l'esistenza di trattative in tal senso e, di converso, il presidente dell'Aci, nelle stesse sedi, ha confermato le trattative;

   la vicenda ha destato la preoccupazione di appassionati ed amministratori dei territori coinvolti nella manifestazione della Targa Florio, riunitisi in un Comitato spontaneo; nel corso della 102° edizione della Targa, i territori amministrati da coloro che sono entrati in polemica con la presidenza del sodalizio di Palermo a quanto risulta all'interrogante sarebbero stati estromessi dal circuito;

   nonostante sussistessero le condizioni essenziali per le deliberazioni di Aci, a seguito di due richieste di accesso agli atti promosse dal Comitato spontaneo, Ac Palermo ha fatto sapere che non esisteva nessun atto amministrativo in tal senso ed Aci ha fatto sapere che non sarebbe stato possibile avere accesso ai suddetti atti perché non in suo possesso; se ciò fosse confermato, si determinerebbe un'assenza di fatto dei presupposti per le suddette deliberazioni e se, invece, fosse smentito, bisognerebbe accertare la veridicità delle dichiarazioni di Ac Palermo ed Aci;

   a quanto consta all'interrogante durante un incontro informale del gennaio 2019 tra il Comitato spontaneo ed il presidente dell'Aci, quest'ultimo avrebbe confermato l'interesse all'acquisizione del marchio, all'investimento sulla formula «regolarità» e meno su quella rally e – stante la preoccupazione del Comitato – si dimostrato disponibile alla redazione di una dichiarazione d'intenti nella quale affermare i valori ed il legame territoriale della Targa Florio;

   l'intera operazione di affidamento del servizio di valutazione da parte del soggetto potenzialmente acquirente, in assenza di un valore determinato dal soggetto potenzialmente alienante, appare non idoneo ad una gestione equa e trasparente della trattativa;

   si rileva inoltre che, dalla relazione del Collegio dei revisori sul bilancio d'esercizio 2017 dell'Automobile Club Palermo, risulta che lo stesso abbia un indebitamento netto nei confronti di Aci Italia superiore o uguale a 3 milioni di euro –:

   se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per far piena luce su eventuali irregolarità nell'ambito dell'intera operazione esposta in premessa, anche al fine di evitare procedure che possano ledere o avvantaggiare gli interessi delle parti e/o interessi particolari;

   se e quali iniziative di competenza, qualora venissero accertate operazioni di dubbia trasparenza, il Governo intenda assumere per tutelare la storica «Targa Florio» ed il suo indotto a favore dei comuni interessati e degli appassionati.
(4-03602)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 22 gennaio 2021
nell'allegato B della seduta n. 455
4-03602
presentata da
MICELI Carmelo

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
  La Targa Florio è una delle più antiche e famose corse automobilistiche del mondo, voluta, creata ed organizzata da Vincenzo Florio e si è disputata dal 1906 al 1977 come competizione di velocità su strada e dal 1978 come competizione rallistica in seguito ad un gravissimo incidente nel 1976 che era costato la vita ad alcuni spettatori. È stata disputata senza soluzione di continuità sino al 2019, se si eccettuano gli anni delle due guerre mondiali.
  Teatro della corsa sono sempre state le strade siciliane ed in particolare quelle strette e tortuose che percorrono la catena montuosa delle Madonie, attraverso il Parco omonimo, patrimonio naturalistico, storico ed artistico caratterizzato da aspre montagne che si affacciano sui mare di Sicilia. Nei primi anni '60 gli eredi di Vincenzo Florio donarono all'Automobil Club Palermo il marchio della Targa Florio ed una serie di trofei ed oggetti ad essa legata perché venissero custoditi nella sede sociale, poi venduti nei primi anni 2000.
  Nei 2013, viste le enormi difficoltà economiche in cui versava l'AC Palermo, all'epoca commissariata, e quindi nell'impossibilità di organizzare la Targa Florio, ACI decise di accollarsi, tramite ACI Sport, l'onore economico ed organizzativo dell'evento per non fare perdere la sua continuità. Lo stesso accadde nel 2014 e nel 2015.
  Occorre evidenziare che il 2 ottobre 2015 era stata sottoscritta una Convenzione tra Automobile Club Italia (ACI) ed Automobile Club (AC) di Palermo con la quale si concordava un piano per il rilancio della storica manifestazione automobilistica «Targa Florio» allo scopo di ripristinarne la rilevanza nazionale e internazionale di tale evento rimasto confinato in quegli anni in un ambito meramente provinciale. ACI, pertanto, ha supportato a livello organizzativo l'AC di Palermo coinvolgendo grandi marchi dell'automobilismo mondiale e piloti provenienti da ogni parte del mondo.
  Dal 2015, dunque, ACI ha investito ingenti risorse umane ed economiche affinché tale manifestazione, che per problemi locali aveva perso di credibilità e prestigio, riassumesse una rinnovata dimensione internazionale,
  Nei 2016, in occasione della centesima edizione della corsa e del 110° anniversario della sua nascita, l'ACI organizzò, sempre a sue spese, un grande evento rievocativo invitando piloti da tutto il mondo che avevano corso la Targa negli anni in cui era valevole per il «Campionato Mondiale Marche» perché guidassero le macchine dell'epoca messe a disposizione dai vari Musei di Marca e da importanti collezionisti. Nello stesso anno venne organizzata, sempre da ACI, tramite ACI Sport, la Targa Classica, gara di regolarità per auto storiche. Le due gare sono state poi organizzate dagli stessi soggetti nel 2017, 2018 e 2019.
  Nel 2017 TACI iniziò una trattativa con AC Palermo per l'acquisto del marchio «Targa Florio» per dare un futuro certo all'evento e per rientrare, almeno in parte, di un notevole credito, maturato negli anni, nei confronti dello stesso sodalizio palermitano, Nel 2017 – ritenendo necessario garantire alla manifestazione il mantenimento della nuova visibilità raggiunta e continuare, al contempo, ad assicurare adeguati livelli di qualità nella gestione della stessa – ACI ha ritenuto di assumere un impegno costante e duraturo nell'ambito di tale manifestazione valutando, a tal fine, anche l'opportunità di acquisire il marchio «Targa Florio» rilevandolo dall'AC di Palermo e avviando una trattativa in tal senso preceduta da una indagine preliminare per verificare la sussistenza dei necessari presupposti normativi ed economici.
  L'AC Palermo ha quindi affidato, attraverso l'espletamento di una procedura a evidenza pubblica, alla società
PriceWaterhouseCoopers Advisory Spa l'incarico di redigere una perizia per stimare il valore del marchio suddetto il cui risultato è stato pari a 6,4 milioni di euro. Per tale valutazione, la società ha utilizzato il metodo diretto, basato sul criterio comparativo – tra i metodi maggiormente utilizzati nella pratica professionale – facendo particolare riferimento alla metodologia royalty rate che si basa a sua volta sull'osservazione di numerose transazioni aventi per oggetto la concessione in licenza d'uso di marchi famosi. In applicazione di tale criterio, è stato determinato il tasso di royalties applicabile al marchio «Targa Florio» che, applicato a un orizzonte temporale di cinque anni, ha consentito di stimare i ricavi netti attualizzati e, pertanto, l'ammontare delle royalties annue che un ipotetico concorrente all'acquisizione del marchio sarebbe disposto a pagare.
  L'ACI ha quindi proposto l'acquisto di tale marchio ad un prezzo pari a due terzi del valore stimato per tenere conto dei significativi investimenti effettuati dal 2013 al 2019. Sulla base delle valutazioni economiche sopra descritte, ACI si è impegnato a riconoscere l'indissolubile legame tra «Targa Florio» e la regione Sicilia, unitamente agli enti locali interessati che, in un connubio di interessi storici, sociali e culturali hanno portato il marchio ad acquisire nel tempo una centralità che varca i confini regionali e nazionali. Per tali motivi, ACI si è impegnato altresì a collaborare con la Regione e gli enti interessati al fine di assicurare, tramite il marchio «Targa Florio» e la relativa competizione, qualsiasi sinergia necessaria per promuovere e sviluppare il percorso del circuito tra gli enti locali coinvolti e, in tal modo, valorizzare l'economia locale.
  La somma offerta dovrebbe essere destinata a parziale ripianamento del debito sopra citato, mentre la restante parte, pari a circa 2,1 milioni di euro, da pagarsi con un piano di rientro in 25 anni.
  Con delibere del Consiglio direttivo n. 2 del 19 maggio 2020 e n. 7 del 20 maggio 2020 l'Automobile Club Palermo proponeva il piano di rientro in 25 anni ed accettava l'offerta di acquisto avanzata dall'ACI. Il Consiglio generale dell'ACI nella seduta del 4 giugno 2020 approvava definitivamente l'acquisto del marchio «Targa Florio» per la somma di 4,3 milioni di euro e il piano di rientro per 2,1 milioni di euro in 25 anni, azzerando in questo modo il proprio credito nei confronti dell'AC di Palermo.
  Inoltre, è stato stabilito di lasciare allo stesso Automobile Club lo sfruttamento del marchio e la relativa organizzazione del «Rally Targa Florio» in comodato gratuito per cinque anni rinnovabili e rinunziando anche al contributo annuo regionale di 100.000 euro destinato a tale evento.
  Anche la Targa Classica sarebbe organizzata sempre dall'Automobile Club con tutti gli oneri a carico di ACI.
  In relazione a quanto precede, il marchio «Targa Florio» resterebbe in ogni caso a Palermo presso lo stesso Automobile Club mentre ACI garantirebbe un futuro a questi due importanti eventi sportivi che, di fatto, nel 2013 non avevano nessuna possibilità di sopravvivenza,

Il Ministro per le politiche giovanili e lo sport: Vincenzo Spadafora.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ente pubblico

marcatura

patrimonio culturale