ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03586

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 224 del 17/09/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 16/09/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/09/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03586
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Martedì 17 settembre 2019, seduta n. 224

   MURONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi, è stata recepita in Italia con il «decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150»;

   il 12 febbraio 2019 il Parlamento europeo ha approvato, una risoluzione, sull'applicazione della direttiva 2009/128/CE concernente l'utilizzo sostenibile dei pesticidi;

   la relazione evidenzia come il livello generale dei progressi compiuti dagli Stati membri e dalla stessa Commissione europea sia insufficiente per conseguire i principali obiettivi della direttiva 2009/128/CE sull'uso sostenibile dei pesticidi e si osserva, in molti Paesi, un minore impegno a favore della tutela dell'ambiente e della salute e un insufficiente impegno nei confronti delle pratiche di difesa integrata a ridotto uso di pesticidi;

   si evidenziano, inoltre, gli scarsi progressi compiuti nel promuovere e incentivare l'innovazione, lo sviluppo e la diffusione di alternative a basso rischio e non chimiche ai pesticidi tradizionali, compresa la lunghezza del processo di valutazione, autorizzazione e registrazione delle sostanze attive a basso rischio che ne ritarda la diffusione;

   in estrema sintesi, la risoluzione: invita la Commissione e gli Stati membri a prestare attenzione alla protezione dei gruppi vulnerabili, in particolare stabilendo divieti immediati dell'uso di pesticidi entro distanze considerevoli da abitazioni, scuole, aree giochi, asili, ospedali; invita la Commissione e gli Stati membri a garantire che il principio «chi inquina paga» sia pienamente attuato ed effettivamente applicato in relazione alla protezione delle risorse idriche;

   in particolare, i punti 61 e 62 della risoluzione rispettivamente raccomandano alla Commissione e agli Stati membri; di vietare l'utilizzo dei PPP nelle aree frequentate dal grande pubblico o da gruppi vulnerabili di cui all'articolo 3, paragrafo 14, del regolamento (CE) n. 1107/2009; di prestare particolare attenzione alla protezione dei gruppi vulnerabili di cui all'articolo 3, punto 14, del regolamento (CE) n. 1107/2009, considerando in particolare l'attuale assenza di protezione dei residenti delle zone rurali che vivono in prossimità delle colture; si invitano pertanto la Commissione e gli Stati membri: a proporre divieti immediati sull'uso dei pesticidi entro una distanza considerevole dalle abitazioni dei residenti, dalle scuole, dai campi da gioco, dagli asili nido e dagli ospedali;

   tali pesticidi sono presenti anche nei parchi giochi, quelli dell'Alto Adige. Lo dice uno studio pubblicato sulla rivista «Environmental Sciences Europe», condotto dal «Pesticide Action Network Europe», network di oltre 600 tra istituzioni, Ong e individui, attivo in 60 Paesi. Sono stati analizzati campioni di erba di 71 parchi giochi della regione: quasi la metà è contaminata da pesticidi. Sono state trovate 12 diverse sostanze, provenienti dai vigneti e dai meleti vicini, trasportati dal vento e dalle piogge, «Sostanze attive a livello endocrino», che «possono alterare lo sviluppo» dei bambini;

   lo studio ha inoltre ribadito che la contaminazione da pesticidi dipende dalla distanza e dalle dimensioni dei campi agricoli nel paesaggio circostante, nonché dal vento e dalle precipitazioni –:

   se il Governo intenda assumere iniziative normative volte a vietare, in maniera permanente, l'utilizzo dei pesticidi e dei diserbanti e, in particolare, il dannoso glifosato, iniziando a prevedere l'uso dei pesticidi a una distanza considerevole dalle abitazioni dei residenti, dalle scuole, dai campi da gioco, dagli asili nido e dagli ospedali, al fine di salvaguardare l'ambiente, la biodiversità, nonché la salute pubblica.
(4-03586)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

agricoltura sostenibile

antiparassitario

protezione dell'ambiente