ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03443

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 217 del 29/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 29/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03443
presentato da
PRISCO Emanuele
testo di
Lunedì 29 luglio 2019, seduta n. 217

   PRISCO e ZUCCONI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   le disposizioni di cui all'articolo 10 del «decreto crescita», nell'intento condivisibile di riconoscere, a chi opera ristrutturazioni in regime di «ecobonus» e «sismabonus», una fruizione immediata dell'agevolazione fiscale tramite sconto in fattura, pongono tuttavia l'onere finanziario dell'operazione a carico di produttori e fornitori, arrecando un duro colpo al tessuto imprenditoriale;

   in particolare l'articolo 10 del «decreto crescita» (convertito, con modificazioni, dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58), al comma 1, prevede una modifica all'articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63 (convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90), che inserisce la possibilità, per il titolare dello sgravio fiscale dell'ecobonus o del sismabonus, di ricevere, in luogo dell'utilizzo della detrazione, uno sconto del 50 per cento direttamente in fattura, ossia a carico dell'impresa che potrà sì recuperare il contributo concesso, ma solo sotto forma di credito d'imposta di pari valore e, quindi, esclusivamente in compensazione e in cinque anni. Di fatto, le somme immediatamente risparmiate dal consumatore sono risorse dell'impresa ma dalla stessa non utilizzabili e l'impresa, incassando cinquanta invece di cento e dovendo con quel cinquanta pagare i propri fornitori e coprire i costi vivi dell'attività, contrarrà un debito che moltiplicato per «n» clienti, la porterà alla chiusura;

   il decreto prevede anche che il produttore possa, a sua volta, cedere il credito vantato al proprio fornitore, che però non potrà fare altrettanto con istituti di credito e altri intermediari finanziari e quindi nessun fornitore si accollerà mai né il credito vantato dall'impresa né gli oneri finanziari e i relativi rischi dell'operazione, dato che, in linea di massima, nessun fornitore ha una tale capacità di assorbire il credito di imposta che gli verrebbe riversato dai propri clienti, perlomeno nessun fornitore che non sia un grande gruppo;

   come ben evidenziato anche dal pronunciamento del 1° luglio 2019 dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato lo sconto in fattura per i lavori relativi a «ecobonus» e «sismabonus» porterà a «restringere la concorrenza con effetti negativi sui consumatori e a danneggiare artigiani, piccole e medie imprese». Le piccole e medie imprese italiane non hanno, in linea di massima, la capacità economica di sopportare il peso di un tale provvedimento. Al contrario, rischiano di perdere un ulteriore e fondamentale segmento di mercato, già fortemente eroso proprio dai grandi gruppi e dalle multiutility, che possono invece vantare rilevanti crediti di imposta da compensare e hanno le capacità economiche ed organizzative adeguate a cogliere quanto previsto dalla norma in questione –:

   se il Governo non intenda adottare con urgenza iniziative normative per impedire che il meccanismo di sconto diretto in fattura, così come previsto dall'articolo 10 del «decreto crescita», produca i suoi effetti in danno evidente del tessuto produttivo italiano prevalentemente costituito da piccole e medie imprese che non potrebbero in nessun modo sostenere l'onere finanziario di tali disposizioni.
(4-03443)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale

concorrenza

piccole e medie imprese