ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03405

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 215 del 25/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 25/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI 25/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03405
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Giovedì 25 luglio 2019, seduta n. 215

   FRATOIANNI e PALAZZOTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 4 maggio 2015 è stato sottoscritto un accordo presso il Ministero dello sviluppo economico tra Schneider Electric, la «newco» Elexos, le organizzazioni sindacali e la regione Lazio per il sito di Rieti; l'accordo prevedeva la reindustrializzazione del sito ex Schneider attraverso gli investimenti della newco Elexos che si impegnava a ricollocare i lavoratori, nel periodo iniziale, dalle commesse garantite da parte di Schneider per un minimo di 29 milioni di euro;

   il 28 settembre 2015 è stato firmato un ulteriore accordo presso il Ministero dello sviluppo economico in cui Schneider garantiva a Elexos commesse per 29 milioni di euro in 7 anni e infrastrutture, contributi e macchinari a fondo perduto nonché una «dote» di 70 mila euro per ciascuno dei 43 dipendenti assunti (60 mila per la società, 10 mila per il lavoratore), «dote» a cui i lavoratori hanno rinunciato, affinché venisse reinvestita in un progetto industriale che garantisse loro un futuro lavorativo;

   la fabbrica ha riaperto alla fine del mese di novembre 2015;

   purtroppo la vicenda è andata diversamente. Nei mesi di marzo e maggio 2019 si è tenuto il tavolo sulla Elexos spa presso il Ministero dello sviluppo economico; l'orientamento, come si evince dai verbali, definito in questi incontri con tutti i soggetti istituzionali, datoriali e sindacali, era di proseguire con gli ammortizzatori sociali e, nel frattempo, trovare una soluzione industriale alla vertenza;

   la società Elexos spa di Rieti ha, invece, avviato la procedura di licenziamento collettivo, con scadenza il 28 luglio 2019, per i suoi 43 dipendenti, ufficializzando la decisione di non proseguire con la cassa integrazione straordinaria per cessazione attività;

   il 23 luglio 2019 i lavoratori hanno deciso di occupare lo stabilimento per tentare di salvare i propri posti di lavoro. Queste 43 persone, che hanno scelto di investire le risorse che la Schneider era disponibile a dare per la chiusura dello stabilimento in una nuova attività industriale, ora vedono di nuovo in pericolo il proprio futuro;

   la chiusura della Elexos spa di Rieti sarebbe l'ennesimo duro colpo per una provincia in forte crisi industriale e massacrata dal terremoto;

   a parere degli interroganti è assurdo che l'accordo sottoscritto al Ministero dello sviluppo economico firmato da tutti, compresa Schneider che ha ceduto il sito, venga così disatteso;

   dopo gli sforzi, anche economici, fatti dai lavoratori proprio per reindustrializzare il sito e garantire un futuro allo stabilimento della Elexos di Rieti, è inaccettabile che oggi ci si trovi senza nessun accordo e con le lettere di licenziamento pronte, perché non ci sarebbero i fondi per coprire i costi della cassa integrazione;

   questi lavoratori e lavoratrici andrebbero presi ad esempio per la loro generosità, avendo contribuito con circa 3 milioni di euro per il rilancio del sito, e oggi, la sua chiusura, rappresenterebbe una colossale beffa, un brutale tradimento che il Governo ha il dovere di impedire, ricercando ogni soluzione possibile, sia sul fronte degli ammortizzatori sociali sia su quello dell'individuazione di eventuali nuovi investitori –:

   se intenda convocare urgentemente un ulteriore tavolo di confronto sulla situazione della Elexos spa di Rieti affinché si trovi una soluzione per evitare i licenziamenti e garantire un futuro ai 43 lavoratori e alle loro famiglie, salvando uno dei pochi siti produttivi ancora esistenti a Rieti, un territorio già impoverito dalla crisi industriale e dal terremoto.
(4-03405)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa in difficolta'

cessazione d'attivita'

conservazione del posto di lavoro