ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03398

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 214 del 24/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 24/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03398
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Mercoledì 24 luglio 2019, seduta n. 214

   FRATOIANNI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   i lavoratori ex Intecs dell'Aquila, licenziati a dicembre 2017, da due anni non percepiscono più né indennità né «Naspi»;

   nel novembre 2018, il tribunale del lavoro aveva annullato la procedura di licenziamento collettivo rigettando la motivazione dell'infungibilità del sito addotta dall'azienda quale motivazione per la chiusura dello stabilimento aquilano;

   tuttavia, essendo stato chiuso il laboratorio all'ex polo elettronico, di fatto, i ricercatori non sono potuti tornare al lavoro e restano, dunque, disoccupati;

   come hanno scritto i lavoratori in una lettera pubblica, anche a parere dell'interrogante si è di fronte a una situazione iniqua, ingiusta e, per alcuni tratti, vessatoria, dopo quasi due anni dall'ingiusto licenziamento collettivo che hanno dovuto subire;

   questi ex ricercatori si ritrovano oggi senza lavoro, senza indennità, creditori di spettanze non ricevute e debitori nei confronti dell'Inps di circa 10.000 euro medi pro-capite, mentre la Intecs che li ha licenziati, con decine di milioni di debiti con lo Stato, può accedere a forme di «condono» fiscale come il concordato «in bianco»;

   a ciò si aggiunge il paradosso che questi lavoratori stanno continuando a restituire le tasse sospese per il terremoto del 2009, mentre Intecs è tra le aziende per cui tutti si battono per evitarle la restituzione, pena ulteriori rischi per l'occupazione;

   nel 2016 è stato avviato un progetto di ricollocazione occupazionale con accordi sottoscritti fra parti sociali e regione, e fra regione e Thales Alenia Space, capofila nel progetto plurimilionario per la space economy;

   tale progetto da alcuni mesi si è arenato malgrado i loro skill combacino con i profili richiesti, essendo stati in passato fornitori della stessa Thales;

   tale vertenza riguarda 62 famiglie aquilane e, nell'ambito della strategia sulla «space economy», la regione Abruzzo avrebbe dovuto partecipare con circa 10 milioni di euro, il Ministero dello sviluppo economico avrebbe dovuto contribuire con circa 15 milioni di euro e la Thales Alenia Space avrebbe dovuto partecipare, cofinanziando il tutto con circa 25 milioni di euro, per un totale di 50 milioni di euro; attraverso tale progetto potrebbero essere reintegrati 50 dei 62 lavoratori e i primi 30 lavoratori verrebbero reintegrati attraverso la Forender 24, start up nata all'ex polo elettronico che avrebbe dovuto reinserire i ricercatori su commesse che sarebbero dovute arrivare dai grandi player del territorio, e in particolare Thales Alenia Space, ma nulla di tutto ciò è avvenuto –:

   se il Governo intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, per dare seguito al progetto di ricollocazione occupazione nell'ambito della strategia sulla «space economy», ad oggi unica soluzione possibile per garantire un futuro lavorativo ai ricercatori della ex Intecs de l'Aquila.
(4-03398)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

giurisdizione del lavoro

personale di ricerca