ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03386

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 213 del 23/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: MOLINARI RICCARDO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 23/07/2019
PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2019
BOLDI ROSSANA LEGA - SALVINI PREMIER 23/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03386
presentato da
MOLINARI Riccardo
testo di
Martedì 23 luglio 2019, seduta n. 213

   MOLINARI, FORNARO, PETTAZZI e BOLDI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 43 del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito dalla legge n. 164 del 2014, dispone, al comma 1, che «Gli enti locali che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, ai sensi dell'articolo 243-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, possono prevedere, tra le misure di cui alla lettera c) del comma 6 del medesimo articolo 243-bis necessarie per il ripiano del disavanzo di amministrazione accertato e per il finanziamento dei debiti fuori bilancio, l'utilizzo delle risorse agli stessi enti attribuibili a valere sul "Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali" di cui all'articolo 243-ter del decreto legislativo n. 267 del 2000»;

   l'utilizzo alternativo delle risorse, introdotto dal citato articolo 43, deve quindi interpretarsi come il superamento della precedente scelta del legislatore, che correlava l'utilizzo alla sola anticipazione di liquidità (sul punto si era pronunciata conformemente la Corte dei Conti, sezione delle autonomie, con deliberazione n. 14/SEZAUT/2013/QMIG del 20 maggio 2013 e quindi antecedentemente alla innovazione del decreto-legge n. 133 del 2014;

   la Corte dei Conti - sezione regionale di controllo per l'Abruzzo, con deliberazione n. 334/2015/PRSP, ha approvato il piano di riequilibrio finanziario del comune di Pescara, di durata decennale (2015-2024), condizionato dalla capacità di finanziare e pagare i debiti fuori bilancio, di ripianare il disavanzo di amministrazione esistente, di pagare i debiti certi liquidi ed esigibili per i quali è presente un preventivo impegno di spesa e di fronteggiare adeguatamente le passività potenziali relative al contenzioso pendente, attraverso l'utilizzo del fondo di rotazione, ai sensi, per l'appunto, dell'articolo 43 commi 1 e 2, del decreto-legge n. 133 del 2014 per l'importo di euro 33.480.299,44;

   in senso opposto si è invece espressa la Corte dei Conti – sezione regionale di controllo per il Piemonte, la quale, nel richiamare la pronuncia della sezione delle autonomie, deliberazione n. 14/SEZAUT/2013/QMIG del 20 maggio 2013, con deliberazione n. 18/2019/SRCPIE/PRSP asseriva che «Tale pronuncia chiarisce come il ricorso al fondo di rotazione costituisca una forma di finanziamento che può sostenere il bilancio dell'Ente solo per cassa, e non può determinare un'espansione della capacità di spesa mediante la riduzione del disavanzo (...)» –:

   se e quali chiarimenti i Ministri interrogati intendano fornire in merito a quanto esposto in premessa, con particolare riguardo alle possibilità di utilizzo del fondo di rotazione ex articolo 43 del decreto-legge n. 133 del 2014 da parte di comuni e province.
(4-03386)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rilancio economico

debito