ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03348

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 210 del 17/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/07/2019
Stato iter:
28/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/05/2020
BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/05/2020

CONCLUSO IL 28/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03348
presentato da
CIRIELLI Edmondo
testo di
Mercoledì 17 luglio 2019, seduta n. 210

   CIRIELLI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il 19 luglio 2019 dalle ore 10:30 alle ore 17:30 è prevista una manifestazione di protesta davanti al carcere di Torino organizzata dall'Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, alla quale prenderà parte il personale di polizia penitenziaria libero dal servizio;

   la protesta sarebbe dovuta alla disfunzione del sistema penitenziario del distretto Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta. In particolare, si apprende che il summenzionato sindacato lamenterebbe gravi ed indegne condizioni di servizio, insufficienza di personale e totale mancanza di organizzazione che interesserebbe, tra le altre cose, la strutturazione delle mense (a Torino il personale della mensa di servizio sarebbe in sciopero dai primi giorni di luglio 2019) e la fornitura di vestiario, quest'ultima acquistata sul sito internet Amazon;

   per di più, tali precarie condizioni comproverebbero una diffusa mancanza di sicurezza e di legalità. Numerose sarebbero, infatti, le aggressioni e le offese subite dal personale in servizio a causa di una generica indulgenza nei confronti dei detenuti;

   inoltre, pessimo sarebbe lo stato degli edifici delle caserme e degli alloggiamenti nonché dei mezzi a disposizione dell'organico;

   a parere dell'interrogante, la situazione appena delineata, se veritiera, dovrebbe essere oggetto di attenzione da parte delle autorità competenti che, ad oggi, non sembrerebbero aver adottato soluzioni concrete. Si apprende infatti che, in merito, il sindacato avrebbe parlato di «inerzia assoluta» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative di competenza intenda porre in essere per verificare la situazione prospettata, accertare eventuali inadempienze e responsabilità e soprattutto verificare l'adeguatezza delle norme esistenti, oltre che degli organici e dei mezzi in dotazione.
(4-03348)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 maggio 2020
nell'allegato B della seduta n. 349
4-03348
presentata da
CIRIELLI Edmondo

  Risposta. — Con l'atto di sindacato ispettivo in esame, l'interrogante, nel fare riferimento al sit-in di protesta organizzato dal sindacato Osapp dinnanzi al carcere di Torino «Lorusso e Cutugno» per le condizioni di disagio in cui sono costretti a lavorare gli operatori della Polizia penitenziaria, con specifico riferimento alle aggressioni subite, alla situazione di incuria in cui versano gli alloggiamenti delle caserme, al vestiario, alla condizione delle mense di servizio, ai mezzi di trasporto fatiscenti, alle scoperture di organico, chiedono di sapere se il Ministro della giustizia sia a conoscenza dei fatti esposti e, considerata la gravità degli stessi, quali iniziative di competenza intenda porre in essere per verificare la situazione prospettata, accertare eventuali inadempienze e responsabilità e soprattutto verificare l'adeguatezza delle norme esistenti, oltre che degli organici e dei mezzi in dotazione.
  Preliminarmente si conferma che l'organizzazione sindacale Osapp, ha tenuto un
sit-in di protesta il 19 luglio 2019 dinanzi alle sede dell'istituto penitenziario «Lorusso e Cutugno» di Torino, al quale hanno partecipato alcune decine di persone, per stigmatizzare, prioritariamente, le condizioni della mensa ordinaria di servizio, rispetto a cui si rimanda a quanto più diffusamente verrà esplicitato in seguito.
  Con riferimento alle offese e aggressioni subite dal personale del Corpo di Polizia penitenziaria, si evidenzia che, a fronte di una popolazione detenuta pari, allo stato attuale, a un totale di 1.486 ristretti, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2019 (data dell'ultima rilevazione), si contano 37 episodi recanti rilevanza penale, trattandosi di lesioni (articoli 582/585 del codice penale), oltraggio (articolo 341-
bis del codice penale), resistenza (articolo 337 del codice penale) e violenza/minaccia (articolo 336 del codice penale) nei confronti di pubblici ufficiali.
  Giova evidenziare che il suddetto tasso numerico va inquadrato nella complessità gestionale e penitenziaria dell'istituto, dotato di annessa Articolazione per la tutela della salute mentale (Atsm), comunque gestita con elevato livello di professionalità da parte del personale, sia nella fase emergenziale che in quella, altrettanto delicata, della gestione degli effetti sull'organizzazione.
  L'incremento del livello di sicurezza nelle carceri rappresenta uno degli obiettivi prioritari perseguiti da questo Dicastero.
  In questa direzione, va innanzitutto menzionata la circolare adottata il 9 ottobre 2018 dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che ha inteso perseguire una mirata politica di valorizzazione dell'istituto del trasferimento per ragioni di sicurezza, previsto dall'articolo 42 della legge n. 354 del 1975.
  Si reputa opportuno evidenziare i benefici che ne possono conseguire in termini di incremento dei livelli di sicurezza nelle strutture detentive, tangibile anche nel più consistente ricorso a tale strumento che si è registrato dalla data di adozione della circolare al mese di marzo scorso (n. 1550 detenuti trasferiti), rispetto al numero ben più esiguo di occasioni in cui vi si è fatto ricorso nel medesimo periodo del biennio precedente (n. 1143).
  Con provvedimento del 18 aprile 2019 è stato istituito un apposito gruppo di lavoro, composto da operatori penitenziari esperti nel settore, con il precipuo compito di individuare, tra l'altro, specifici strumenti organizzativi finalizzati a una migliore gestione degli eventi critici in ambito penitenziario.
  Le risultanze dei lavori del summenzionato gruppo, conclusisi il 29 maggio 2019, sono state già illustrate nel corso di un primo incontro con le organizzazioni sindacali rappresentative del Corpo, fermi restando i necessari approfondimenti cui si darà corso in occasione delle prossime riunioni.
  Sono state, inoltre, avviate attività per la dotazione di innovativi equipaggiamenti atti al contenimento senza pregiudizio per l'operatore penitenziario, come prodotti antitaglio e nuovi giubbotti antiproiettile, ed è attualmente allo studio l'adozione, per l'anno venturo, di altri presidi di sicurezza, come prodotti paracolpi, scudi curvi, maschere facciali,
taser ottico, mentre per quanto attiene all'impiego della cosiddetta pistola taser, resta ferma, allo stato, da parte di questo Ministero, la riserva di valutarne, in prospettiva, eventuali futuri margini d'impiego, anche sulla scorta dei risultati che verranno restituiti dall'uso sperimentale in altri contesti.
  Sempre nel solco del potenziamento dei sistemi di sicurezza all'interno delle carceri, nel programma di edilizia penitenziaria 2019 sono stati inclusi i lavori di adeguamento degli impianti tecnologici di sicurezza; a partire da quest'esercizio finanziario, nell'ambito del «fondo investimenti», è stato creato uno stanziamento di euro 1.500.000,00 destinato specificatamente all'adeguamento dei sistemi di sicurezza, compresi quelli di videosorveglianza.
  Nella piena consapevolezza della stretta correlazione che avvince il tema della sicurezza nelle carceri a quello delle dotazioni organiche del corpo di Polizia penitenziaria, occorre rimarcare le politiche assunzionali perseguite nel settore dall'attuale formazione governativa.
  Con la finanziaria per il 2019, legge 30 dicembre 2018, n. 145, articolo 1, commi 382 e 383, il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria è stato autorizzato all'assunzione straordinaria di 1.300 unità, con decorrenza 10 marzo 2019, mediante scorrimento delle graduatorie vigenti, attingendo, in via prioritaria, da quelle approvate nell'anno 2017 e, per i posti residui, in parti uguali, da quelle approvate nell'anno 2018.
  Pertanto, nei mesi di novembre e dicembre scorsi, avuto riguardo alle autorizzazioni intervenute relativamente al
turn-over ordinario, si è proceduto all'assunzione di più di 1.500 unità, vincitori dei concorsi le cui graduatorie sono state approvate nel 2018, mentre, a partire dal mese di marzo 2019, l'Amministrazione penitenziaria è stata autorizzata all'assunzione degli idonei dei concorsi le cui graduatorie sono state approvate nel 2017, nonché all'assunzione degli idonei delle graduatorie approvate nel 2018, fino al raggiungimento della consistenza delle 1.300 unità autorizzate dalla citata legge di stabilità.
  Nel mese di luglio 2019 si è concluso il 175° corso per 1.162 allievi agenti la cui immissione in ruolo ha costituito un importante serbatoio per le strutture penitenziarie di tutto il territorio, tra cui va annoverata proprio la casa circondariale «Lorusso e Cutugno» di Torino che ha fruito di 11 nuovi innesti, nel più ampio contesto di un'assegnazione complessiva di 111 unità da distribuire tra gli istituti ricompresi nel distretto di competenza del provveditorato regionale per il Piemonte, la Liguria e la Valle d'Aosta.
  È in atto, altresì, il 176° corso di formazione per i primi 320 candidati aventi diritto, secondo la posizione nelle graduatorie approvate nell'anno 2017.
  Le restanti 980 unità saranno avviate al 177° corso che avrà inizio il 16 settembre 2019.
  È stato bandito, inoltre, il concorso pubblico a complessivi 754 posti di allievo agente del Corpo di polizia penitenziaria maschile e femminile, indetto con P.D.G. 11 febbraio 2019, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale — IV serie speciale — n. 18 del 5 marzo 2019.
  Nei prossimi mesi, ai sensi dell'articolo n. 44, comma 8, lettere
b) e b-bis), del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 (di revisione dei ruoli delle forze di polizia), saranno avviate le procedure per la copertura dei posti di vice sovrintendenti per l'incremento della dotazione organica prevista dal medesimo articolo nonché per le vacanze disponibili dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018.
  Nei prossimi quattro anni sono altresì autorizzate, nel limite delle dotazione organiche, in aggiunta alle facoltà previste a legislazione vigente, ulteriori assunzioni straordinarie e, precisamente, 513 unità nell'anno 2020; 337 unità nell'anno 2021; 100 unità sia per l'anno 2022 che per l'anno 2023.
  Detto che le scoperture maggiori della struttura di Torino riguardano il ruolo degli ispettori e dei sovrintendenti, con specifico riferimento a quest'ultimo profilo professionale, va precisato che sono in fase di definizione le procedure per il concorso interno a complessivi n. 2.851 posti per la nomina alla qualifica di vice sovrintendente del ruolo maschile e femminile del Corpo, a seguito del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95 in materia di revisione dei ruoli delle forze di polizia. Tenuto conto della complessità della procedura, a breve si procederà alla revisione delle graduatorie approvate con P.D.G. del 18 aprile 2019.
  Per quanto riguarda le condizioni della mensa ordinaria di servizio, già il 7 giugno 2019, l'Autorità dirigente dell'istituto aveva fornito chiarimenti alle organizzazioni sindacali intervenute sulla questione, precisando che le criticità riscontrate nella fruizione dei pasti erano dovute, principalmente, al mancato funzionamento del forno, che era stato, dapprima, riparato e, successivamente, posto in fuori uso.
  In ogni caso, per quanto qui di interesse, va detto che il nuovo forno è stato installato in data 18 luglio 2019, consentendo un graduale e significativo adeguamento del menù settimanale alle previsioni del capitolato d'appalto.
  Con l'occasione, la Direzione medesima ha provveduto a impartire formali raccomandazioni alla ditta
Dussmann circa l'esatta osservanza delle normative vigenti in materia di igiene e manutenzione ordinaria dei locali, di rispetto dell'organigramma contrattuale sul numero e qualifica del personale addetto alla preparazione dei pasti, nonché sull'esatta conformità al menu concordato con la Commissione mensa, organo rappresentativo del personale, investito non solo di funzioni di controllo, ma anche consultive e propositive.
  Va altresì precisato che, di fatto, già nella giornata antecedente al presidio sindacale, con l'installazione del nuovo forno, si è avuto modo di registrare una prima graduale ripresa della consumazione dei pasti, sostanzialmente rientrata il 23 luglio 2019.
  Per quanto attiene alle condizioni di servizio, non si ravvisano profili di particolare criticità, in quanto risulta una regolare fruizione dei diritti soggettivi di ciascun operatore, suggellata dal conseguimento di tutti e tre gli obiettivi richiesti dal Fondo per l'efficienza servizi istituzionali 2018, sia relativamente alla regolare fruizione dei congedi ordinari e dei riposi, che in ordine all'efficienza della programmazione dei servizi e alla revoca non superiore al 10 per cento dei riposi, mentre i servizi istituzionali previsti dall'articolo 34, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 82 del 1999, ovvero i cosiddetti servizi operativi, vengono svolti H 24, suddivisi in tre turni di servizio di otto ore ciascuno (6 ore di ordinario + 2 di straordinario), onde sopperire alla carenza di forza presente ed effettivamente disponibile per la copertura di tutti i posti di servizio.
  Lo svolgimento della giornata lavorativa avviene sulla base di una programmazione mensile entro il giorno 20 del mese precedente, che gli estensori dei servizi dei suddetti padiglioni sviluppano regolarmente.
  La programmazione settimanale prevede un giorno di riposo per chi espleta il servizio a turno, non necessariamente coincidente con la domenica (articolazione su sette giorni). Gli uffici, ove previsto, svolgono la settimana lavorativa cinque giorni su sette (cosiddetta settimana compattata).
  La copertura dei posti di servizio è soggetta a interpello, che si espleta mediante valutazione attitudinale e titoli.
  In relazione, agli automezzi in dotazione all'istituto, sia per quelli adibiti alle traduzioni che per quelli destinati ad altri servizi istituzionali, pur dandosi atto di immatricolazioni piuttosto risalenti e chilometraggi elevati, i mezzi che risultano funzionanti, compreso l'impianto di aria condizionata, sono regolarmente efficienti e certificati dalle officine autorizzate all'affidabilità su strada (equivalente alla revisione riguardo ai mezzi privati).
  Nondimeno, allo scopo del miglioramento delle condizioni lavorative e di sicurezza del personale, sono stati acquistati nuovi automezzi che prevedono standard qualitativi molto più performanti rispetto a quelli in uso, con l'intento di rinvigorire il parco automezzi, anche per quanto riguarda le vetture radiomobili e quelle per i servizi, con l'obiettivo di restituire ai servizi operativi gli automezzi diversamente utilizzati nell'ambito degli istituti.
  Nello specifico, sulla base dei fondi disponibili sul pertinente capitolo di bilancio del corrente esercizio finanziario, per soddisfare le esigenze del servizio traduzioni, è stato redatto un programma di acquisto automezzi speciali nei termini di seguito indicati:

   a) n. 143 furgoni allestiti per il trasporto di n. 2 detenuti;

   b) n. 16 autobus allestiti per il trasporto di n. 16 detenuti;

   c) n. 50 minibus allestiti per il trasporto di n. 8 detenuti (definizione dei documenti per la gara);

   d) n. 27 furgoni allestiti per il trasporto di n. 1 detenuto disabile;

   e) n. 16 autovetture allestite per il trasporto di detenuti collaboratori;

   f) n. 223 autovetture radiomobili in supporto alle traduzioni;

   g) n. 48 furgoni da 9 posti in supporto ai servizi di piantonamento dei detenuti ricoverati presso i nosocomi.

  In merito ai capi di vestiario, risulta a questo Ministero che le richieste effettuate dal personale dell'istituto sono state eseguite regolarmente dall'ufficio preposto attraverso il sistema informatico vestiario (Siv).
  A tal riguardo, più in generale, si rappresenta che sono in corso acquisizioni, distribuite nel triennio 2019-2021, di n. 44.000 uniformi operative estive, n. 29.695 uniformi ordinarie invernali, n. 37.900 uniformi ordinarie estive e n. 198.000 sottotute termiche, oltre ad acquisizioni di capi vari in minor quantità. In questi ultimi tempi sono stati consegnati maglioni omnistagionali, magliette in microfibra blu e calze omnistagionali (direttamente dalla ditta incaricata).
  Con riferimento allo stato degli alloggi, infine, il locale Provveditorato ha reso noto che la società IREN sta provvedendo alla ristrutturazione dei servizi igienici della caserma n. 2 (nell'ambito di un vecchio accordo intervenuto in occasione della costruzione della centrale termoelettrica vicina all'istituto), mentre la caserma n. 1 è stata ristrutturata integralmente nel 2012/2013, e la caserma n. 3 è stata realizzata
ex novo nel 2005.
Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

personale carcerario

sindacato