ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03347

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 210 del 17/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 17/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03347
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Mercoledì 17 luglio 2019, seduta n. 210

   UNGARO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   sono segnalate all'interrogante situazioni di notevoli disservizi a scapito della comunità italiana in Belgio relativamente alle sedi Consolari italiane in quel Paese. In particolare, alcune criticità si verificano nelle sedi del consolato generale di Charleroi e presso la cancelleria consolare di Bruxelles;

   de facto a causa di una grave mancanza di personale le liste d'attesa per qualsiasi tipo di documento sono diventate insostenibili a fornire un servizio decente agli italiani ivi residenti;

   è paradossale la situazione riferita alla missione diplomatica di Bruxelles – capitale politica d'Europa – per cui il decesso di un operatore ha reso ancora più difficile la situazione e l'offerta di assistenza consolare verso i nostri connazionali;

   a quanto si apprende le citate inefficienze si concentrano sia presso l'ufficio passaporti di Bruxelles e Charleroi sia in altri settori amministrativi. Inoltre, per il consolato generale di Charleroi, che conta quasi 200.000 residenti italiani, i problemi e i disservizi sarebbero recentemente addirittura peggiorati;

   a ciò si aggiunga il fatto che in occasione delle ultime elezioni per il Parlamento europeo, secondo quanto riportato dal quotidiano online Europa Today del 26 maggio 2019, i problemi per il voto in Belgio e più generalmente in Europa non sono mancati. In effetti, con l'ultima legge di bilancio, a fronte di un risparmio di due milioni di euro, il Governo Conte ha deciso di dimezzare il numero di seggi e sezioni a disposizione degli italiani che vivono all'estero;

   nel nostro continente, come ad esempio in Spagna, Regno Unito, Belgio si sono registrate ore di fila, seggi a centinaia di chilometri di distanza e poche cabine elettorali per migliaia di persone; questo scenario ha certamente scoraggiato i nostri connazionali ad esercitare un diritto fondamentale e costituzionale. Si pensi che le operazioni di voto in Belgio per le elezioni europee di fine maggio erano in capo a un «vice primo cancelliere» rispetto all'assegnazione consuetudinaria che di norma è di un console o di un vice-console –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e se non ritengano, per quanto di competenza, di prevedere il rafforzamento del personale nelle missioni consolari italiane di Bruxelles e di Charleroi;

   se non si ravveda altresì la necessità di adottare iniziative per rendere finanziariamente più capiente il fondo – ora insufficiente – per l'allestimento dei seggi elettorali per l'esercizio del voto degli italiani all'estero in previsione delle future tornate elettorali.
(4-03347)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

voto per corrispondenza

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