ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03343

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 210 del 17/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: SPERANZA ROBERTO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 17/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 17/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03343
presentato da
SPERANZA Roberto
testo di
Mercoledì 17 luglio 2019, seduta n. 210

   SPERANZA. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   il 10 luglio 2019 sono stati presentati i risultati del rapporto Invalsi 2019. Nei vari gradi del ciclo scolastico, le ragazze e i ragazzi che ottengono risultati adeguati o più elevati in relazione agli standard indicati a livello nazionale sono il 65,4 per cento in italiano, il 58,3 per cento in matematica, il 51,8 per cento in inglese-reading (B2) e il 35 per cento in inglese- listening;

   l'articolo 3 della Costituzione italiana prevede che sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana. Dai dati Invalsi risulta invece che un numero elevato di studenti italiani non ha, di fatto, i suoi diritti minimi per diventare un cittadino adulto e consapevole;

   a parere dell'interrogante, il dato più allarmante è quello che riguarda le differenze tra nord e sud Italia. La percentuale di alunni che non arriva a un livello «adeguato» in matematica è del 32 per cento nel Nord ovest e del 56 per cento nel Sud e Isole. In quattro regioni italiane, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, gli allievi con risultati molto bassi arrivano al 20 per cento, se non al 25 per cento, anche in italiano. In Calabria il 70 per cento dei ragazzi degli istituti tecnici e professionali è insufficiente in italiano: sono ragazzi che non saprebbero scrivere un’email per comprare un prodotto online, o compilare un semplice modulo alla posta;

   l'istituto per la valutazione evidenzia, inoltre, che l'indicatore Escs (Economic Social Cultural Status Index), che misura le condizioni sociali, culturali ed economiche dei giovani, dimostra come esista una correlazione tra indice e punteggi ottenuti nei test di tutte le materie. I punteggi, infatti, crescono man mano che cresce l'indice Escs;

   i divari territoriali che colpiscono i minori sono intollerabili ed è gravissimo che già dalle scuole primarie si consolidino le diseguaglianze che bloccano sul nascere la possibilità, per i più piccoli, di far fiorire i propri talenti e le proprie capacità. Le istituzioni e la rete dei servizi socio-educativi, invece di intervenire per colmare le distanze, le accentuano, visto che nelle zone del Paese dove la povertà educativa è più forte mancano i servizi per la prima infanzia, il tempo pieno a scuola e altre opportunità di crescita indispensabili per il futuro dei bambini e degli adolescenti. Addirittura da fonti di stampa si apprende che nei piccoli centri delle regioni meridionali esistono ancora classi differenziate per gli alunni più bravi e per quelli considerati mediocri –:

   come il Ministro interrogato intenda affrontare le disuguaglianze emerse dal rapporto Invalsi tra gli studenti del settentrione e quelli del meridione e se non ritenga che la strada dell'autonomia differenziata intrapresa dal Governo porti a ulteriori divari nel sistema scolastico tra Nord e il Sud del Paese.
(4-03343)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acquisto

situazione sociale

lotta contro l'inquinamento