ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03332

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 209 del 16/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/07/2019
Stato iter:
25/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2020
CRIMI VITO CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 25/02/2020

CONCLUSO IL 25/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03332
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Martedì 16 luglio 2019, seduta n. 209

   CARETTA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il comune di Bibione (Venezia), frazione del comune di San Michele al Tagliamento, occupa una parte del litorale veneto che è il secondo lido in Italia per numero di presenze. Come tutta la costa adriatica del Veneto, Bibione è meta di turismo italiano e internazionale, e in estate la sua popolazione esplode. La spiaggia bandiera blu di circa 9 chilometri fornita di zone per animali, le piste ciclabili, le attrazioni, gli eventi sportivi e il paradiso naturale della Pineda seducono ogni tipologia di turista riuscendo a coinvolgere tutta la famiglia, dagli adolescenti ai nonni, dai freschi sposini ai gruppi di studenti in vacanza, per non parlare del flusso di visitatori provenienti dai Paesi tedescofoni, austriaci, svizzeri, tedeschi, che rendono la spiaggia di Bibione la seconda più frequentata in Italia;

   come suddetto, durante i mesi estivi, gli abitanti di Bibione subiscono una sensibile impennata. Le rilevazioni Istat, che parlano di circa 5 milioni 500 mila presenze turistiche nel 2018, certificano ampiamente questo fenomeno;

   si fa presente però che, nonostante nei mesi estivi i residenti di Bibione si accrescano sensibilmente, sul territorio non è presente alcun distaccamento dei vigili del fuoco che possa garantire la sicurezza di abitanti e turisti. Il comando più vicino infatti è quello di Portogruaro, il quale però dista circa 30 chilometri da Bibione e deve coprire ampie zone di territorio fra cui Caorle. Nei mesi estivi in cui il traffico aumenta, il comando di Portogruaro non riesce ad assicurare il servizio su Bibione in tempi rapidi, come certificano le lunghe attese registrate durante l'incendio del 13 giugno 2019 in via Ariete, in una piccola porzione di pineta non lontana dalle terme, e durante un più recente incendio dell'11 luglio quando i vigili del fuoco sono giunti in loco dopo oltre un'ora;

   la situazione sopra esposta è particolarmente grave e richiede un intervento immediato poiché c'è in gioco la sicurezza di abitanti e turisti che devono essere obbligatoriamente tutelati –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda, per quanto di competenza, assumere iniziative volte ad istituire un distaccamento dei vigili del fuoco sul territorio del comune di Bibione, anche provvisorio, che possa garantire la sicurezza, l'incolumità delle persone e la tutela dei beni e dell'ambiente.
(4-03332)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 25 febbraio 2020
nell'allegato B della seduta n. 311
4-03332
presentata da
CARETTA Maria Cristina

  Risposta. — Gli incrementi della dotazione organica della qualifica di vigile del fuoco, quantitativamente e temporalmente definiti dalla legge n. 145 del 2018, consentiranno di realizzare nel breve e medio termine un generale potenziamento del dispositivo di soccorso territoriale.
  In tale quadro, si stanno attualmente definendo nel dettaglio le soluzioni per un ottimale allocazione delle risorse disponibili, individuate sulla base della valutazione comparativa delle esigenze operative rilevate in ambito nazionale.
  Per quel che attiene, nello specifico, l'area costiera veneto-friulana, si informa che sarà proposta l'istituzione di una nuova sede distaccata permanente ubicata nel comune di Latisana, nella provincia di Udine.
  La nuova sede consentirà di ottimizzare il dispositivo di soccorso per Lignano Sabbiadoro e Bibione.
  In proposito si vuole evidenziare che, coerentemente con il carattere nazionale dell'organizzazione del soccorso del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, l'ambito di competenza operativa delle sedi permanenti viene determinato con l'attribuzione alle stesse dei territori più facilmente raggiungibili in termini di tempo, prescindendo dai loro confini amministrativi comunali, provinciali e regionali.
  Occorre peraltro precisare che, sul territorio limitrofo alla località di Bibione, sono presenti – oltre alla sede permanente di Portogruaro – anche le sedi volontarie di Caorle, Latisana e Lignano; quest'ultima, in particolare, viene inoltre potenziata nel periodo estivo mediante l'istituzione di un presidio stagionale dotato di personale permanente.
  Sulla base della legislazione vigente, resta ferma, in ogni caso, la facoltà degli Enti locali di sostenere la sottoscrizione di apposite convenzioni con il Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, finalizzate all'attivazione di presidi estivi nelle zone a maggior afflusso turistico.
  Per quanto riguarda infine l'incendio menzionato dall'onorevole, durante il quale si sarebbe verificato un ritardo negli interventi, si rappresenta che lo scorso 13 giugno, alle ore 18.25, il comando di Venezia è stato raggiunto da una richiesta di soccorso per sterpaglie che avevano preso fuoco all'interno di un parco pubblico nella frazione di Bibione, del comune di San Michele al Tagliamento. Sul posto sono intervenute le squadre dei distaccamenti di Portogruaro (arrivate alle ore 18.54), Latisana (ore 18.49) e Lignano (ore 18.49), mentre alle ore 18.40 è partita anche un'autobottepompa (ABP) da Mestre, poi rientrata in sede perché non più necessaria.
  Si soggiunge altresì che, lo scorso 11 luglio, la sala operativa 115 del Comando di Venezia non ha ricevuto nessuna richiesta di intervento per incendio in località Bibione.

  Appare opportuno evidenziare che, in ordine all'istituzione di ulteriori distaccamenti dei vigili del fuoco sul territorio, la relativa procedura non può prescindere dalle determinazioni del comune interessato, tenuto a contribuire, peraltro, anche in parte, agli oneri legati alla realizzazione del progetto.
  Al riguardo, la richiesta è effettuata, tramite il comando provinciale dei vigili del fuoco – che formula un parere tecnico in relazione al dispositivo di soccorso – al Ministero dell'interno, chiamato a valutare la fattibilità del progetto, tenuto conto delle disponibilità delle risorse, umane e finanziarie.
  

Il Viceministro dell'interno: Vito Claudio Crimi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acque di balneazione

protezione civile

incendio