ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03316

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 207 del 12/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 12/07/2019
Stato iter:
28/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/05/2020
BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 28/05/2020

CONCLUSO IL 28/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03316
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Venerdì 12 luglio 2019, seduta n. 207

   BIGNAMI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   è ormai nota l'agghiacciante vicenda che vede al centro dell'inchiesta «Angeli e Demoni» per affidamenti illeciti di minori, maltrattamenti, abusi psicologici e fisici ed una serie di altri gravissimi illeciti penali fra i quali frode processuale, depistaggio, abuso d'ufficio, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d'uso, la rete dei servizi sociali della Val d'Enza nel reggiano ed in seguito alla quale 29 persone sono state iscritte nel registro degli indagati e 16 persone, fra le quali il sindaco di Bibbiano, la responsabile dei servizi sociali dell'unione dei comuni della Val d'Enza, una coordinatrice del servizio sociale, un'assistente sociale e due psicoterapeuti della Onlus Hansel&Gretel di Torino, sottoposte agli arresti domiciliari;

   le indagini investigative avrebbero condotto all'individuazione di una vera e propria rete d'affari con un business da centinaia di migliaia di euro che ruoterebbe intorno alla gestione e all'affidamento dei minori in carico ai servizi sociali;

   quanto accaduto sta facendo riemergere inquietanti episodi analoghi alle vicende del reggiano, già denunciati anni fa dall'inchiesta giornalistica denominata «Veleno»;

   in particolare, si vuole portare l'attenzione su un famoso e analogo caso di cronaca che nel 2007 vide protagonisti due genitori reggiani G.F e M.C ai quali fu tolta la figlia in seguito ad una perquisizione per droga, che risulterebbe non essere mai stata trovata, e per la quale, dopo una lunga battaglia legale nel 2017 è stata emessa dal Tribunale dei minori di Bologna la sentenza di adozione;

   secondo quanto dichiarato agli organi di stampa dall'avvocato della famiglia l'assistente sociale che per prima redasse la relazione che causò poi l'allontanamento della bambina sarebbe una delle persone raggiunte dalle misure cautelari emesse all'interno dell'inchiesta «Angeli e Demoni»;

   da quanto risulta all'interrogante sorte analoga toccò ad un'altra minore di Forlì tolta ai genitori e poi data in adozione agli operatori della comunità nella quale era stata alloggiata; anche in questo caso il giudice relatore risulterebbe essere lo stesso giudice del tribunale dei minorenni di Bologna;

   quanto sta emergendo dalle indagini in corso nel reggiano evidenzierebbe drammatiche analogie e similitudini con gli episodi sopra riportati, soprattutto individuerebbe come responsabili della gestione degli affidamenti e delle adozioni anche le persone attualmente indagate e risulterebbero numerose le vicende a tutt'oggi dubbie o poco chiare aventi ad oggetto sentenze di allontanamento o di adozione emesse dal tribunale dei minorenni di Bologna –:

   se sia a conoscenza dei fatti esposti;

   quali iniziative di competenza, in particolare di carattere ispettivo intenda intraprendere, considerato che l'operato del giudice del tribunale dei minorenni richiamato in premessa risulterebbe essere il medesimo in similari casi di sentenze controverse riguardanti affidi e/o adozioni.
(4-03316)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 28 maggio 2020
nell'allegato B della seduta n. 349
4-03316
presentata da
BIGNAMI Galeazzo

  Risposta. — Con l'interrogazione in esame si chiede al Ministro della giustizia se sia a conoscenza dei fatti esposti nel corpo dell'atto di sindacato ispettivo e se siano state adottate iniziative ispettive presso il tribunale per i minorenni di Bologna a seguito delle note vicende di cronaca che hanno interessato la Val d'Enza.
  Va premesso che, nell'esercizio delle prerogative che mi competono, sono state tempestivamente adottate le iniziative ispettive del caso e che attualmente si è in attesa del deposito della relazione amministrativa riguardante il tribunale per i minorenni di Bologna.
  Parallelamente, con decreto del Ministro della giustizia 22 luglio 2019 è stata istituita, presso questo dicastero, la «Squadra speciale di giustizia per la protezione dei minori».
  Essa è nata con lo specifico compito di: effettuare la ricognizione ed il monitoraggio dello stato di attuazione della legislazione vigente in materia di collocamento dei minori in istituti di ricovero e in affidamento eterofamiliare; rilevare profili di criticità della normativa ed esaminare eventuali proposte di modifica della stessa; promuovere la creazione di una banca dati nazionale integrata relativa agli affidi familiari; proporre l'adozione di circolari di armonizzazione e razionalizzazione integrata delle procedure nei diversi settori ordinamentali coinvolti.
  Tale organismo ha completato la prima fase di intervento con la raccolta dei dati e sta per attivare le successive fasi per verificare, altresì, l'esigenza di nuovi percorsi anche normativi ai quali il Ministero è assolutamente favorevole.

Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

giurisdizione minorile

servizio sociale

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