ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03298

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 207 del 12/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 12/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03298
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Venerdì 12 luglio 2019, seduta n. 207

   FRATOIANNI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la storica azienda italiana di moda specializzata in intimo «La Perla» nel mese di febbraio 2018 è stata venduta a una società d'investimento olandese, Sapinda Holding, di proprietà di un finanziere tedesco, Lars Windhorst;

   il 24 giugno 2019 la holding ha annunciato il pesante taglio di ben 126 posti di lavoro;

   gli esuberi sarebbero concentrati quasi tutti sul polo bolognese e rappresentano un quarto del personale totale del gruppo in Italia;

   immediatamente sono scattate le legittime proteste delle lavoratrici «La Perla» e delle organizzazioni sindacali di categoria;

   secondo le organizzazioni sindacali tali esuberi potrebbe essere solo un primo passo verso un disimpegno totale dall'Italia da parte della holding olandese;

   a supporto di tale tesi vi è la circostanza che ad essere interessati dai tagli siano professionalità che detengono il «saper fare» dell'azienda;

   la decisione della proprietà mette a rischio la continuità produttiva del sito di Bologna e quel bagaglio professionale che ha reso «La Perla» un marchio conosciuto e riconosciuto in tutto il mondo; su 1200 dipendenti nel mondo inspiegabilmente l'apertura delle procedure di mobilità riguarda 126 dipendenti di due società del gruppo «La Perla» e la nuova proprietà sceglie di licenziare cento persone a Bologna, dove risiede il know how del prodotto;

   un altro marchio di prestigio del made in Italy, leader del mercato dell'intimo e della corsetteria rischia di vedere la sua linea produttiva totalmente pensata e realizzata all'estero, con un grave danno economico e di immagine per la manifattura italiana e per lo stesso made in Italy;

   tutte le persone in mobilità sono donne, artigiane d'eccellenza, altamente specializzate che hanno acquisito nel tempo competenze professionali e che rischiano di perdere il posto di lavoro se non verranno scongiurati i licenziamenti;

   durante il tavolo di confronto che si è svolto il 2 luglio 2019 a Bologna in regione tra sindacati e azienda, quest'ultima ha comunicato il rifiuto sia al ritiro dei licenziamenti sia alla sospensione della procedura che riguarda il futuro di questi 126 lavoratori;

   durante quell'incontro l'azienda non ha presentato alcun piano industriale e non è stata in grado di dare risposte sulle prospettive future o sulla conduzione presente;

   licenziare impiegate tecniche, sarte, modelliste vuol dire smontare l'impresa e spingerla fuori dall'Italia;

   un piano industriale fatto solo di tagli al personale vuol dire, secondo l'interrogante, aver acquistato un'azienda solo per un «gioco» speculativo fatto su fondi di investimento, senza alcuna logica industriale –:

   se il Governo non intenda intervenire convocando urgentemente un tavolo di confronto con i sindacati e l'azienda al fine di salvaguardare i 126 posti di lavoro de «La Perla», favorendo contestualmente l'elaborazione di un piano industriale chiaro e sostenibile, al fine di tutelare gli attuali livelli occupazionali e la centralità dell'insediamento produttivo bolognese, scongiurando così l'ennesima crisi industriale che, oltre a creare nuova disoccupazione, farebbe perdere al nostro Paese un patrimonio di conoscenze che non può andare disperso.
(4-03298)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

conservazione del posto di lavoro

soppressione di posti di lavoro

politica industriale