ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03296

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 207 del 12/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: AMITRANO ALESSANDRO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2019
DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2019
IOVINO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2019
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 11/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 11/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03296
presentato da
AMITRANO Alessandro
testo di
Venerdì 12 luglio 2019, seduta n. 207

   AMITRANO, VILLANI, DEL MONACO, IOVINO e NAPPI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Unicoop Tirreno, società cooperativa a responsabilità limitata, è una delle grandi cooperative di consumatori del sistema «Coop», con sede legale a Livorno e possiede, oltre ad un milione di soci in tutta Italia, anche numerosi punti vendita in Campania, Lazio, Umbria, Toscana e Marche;

   dal 2015 al 2017, Unicoop Tirreno è entrata in sofferenza economica, con un bilancio in perdita a causa di una errata politica gestionale e, già nel 2017, la società aveva messo in atto cessioni di ramo d'azienda che avevano interessato punti vendita in Campania, in particolare le unità di Napoli via Arenaccia e di Santa Maria Capua Vetere a Caserta e successivamente, il coinvolgimento di tutti i punti vendita della rete presenti sul territorio nazionale;

   anche nel Lazio, la società ha messo in atto le cessioni di affitto di Frosinone e Fiuggi, successivamente riacquisiti in Unicoop Tirreno, e la chiusura definitiva del punto vendita di Terracina, in provincia di Latina; inoltre ci sono stati i vari processi di fusione e cessione verso altre cooperative nazionali come l'accordo stipulato nel 2016 con Coop Alleanza 3.0 per la cessione di alcuni punti vendita in Umbria, Campania e Lazio;

   da rassegna sindacale, all'interrogante risulta che nel maggio 2017 la cooperativa e le stesse organizzazioni sindacali avevano siglato un piano industriale articolato nel triennio 2017-2019, che puntava al pareggio di bilancio nell'anno 2019 e a una chiusura in utile nel 2020;

   dal 12 giugno 2019, la società Distribuzione Centro Sud s.r.l. titolare degli ipermercati Coop di Afragola e Quarto in provincia di Napoli, per evitare la chiusura dei due punti vendita e il licenziamento dei lavoratori, ha comunicato alle organizzazioni sindacali un preliminare di accordo per la cessione dei rami d'azienda relativi ai due punti vendita, inclusi i rapporti di lavoro del personale occupati nelle due strutture, un preliminare di accordo con la società Gdm srl di Milano che già possiede un negozio in franchising con marchio Coop in Campania; la cessione dei due rami d'azienda da DCS s.r.l. a GDM è indicativamente previsto già dal 15 luglio 2019;

   anche la Coop Alleanza 3.0 nella sede Ipercoop «Porto Grande» di San Benedetto del Tronto, ha recentemente manifestato l'intenzione di procedere con gli esuberi e la stipula di contratti di solidarietà difensivi a causa della chiusura in passivo del bilancio del 2018;

   da alcuni anni risulta all'interrogante che la società Coop adotti azioni unilaterali volte alla cessione dei rami d'azienda senza promuovere dei piani industriali che rilancino la riorganizzazione dei servizi commerciali, al fine di tutelare i lavoratori e le lavoratrici dell'azienda e dell'indotto, tali cessioni da parte della Coop si sono manifestate anche in altri punti vendita al di fuori della Campania; situazioni analoghe si sono rivelate nei punti vendita del Lazio e in altre regioni, provocando preoccupazioni tra i lavoratori e le lavoratrici e tra i sindaci dei comuni coinvolti, per le ripercussioni socio-economiche ed occupazionali che potrebbero penalizzare ulteriormente il contesto territoriale già segnato da precedenti crisi aziendali –:

   se il Governo sia a conoscenza della situazione esposta in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare, al fine di promuovere un confronto con tutti i soggetti a vario titolo interessati, affinché si possa avviare un tavolo istituzionale in sede ministeriale con l'obiettivo di garantire e salvaguardare i livelli occupazionali dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti nelle cessioni dei due punti vendita in provincia di Napoli e negli eventuali esuberi della sede Ipercoop di San Benedetto del Tronto.
(4-03296)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

punto di vendita

politica industriale

conseguenza economica