ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03286

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 206 del 10/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: MANDELLI ANDREA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 10/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/07/2019
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 10/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER LA FAMIGLIA E LE DISABILITA'
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA FAMIGLIA E LE DISABILITA' delegato in data 10/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03286
presentato da
MANDELLI Andrea
testo di
Mercoledì 10 luglio 2019, seduta n. 206

   MANDELLI, PALMIERI e VERSACE. — Al Ministro per la famiglia e le disabilità, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e successive modificazioni, disciplina l'istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto;

   l'articolo 2, comma 9, del decreto-legge 31 dicembre 1996, n. 669, convertito dalla legge 28 febbraio 1997, n. 30, ha previsto che, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze siano stabilite le condizioni e le modalità alle quali è subordinata l'applicazione dell'aliquota del 4 per cento anche ai sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l'autosufficienza e l'integrazione dei soggetti portatori di handicap;

   il decreto emanato dal Ministero dell'economia e delle finanze in data 14 marzo 1998, ha stabilito le condizioni e le modalità alle quali è subordinata l'applicazione dell'aliquota Iva ridotta al 4 per cento, ai sussidi tecnici ed informatici rivolti a facilitare l'autosufficienza e l'integrazione dei soggetti portatori di handicap, non considerando però il collegamento internet ancora poco utilizzato all'epoca dell'emanazione;

   la delibera n. 46/17/CONS, emanata dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in data 26 gennaio 2017 e pubblicata il 24 febbraio 2017, nel proporre «Misure specifiche e disposizioni in materia di condizioni economiche agevolate, riservate a particolari categorie di clientela, per i servizi di comunicazione elettronica da postazione fissa e mobile», prevede agevolazioni solo per portatori di disabilità sensoriali (non udenti e non vedenti) non estendendo le stesse agevolazioni a tutti i portatori di handicap;

   la stessa guida alle agevolazioni fiscali per le persone con disabilità non esplicita l'applicazione dell'Iva al 4 per cento per i servizi internet, generando confusione;

   tutte le persone affette da «menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio» dovrebbero beneficiare dell'aliquota Iva al 4 per cento sui collegamenti ad internet fissi o mobili. Infatti, l'utilizzo di internet facilita: 1) la comunicazione interpersonale; 2) il controllo dell'ambiente (tutti i servizi di domotica e i nuovi «assistenti vocali», di noti marchi, hanno alle spalle infrastrutture che rendono obbligatoria la presenza di un collegamento internet); 3) l'accesso alla informazione e alla cultura;

   la stessa Autorità all'interno della «Sintesi della consultazione pubblica» ammetteva testualmente: «In ordine alla proposta di estensione ad altre categorie di disabili, preso atto della complessità del reperimento dei dati e delle informazioni necessarie a programmare un intervento mirato e proporzionale, l'Autorità si riserva di valutare, trascorsi sei mesi dall'entrata in vigore delle nuove misure, l'estensione di misure specifiche ad altri utenti disabili che soffrono di gravi patologie invalidanti», ma decorsi 6 mesi non ha provveduto in tal senso;

   nonostante il collegamento ad internet possa essere tranquillamente considerato un sussidio tecnico ed informatico (ai sensi della legge 28 febbraio 1997, n. 30 e del decreto del Ministero delle finanze – 14 marzo 1998), proprio il decreto 14 marzo 1998, poiché poco aggiornato, impedisce l'applicazione dell'Iva al 4 per cento –:

   se i Ministri interrogati intendano adottare iniziative, per quanto di competenza, per sanare un'ingiusta disparità di trattamento in modo tale da facilitare l'autosufficienza e l'integrazione di tutti i soggetti portatori di handicap che soffrono di gravi patologie invalidanti, agevolando la fruizione dei servizi internet tramite l'equiparazione agli altri sussidi informatici per i quali è prevista l'applicazione dell'Iva al 4 per cento.
(4-03286)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detrazione fiscale

Internet

sostegno economico