ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03279

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 206 del 10/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: CUNIAL SARA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 10/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIANNONE VERONICA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 10/07/2019
VIZZINI GLORIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 10/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03279
presentato da
CUNIAL Sara
testo di
Mercoledì 10 luglio 2019, seduta n. 206

   CUNIAL, GIANNONE e VIZZINI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la procura di Milano ha appena concluso un'indagine che fornisce un quadro devastante: professori che manovrano milioni di euro di fondi pubblici, donazioni private, raccolta del 5 per mille, sono stati scoperti ad «aggiustare» la documentazione poi pubblicata dalle più prestigiose riviste scientifiche internazionali (il Fatto Quotidiano, 30 giugno 2019);

   i professori indagati sono Pier Paolo Di Fiore (dell'Ifom, il centro di ricerca dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare), Alberto Mantovani (dell'Humanitas, l'istituto di ricerca e cura della famiglia Rocca), Pier Giuseppe Pelicci (dello Ieo, l'Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi), Marco Pierotti, Maria Angela Greco, Elena Tamburini e Silvana Pilotti (dell'Istituto nazionale dei tumori). Questi, secondo i pm, hanno manovrato finanziamenti milionari, provenienti dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, dal Ministero della salute, dall'istituto superiore di sanità, dal Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche). Hanno ricevuto, solo nel periodo analizzato dalla procura, tra il 2005 e il 2012, cifre altissime: 9,37 milioni di euro Di Fiore; 3,06 milioni di euro Mantovani; 1,48 milioni di euro Pelicci; 3,60 milioni di euro Pierotti;

   «Dalla prima analisi di polizia giudiziaria sui centri di ricerca milanesi», scrivono i pm, «emergevano nove pubblicazioni, consultabili liberamente, che contengono manipolazioni, più o meno gravi, delle immagini attestanti i presunti esperimenti». Altre indagini scoprivano «ulteriori 17 pubblicazioni che contenevano manipolazioni delle immagini». Poi i due consulenti scientifici incaricati dalla procura di Milano hanno analizzato «159 articoli scientifici riferibili agli autori in trattazione e contenenti immagini ottenute con la tecnica della gel elettroforesi». Dopo aver ridotto il campo a un campione più ristretto, hanno concluso che «sulle 32 analizzate, 25 pubblicazioni scientifiche sono risultate oggetto di manipolazione»;

   secondo i pm, dalle analisi di polizia giudiziaria sui centri di ricerca milanesi, diverse pubblicazioni scientifiche contengono manipolazioni, più o meno gravi. In sostanza si tratta di vere e proprie frodi scientifiche perpetrate da noti professionisti ai danni dello Stato e dei contribuenti. Ma la procura deve archiviare: in Italia questo non è reato. Manca infatti una legge che consenta di tutelare l'attendibilità e la credibilità delle pubblicazioni scientifiche;

   si sono costituite come parti civili nell'inchiesta, dunque come «persone offese» dagli indagati, l'associazione di consumatori Codacons, l'Associazione italiana per i diritti del malato, l'istituto nazionale dei tumori di Milano e, infine, l'Airc, l'associazione italiana per la ricerca sul cancro, che gestisce ogni anno milioni di fondi dedicati agli studi sui tumori. Su quest'ultima però i pm milanesi hanno segnalato che «gli evidenti conflitti d'interesse all'interno di Airc, la cui commissione consultiva scientifica decide sulla destinazione dei finanziamenti (raccolti in prevalenza con il meccanismo del 5 per mille) a favore di studi scientifici condotti dagli stessi componenti» –:

   se e quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare, per quanto di competenza, per far luce sulla vicenda, garantendo alla collettività che tali soggetti non ricevano più finanziamenti pubblici a danno dei contribuenti e della ricerca stessa;

   se e quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per delineare una nuova normativa, più severa ed efficace per assegnare fondi pubblici alla ricerca;

   se e quali iniziative i Ministri interrogati intendano adottare per garantire l'indipendenza e la libertà di ricerca, la meritocrazia all'interno dei laboratori e un'equa assegnazione dei finanziamenti pubblici.
(4-03279)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricerca medica

pubblico ministero

malattia