ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03233

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 202 del 03/07/2019
Firmatari
Primo firmatario: VINCI GIANLUCA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 03/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOMBOLATO GIOVANNI BATTISTA LEGA - SALVINI PREMIER 03/07/2019
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 03/07/2019
CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER 03/07/2019
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 03/07/2019
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 03/07/2019
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 03/07/2019
TOMASI MAURA LEGA - SALVINI PREMIER 03/07/2019
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 03/07/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO PER LA FAMIGLIA E LE DISABILITA'
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 03/07/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03233
presentato da
VINCI Gianluca
testo di
Mercoledì 3 luglio 2019, seduta n. 202

   VINCI, TOMBOLATO, CAVANDOLI, CESTARI, GOLINELLI, MURELLI, PIASTRA, TOMASI e TONELLI. — Al Ministro della giustizia, al Ministro per la famiglia e le disabilità, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'inchiesta denominata «Angeli e demoni», coordinata dalla procura di Reggio Emilia vede al centro la rete dei servizi sociali della Val D'Enza, accusata anche di aver redatto false relazioni per allontanare bambini dalle famiglie e collocarli in affido retribuito da amici e conoscenti;

   emerge un giro d'affari di centinaia di migliaia di euro a scapito di bambini sottoposti a ore e ore di intensi «lavaggi del cervello» durante le sedute di psicoterapia, e suggestionati anche con l'uso di impulsi elettrici. Un sistema spacciato ai piccoli come «macchinetta dei ricordi», che in realtà avrebbe «alterato lo stato della memoria in prossimità dei colloqui giudiziari»;

   secondo il quadro accusatorio, quel modello istituzionale da emulare sul tema della tutela dei minori abusati, altro non si sta rivelando che un illecito business ai danni di decine e decine di minori sottratti alle rispettive famiglie;

   i destinatari delle misure cautelari sono accusati, a vario titolo, di frode processuale, depistaggio, abuso d'ufficio, maltrattamenti su minori, lesioni gravissime, falso in atto pubblico, violenza privata, tentata estorsione, peculato d'uso;

   i minori venivano allontanati dalle rispettive famiglie attraverso le «più ingannevoli e disparate attività». Tra queste, secondo la ricostruzione degli inquirenti e delle forze dell'ordine, relazioni mendaci, disegni dei bambini artefatti attraverso la mirata «aggiunta» di connotazioni sessuali, terapeuti travestiti da personaggi «cattivi» delle fiabe messi in scena ai minori in rappresentazione dei genitori intenti a fargli del male, falsi ricordi di abusi sessuali ingenerati con gli elettrodi;

   l'indagine svela numerosi falsi documentali, redatti secondo l'accusa dai servizi sociali in complicità con alcuni psicologi;

   tra gli affidatari dei minori anche titolari di sexy shop, persone con problematiche psichiche e con figli suicidi –:

   se, alla luce di quanto riportato in premessa, i Ministri interrogati, per quanto di competenza, non ritengano di adottare iniziative per:

    a) inasprire le pene per tutti i reati che hanno come soggetti i minori;

    b) disporre una verifica immediata di tutto il sistema di affidi nazionale che consenta di promuovere una revisione della normativa, anche prevedendo controlli capillari sulle varie professionalità;

    c) avviare un controllo capillare di tutte le realtà delle case famiglia che si occupano di affido dei minori presenti sul territorio nazionale.
(4-03233)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

minore eta' civile

violenza sessuale

delitto contro la persona