ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03179

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 197 del 26/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2019
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2019
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 26/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 26/06/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03179
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo di
Mercoledì 26 giugno 2019, seduta n. 197

   SERRACCHIANI, CARLA CANTONE, VISCOMI e GRIBAUDO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   in data 24 giugno 2019 è apparso sul quotidiano online «il Post» un articolo riguardante «controlli etnici» disposti dall'ispettorato del lavoro a partire dal mese di luglio 2018;

   detti controlli sarebbero stati promossi attraverso una precisa circolare diramata dall'Ispettorato del lavoro alle 74 sedi territoriali dell'ispettorato del lavoro medesimo intitolata «Vigilanza etnica» e contenente l'ordine di condurre nei mesi successivi una «vigilanza straordinaria nei confronti di aziende a caratterizzazione etnica», ossia una «specifica attività ispettiva» nei confronti «di imprese gestite da imprenditori stranieri»;

   Marco Paggi, avvocato dell'Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) afferma (sempre nell'articolo apparso il 24 giugno 2019 su «Il Post») che «dobbiamo ritenere di trovarci di fronte a una forma discriminazione». L'avvocato Paggi precisa inoltre che in Italia, in seguito alle disposizioni sulla «vigilanza etnica», gli ispettori del lavoro hanno condotto negli ultimi cinque mesi del 2018 quasi 6 mila ispezioni in aziende ed esercizi commerciali con titolari stranieri, cioè circa 60 al giorno;

   si rammenta che non solo la profilazione etnica è considerata discriminatoria dalla Corte europea dei diritti dell'uomo (e da numerose altre organizzazioni internazionali), ma la stessa Costituzione della Repubblica italiana vieta esplicitamente discriminazioni delle persone in base alla loro etnia o alla loro lingua –:

   se il Ministro fosse a conoscenza del controllo messo in atto dalla direzione centrale dell'ispettorato del lavoro a partire dal mese di luglio 2018;

   se sia conoscenza di nuove e successive disposizioni che vanno nella medesima direzione per l'anno 2019;

   cosa s'intenda per «vigilanza etnica», posto che, ad avviso degli interroganti, pare configurarsi un vero e proprio caso di discriminazione;

   quali siano le intenzioni del Governo rispetto a questa azione di «vigilanza etnica» promossa dall'ispettorato nazionale del lavoro.
(4-03179)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ispettorato del lavoro

sicurezza e sorveglianza

lotta contro la discriminazione