ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03168

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 196 del 25/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: NESCI DALILA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
MELICCHIO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 25/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 25/06/2019
Stato iter:
22/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/12/2019
BONAFEDE ALFONSO MINISTRO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/12/2019

CONCLUSO IL 22/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03168
presentato da
NESCI Dalila
testo di
Martedì 25 giugno 2019, seduta n. 196

   NESCI, BARBUTO, TROIANO, ORRICO, D'IPPOLITO, SAPIA, MISITI, VILLANI, D'ARRANDO, TUCCI, NAPPI, MELICCHIO e GALLO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   la provincia di Vibo Valentia soffre, ad oggi, di un grave vuoto istituzionale, dovuto alla mancata nomina di un nuovo procuratore della Repubblica a seguito della scomparsa del procuratore, il dottor Giordano Bruno, avvenuta nel dicembre 2018; tuttavia, a causa delle sue gravi condizioni di salute, già all'inizio del 2018, la procura della suddetta provincia era stata affidata, con incarico formalizzato nel mese di maggio, a un magistrato che aveva preso le funzioni soltanto nel novembre 2015;

   come riportato da un'indagine condotta dal quotidiano «Il Sole 24 Ore» nel 2018, sulla base di dati riferiti all'anno 2017, forniti dal dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, quella di Vibo Valentia si posiziona al primo posto, tra le provincie italiane, per numero di tentati omicidi, omicidi volontari e altri gravi delitti, che ne fanno una delle più pericolose a livello nazionale; in particolare, solo negli ultimi tre anni, la provincia di Vibo Valentia sarebbe stata teatro delle principali operazioni antimafia della regione, tra le quali: l'operazione «Overing», relativa ad organizzazione transnazionale dedita al narcotraffico; le operazioni «Gringia» e «Romanzo Criminale», relative alla faida tra le famiglie ’ndranghetiste dei Patania e Piscopisani, conclusesi con una dozzina di pesanti condanne per associazione mafiosa; l'operazione «Costa Pulita», relativa a due diversi gruppi criminali ’ndranghetisti collegati alla famiglia Mancuso, cosca predominante nell'universo criminale del territorio, che aveva ad oggetto i condizionamenti malavitosi nel settore turistico del litorale; l'operazione «Conquista», nei confronti di appartenenti alla cosca dei Bonavota di Sant'Onofrio, per gli omicidi di Cracolici Raffaele e di Di Leo Domenico; l'operazione «Stammer», relativa ad una vasta organizzazione transnazionale dedita al narcotraffico internazionale, che aveva importato tonnellate di cocaina dalla Colombia; le operazioni «Black Widows» ed «Errore Fatale», concernenti alcuni fatti di sangue rispettivamente nelle località di Sorianello e nei confronti della cosca Mancuso; a riprova della profonda situazione di disagio in cui la provincia del vibonese versa in assenza di un procuratore che ne monitori e ne segua gli sviluppi in ambito criminale, è dal segnalare l'episodio avvenuto il 30 maggio 2019, come riportato sulla versione online del quotidiano «Corriere della Calabria»; nel succitato episodio, il trentaduenne Francesco Olivieri, a seguito della condanna all'ergastolo emessa dal tribunale di Vibo, su richiesta del pubblico ministero Concertina Iannazzo, avrebbe cominciato a prendere «a calci la rete di separazione della gabbia in cui si trovava» minacciandola «pesantemente», tentando addirittura «di prendere la pistola agli agenti della Polizia penitenziaria intervenuti per calmarlo»; i fatti brevemente riportati evidenziano immancabilmente la necessità che la procura della Repubblica di Vibo Valentia si doti di un Procuratore nei più brevi tempi possibili, sulla scia della recentissima nomina del nuovo Presidente dissezione del tribunale di Vibo Valentia nella persona della dottoressa Tiziana Macrì, come riportato dal quotidiano «Corriere della Calabria» in un articolo del 18 giugno 2019; lo stesso procuratore della direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha sottolineato, in una dichiarazione riportata nello stesso articolo, l'importanza e la necessità della nomina del procuratore di Vibo Valentia «per la collettività» e per l'intera «Procura distrettuale» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei gravi fatti di cui in premessa e se non intenda, per quanto di competenza e nel rispetto dell'autonomia della magistratura, adottare iniziative volte alla copertura dell'organo vacante alla procura di Vibo Valentia.
(4-03168)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Domenica 22 dicembre 2019
nell'allegato B della seduta n. 281
4-03168
presentata da
NESCI Dalila

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, relativa alla copertura del posto di Procuratore capo della procura della Repubblica presso il tribunale di Vibo Valentia, va necessariamente premesso che le determinazioni in merito alla copertura dei posti di magistrati costituiscono prerogativa del Consiglio superiore della magistratura.
  Tuttavia, si segnala che l'ufficio della procura di Vibo Valentia è retto dalla dottoressa Filomena Alberti in virtù di un provvedimento di formale investitura del Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Catanzaro a partire dall'ottobre 2018.
  La scopertura effettiva del posto di capo dell'ufficio risale al 27 dicembre 2018 e la procedura per la copertura della vacanza, pubblicata dal Csm il 21 marzo 2019, si avvia ad imminente conclusione; lo scrivente Ministro della giustizia ha, infatti, già firmato l'atto di concerto per la futura nomina.
  Dal punto di vista della gestione delle attività giudiziarie e con riferimento anche ai gravi fatti di sangue di cui è menzione nell'interrogazione al Ministro della giustizia, preme evidenziare che i magistrati della procura di Vibo Valentia hanno fatto fronte agli episodi delittuosi con elevatissimo tasso di risoluzione sia in termini cautelari che di condanna. Tra il marzo 2018 (momento di inizio delle difficoltà del Procuratore Giordano) e l'attualità si sono registrati numerosi omicidi e tentati omicidi, tutti risolti in termini di individuazione dei colpevoli.
  Quanto, poi, al riportato episodio che ha visto vittima di gravi minacce il Sostituto dottoressa Concertina Iannazzo unitamente al Gup dottor Gianni Garofalo all'esito della requisitoria del P.M. nel processo a carico di Olivieri Francesco, si precisa che il Procuratore, su puntuale indicazione della medesima dottoressa Iannazzo, aveva già segnalato al Presidente del tribunale facente funzione l'accentuata pericolosità dell'imputato, sì da consentire la predisposizione degli strumenti di «contenimento» effettivamente adottati per lo svolgimento dell'udienza
de qua. Così come, immediatamente, si notiziava il Procuratore generale dell'accaduto per i provvedimenti di competenza.
  Per quanto riguarda le due vacanze di organico effettive, la Procura generale ha dato seguito alla richiesta, avanzata dal Procuratore di Vibo Valentia facente funzione, di applicazione endo-distrettuale di un magistrato a far data dal 3 settembre 2019 e per sei mesi, sì da consentire una migliore gestione degli impegni di udienza e delle altre incombenze dei sostituti in servizio presso la procura di Vibo Valentia.
  Inoltre, con delibera del 24 luglio 2019 il Consiglio superiore della magistratura ha pubblicato i due posti vacanti e deliberato per uno dei due.

Il Ministro della giustizia: Alfonso Bonafede.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

omicidio

traffico di stupefacenti