ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03059

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 188 del 11/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: BIGNAMI GALEAZZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/06/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03059
presentato da
BIGNAMI Galeazzo
testo di
Martedì 11 giugno 2019, seduta n. 188

   BIGNAMI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   dal 1° gennaio 2019 è entrata in vigore la fatturazione elettronica che ha comportato, inevitabilmente, maggiori oneri in termini economici e di adempimenti fiscali/tributari per le imprese e per gli «addetti ai lavori» quali commercialisti e tributaristi;

   in particolare, il professionista, già incaricato dal proprio cliente alla redazione delle dichiarazioni, alla tenuta della contabilità, all'addebito dei pagamenti con modello F24, deve procurarsi anche una delega per l'attivazione della consultazione o per l'invio delle fatture elettroniche nella nuova area «fatture e corrispettivi» dell'Agenzia delle entrate. Tale delega ha validità limitata a due anni;

   dal 1° luglio 2019 scatterà inoltre l'obbligo per i contribuenti, con volume d'affari superiore a 400 mila euro, di documentare i corrispettivi percepiti non più attraverso il tradizionale scontrino o la ricevuta fiscale, ma solo attraverso la trasmissione on line dei relativi dati, da effettuarsi mediante la loro memorizzazione elettronica e successivo invio, e con rilascio di documento commerciale valido anche a fini fiscali. Dal 1° gennaio 2020 tale obbligo sarà esteso a tutti gli operatori;

   con l'entrata in vigore di questa ulteriore novità, vi saranno nuovi oneri per le imprese come l'acquisto o l'adeguamento del nuovo registratore di cassa per il cui acquisto si prevede un credito di imposta di appena 250 euro;

   in più, per i professionisti che seguono i loro clienti, ci sarà l'obbligo di acquisire una ulteriore delega, che dovrà sempre essere annotata su apposito registro;

   va aggiunto che, qualora il professionista non risulti già abilitato al cassetto fiscale del proprio cliente (con delega sempre a tempo determinato di due anni), per poter predisporre i nuovi Isa 2019, in sostituzione dei precedenti studi di settore, nelle dichiarazioni redditi 2019 (strumento per il quale ad oggi non sono ancora disponibili le modalità di calcolo), dovrà farsi rilasciare ulteriore delega per l'imputazione di alcuni dati obbligatori nella compilazione degli Isa stessi;

   tutto ciò comporta difficoltà e burocrazie, a parere dell'interrogante, superflue e sulle quali occorre aprire una riflessione al fine di semplificare le procedure stesse –:

   quali iniziative intenda adottare per semplificare le procedure di cui in premessa, in particolare con riferimento alle deleghe che il professionista è obbligato ad acquisire;

   se si intenda valutare l'adozione di iniziative per prevedere che la delega al professionista, al momento della sottoscrizione dell'incarico professionale, sia illimitata nei servizi e nel tempo, salvo revoca da parte del cliente, al momento del cambio di consulente o alla cessazione dell'attività;

   se si intendano adottare iniziative per aumentare la soglia relativa al credito di imposta per l'acquisto o l'adeguamento del registratore di cassa e, in caso affermativo, per quale importo.
(4-03059)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formalita' amministrativa

fatturazione

detrazione fiscale