ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03056

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 188 del 11/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: DI STASIO IOLANDA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 11/06/2019
Stato iter:
19/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2019
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2019

CONCLUSO IL 19/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03056
presentato da
DI STASIO Iolanda
testo di
Martedì 11 giugno 2019, seduta n. 188

   DI STASIO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   dal mese di gennaio 2018 non si hanno più notizie dei nostri connazionali Raffaele Russo, Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, rapiti verosimilmente da gruppi criminali messicani;

   i tre italiani si trovavano in Messico per lavoro e pare si occupassero dell’import ed export di macchinari. In particolare, Raffaele Russo era in Messico da tempo: risiedeva a Tecaltitlan, città dello stato di Jalisco. Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, erano invece arrivati nella città centroamericana soltanto cinque giorni prima della loro sparizione, risalente al 31 gennaio, proprio per cercare Raffaele Russo, del quale non si avevano più notizie da diversi giorni;

   la zona in cui sono scomparsi i tre italiani è considerata un feudo del Cartel Jalisco Nueva Generación, una delle organizzazioni criminali più potenti del Messico. Le autorità locali, nel febbraio 2018, arrestarono 4 agenti della polizia locale di Tecalitlan, con l'accusa di aver consegnato i tre italiani ad un gruppo armato in cambio di 43 euro. Tuttavia questo provvedimento non condusse ad alcuna svolta nelle indagini per individuare i tre «desaparecidos»;

   nei mesi successivi altri due connazionali che facevano lo stesso mestiere dei tre scomparsi sono stati assassinati con colpi d'arma da fuoco in Messico;

   l'avvocato delle famiglie Russo e Cimmino, Claudio Falleti, ha presentato ricorso all'Onu al quale – si apprende da fonti di stampa – lo Stato messicano ha recentemente risposto e dal quale sarebbero emersi i seguenti particolari: da un'intercettazione telefonica risulterebbe che Josè Guadalupe Rodriguez Castillo, noto come el Quince, boss del cartello Nueva generación attivo soprattutto nello Stato del Jalisco, dà indicazioni ad un altro capo cartello affinché faccia ciò che vuole dei «due italiani». Il riferimento sarebbe quindi ad Antonio Russo e Vincenzo Cimmino –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se disponga di informazioni circa la sorte dei tre italiani scomparsi;

   quali iniziative intenda eventualmente intraprendere, per quanto di competenza, per aiutare le indagini e arrivare a una definizione del caso dei tre italiani scomparsi nello Stato di Jalisco in Messico.
(4-03056)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 19 luglio 2019
nell'allegato B della seduta n. 211
4-03056
presentata da
DI STASIO Iolanda

  Risposta. — La vicenda dei tre connazionali scomparsi in Messico, originari di Napoli, è seguita dalla Farnesina, in stretto raccordo con l'ambasciata a Città del Messico, fin da quando, il 1° febbraio 2018, i familiari ne segnalarono la sparizione nel pomeriggio del 31 gennaio 2018.
  L'autorità giudiziaria dello Stato di Jalisco ha avviato un'indagine sulla base della denuncia sporta dai familiari. Un fascicolo è stato poi aperto anche dalle autorità giudiziarie italiane (procure di Roma e Napoli). È tuttora in corso un dialogo diretto tra l'autorità giudiziaria italiana e quella messicana e gli sviluppi investigativi della vicenda sono anche adesso seguiti direttamente dall'autorità giudiziaria e coperti dal necessario riserbo istruttorio.
  La Farnesina ha mantenuto sin dall'inizio contatti quotidiani con i congiunti in Italia, garantendo, loro un costante aggiornamento sullo stato delle indagini, anche attraverso le informazioni trasmesse dall'ambasciata, che ha costantemente svolto presso le competenti autorità messicane un'incisiva azione di sensibilizzazione perché fossero chiarite le circostanze che hanno condotto alla scomparsa dei connazionali.
  La vicenda venne sollevata dall'allora Ministro Alfano in un colloquio telefonico con l'omologo messicano svoltosi il 27 febbraio 2018. Lo stesso Ministro aveva poi ricevuto i familiari il 6 marzo e una missione in Messico guidata dall'allora sottosegretario Enzo Amendola (19-23 marzo) aveva permesso di intervenire sui più autorevoli interlocutori messicani a livello politico, giudiziario e investigativo. A seguito di tale missione i familiari dei tre connazionali erano stati nuovamente ricevuti al Ministero il 30 marzo.
  In seguito all'insediamento dell'attuale Governo, i familiari sono stati ricevuti una prima volta da funzionari della Farnesina il 21 dicembre 2018, mentre il 16 gennaio 2019 li ho incontrati personalmente. Nel corso dell'incontro ho ribadito il fermo impegno del Governo italiano a una decisa azione di sensibilizzazione sulle autorità messicane affinché le indagini proseguissero in maniera concreta ed effettiva e le richieste avanzate dalla magistratura italiana – nell'ambito della sua attività d'indagine condotta sulla vicenda – ricevessero rapido e completo riscontro.
  Dando seguito a quanto comunicato ai familiari, il 22 gennaio 2019 ho incontrato l'incaricato d'affari a.i. messicano, Jorge Luis Hidalgo, per sottolineare l'attenzione del Governo alla vicenda, esprimendo l'aspettativa di arrivare presto alla verità sulla sorte dei connazionali.
  In parallelo, l'ambasciata a Città del Messico sensibilizzava il procuratore generale della Repubblica, Gertz Manero, il sottosegretario per i diritti umani, Alejandro Encinas e più recentemente la nuova titolare della Commission nacional de busqueda, Karla Quintana, incaricata del coordinamento delle attività di ricerca delle oltre 40 mila persone scomparse in Messico.
  La vicenda è stata evocata altresì a margine degli incontri istituzionali che ho avuto a Città del Messico il 4-6 giugno e, su mia indicazione, l'ambasciatore Maccotta si è recato il 6 giugno a Jalisco per un incontro con i vertici giudiziari locali finalizzato a tracciare un punto di situazione sugli sviluppi delle indagini. Gli interlocutori, dopo aver riepilogato gli eventi che hanno portato al sequestro ed alla scomparsa dei connazionali, hanno rimarcato l'interesse e la piena volontà a collaborare per la pronta risoluzione della tragica vicenda.
  Ho incontrato, da ultimo, nuovamente i familiari alla Farnesina il 25 giugno 2019, aggiornandoli sull'esito delle iniziative svolte e confermando il mio impegno sul caso.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

polizia locale

protezione delle comunicazioni