ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03047

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 186 del 07/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: MANDELLI ANDREA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/06/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019
ORSINI ANDREA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019
PEREGO DI CREMNAGO MATTEO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019
ROSSELLO CRISTINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019
SACCANI JOTTI GLORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019
COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI 07/06/2019
LUPI MAURIZIO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI 07/06/2019
RAVETTO LAURA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019
CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 07/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/06/2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/06/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 21/06/2019
Stato iter:
01/08/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2019
DI STEFANO MANLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2019

CONCLUSO IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03047
presentato da
MANDELLI Andrea
testo di
Venerdì 7 giugno 2019, seduta n. 186

   MANDELLI, GELMINI, ORSINI, PALMIERI, PEREGO DI CREMNAGO, ROSSELLO, SACCANI JOTTI, SQUERI, COLUCCI, LUPI, RAVETTO e CALABRIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   come si evince dalla stampa nazionale, il Sottosegretario per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano, ha dichiarato di avere la volontà politica di portare a Milano la sezione del Tribunale unificato dei brevetti (Tub), attualmente prevista a Londra, qualora vi siano le premesse;

   «Tutto il Governo», ha, infatti, evidenziato il rappresentante del Governo citato, «rema in favore della maggiore acquisizione possibile di entità internazionali in Italia» e ancora: «Ad oggi il TUB non è ancora operativo in quanto manca l'indispensabile ratifica da parte della Germania dello specifico Accordo Intergovernativo. Una volta giunta la ratifica tedesca, sarà anche necessario attendere l'esito della Brexit e gli effetti che questa avrà sulla partecipazione di Londra al TUB, che non sono automatici in quanto il Tribunale non è parte dell'architettura istituzionale UE. È una questione che viene seguita e continuerà ad essere seguita da vicino nei prossimi mesi da uno specifico Tavolo interministeriale, alla luce degli interessi complessivi dell'Italia nel contesto del sistema brevettuale unitario europeo. Se si realizzeranno le condizioni, tutti lavoreremo per la candidatura di Milano con la massima convinzione»;

   l'interrogante, in data 5 dicembre 2018, ha presentato la mozione n. 1-00085 discussa e respinta con parere contrario del Governo dall'Assemblea alla Camera dei deputati in data 9 aprile 2019 ove si impegnava il Governo a «sostenere concretamente la candidatura di Milano, già sede di una divisione locale del Tribunale unificato brevetti e in possesso di tutti i requisiti logistici e delle competenze giurisdizionali, professionali e imprenditoriali, a sede della sezione specializzata sulle controversie in tema di metallurgia, life sciences e chimica farmaceutica del Tribunale unificato dei brevetti e a porre in essere tutte le iniziative necessarie in tal senso, affinché non venga sprecata un'occasione unica di crescita, di prestigio internazionale e di indotto occupazionale per l'intero Paese»;

   appare alquanto sconcertante che, nell'arco di neanche due mesi, insigni rappresentanti del Governo manifestino volontà politiche in netta controtendenza rispetto a quanto manifestato in sede di votazione, nell'Aula della Camera, di un atto di indirizzo presentato dal gruppo Forza Italia –:

   quale sia l'effettivo orientamento del Governo in relazione alla possibilità di portare a Milano la sezione del Tribunale unificato dei brevetti (Tub), attualmente prevista a Londra e se, quando e quali iniziative di competenza intenda assumere presso le competenti sedi europee in tal senso.
(4-03047)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 agosto 2019
nell'allegato B della seduta n. 220
4-03047
presentata da
MANDELLI Andrea

  Risposta. — Il Governo italiano continua a seguire con la massima attenzione il processo di entrata in vigore dell'accordo su un Tribunale unificato dei brevetti (TUB), nonché le conseguenze sullo stesso della Brexit, attraverso uno specifico Tavolo interministeriale, coordinato dal dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio e in cui siedono i Ministeri della giustizia, dello sviluppo economico, dell'economia e delle finanze, degli esteri e della cooperazione internazionale nonché il dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio. A dimostrazione dell'attenzione dedicata dal Governo a tale dossier, si è tenuta lo scorso 28 giugno presso il Ministero degli affari esteri una riunione sul tribunale unificato dei brevetti in cui – su invito del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi – sono intervenuti il Presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e la presidente della Corte d'appello di Milano, Marina Tavassi. La riunione ha consentito un articolato scambio di vedute sull'accordo istitutivo del Tub. Al riguardo, il Comune di Milano e la regione Lombardia hanno confermato l'interesse ad accogliere la Sezione della divisione centrale del Tub attualmente prevista a Londra e hanno, quindi, preannunciato che invieranno al Governo una formale candidatura della città di Milano.
  L'eventuale decisione di candidare Milano ad ospitare tale articolazione del Tub sarà presa dal Governo, in consultazione con le autorità locali e gli
stakeholders, una volta che saranno sciolti i nodi essenziali per la stessa entrata in funzione e operatività del Tub. Tale decisione non potrà peraltro prescindere da una analisi degli interessi complessivi dell'Italia nel contesto del sistema brevettuale unitario europeo e dei costi a carico dello Stato ospitante, tenuto conto che quest'ultimo è tenuto a mettere a disposizione i locali per ospitare detta articolazione del Tub, nonché, per un periodo iniziale di sette anni, il personale amministrativo di supporto necessario. Il Tub non rientra infatti nell'architettura istituzionale dell'Unione europea: è un organismo definito da un accordo intergovernativo tra 25 Stati membri dell'Unione europea. A oggi, il Tub non è ancora concretamente operativo perché manca la ratifica dell'accordo istitutivo da parte della Germania; per l'entrata in vigore dell'accordo è infatti necessaria la ratifica di almeno 13 stati firmatari, inclusi i tre con il maggior numero di brevetti europei, cioè Francia, Regno Unito e – appunto – Germania.
  Inoltre, nel testo dell'accordo, che determina anche le varie sedi del Tub, è menzionata esplicitamente anche la capitale britannica.
  Di conseguenza, il futuro della sezione di Londra richiede una revisione dell'accordo stesso, all'unanimità. Anche la struttura delle relazioni future
post-Brexit tra Unione europea e Regno Unito in materia di tutela della proprietà intellettuale potrebbe giocare un ruolo importante sulla prossima configurazione del Tub.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Manlio Di Stefano.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

mercato comunitario

politica estera

competenza giurisdizionale