Legislatura: 18Seduta di annuncio: 186 del 07/06/2019
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/06/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/06/2019
BRESCIA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
da quanto si apprende da qualificate fonti di stampa, grazie al lavoro della Digos la procura della Repubblica di Bari ha aperto più fascicoli d'inchiesta per «corruzione elettorale» in relazione a casi conclamati di voto di scambio alle recenti elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Bari;
i poliziotti, già durante la campagna elettorale, avrebbero ricevuto e raccolto diverse segnalazioni anche sui social network e approfondito i casi. Sono state ascoltate, come persone informate dei fatti, una ventina di persone in questura e, nei giorni scorsi, sono state trasmesse alla procura le prime relazioni;
i reati sarebbero stati commessi nel corso della campagna elettorale da esponenti di diversi schieramenti politici in campo. Le inchieste, al momento, sarebbero a carico di ignoti con identica ipotesi: corruzione elettorale, secondo l'articolo 86 del decreto del Presidente della Repubblica n. 570 del 1960, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni;
secondo la ricostruzione di stampa, in alcuni casi sarebbe stato utilizzato l'espediente del rappresentante di lista, fornendo a tali soggetti un rimborso spese, in realtà pagamento del voto (o dei voti) accordato. In altri casi, invece, sarebbero state promesse e consegnate somme di denaro (dai 30 ai 50 euro), generi alimentari, buoni benzina o di altro genere;
si apprende inoltre che la polizia avrebbe esaminato la lista dei 36 consiglieri eletti in comune, analizzando i dati sulle preferenze e incrociandoli con i risultati ottenuti nei vari quartieri;
a parere dell'interrogante, vanno ringraziati quei cittadini baresi che hanno fatto scattare le indagini con le loro numerose e coraggiose segnalazioni e si auspica che i consiglieri comunali eletti per effetto della commissione di eventuali reati si autodenuncino e collaborino alle indagini della procura;
giova ricordare che il pericolo di voto di scambio è stato più volte segnalato durante la campagna elettorale dalla candidata sindaca del MoVimento 5 Stelle, Elisabetta Pani, che aveva invitato i cittadini a denunciare i fatti;
si ricorda infine che grazie all'impegno di questa maggioranza è stata finalmente approvata una legge sul voto di scambio politico mafioso che modifica l'articolo 416-ter del codice penale. La legge entrerà in vigore l'11 giugno 2019 –:
di quali ulteriori elementi il Ministro interrogato sia a conoscenza e quali iniziative intenda mettere in campo, per quanto di competenza, per contrastare il fenomeno della corruzione elettorale, soprattutto nelle aree esposte al fenomeno.
(4-03046)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):inchiesta giudiziaria
campagna elettorale
corruzione