ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03039

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 186 del 07/06/2019
Firmatari
Primo firmatario: TORTO DANIELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/06/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 07/06/2019
Stato iter:
01/08/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2019
GRILLO GIULIA MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2019

CONCLUSO IL 01/08/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03039
presentato da
TORTO Daniela
testo di
Venerdì 7 giugno 2019, seduta n. 186

   TORTO. — Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   sin dalla stagione estiva 2015 sono state numerose le notizie di stampa e sui media abruzzesi riguardanti le acque di balneazione della costa pescarese: alle notizie sul visibile inquinamento delle acque e testimonianze di bagnanti circa problematiche di salute presumibilmente legate alle condizioni delle acque balneabili, si sono susseguiti i risultati delle analisi dell'Arta Abruzzo che confermavano la concentrazione batteriologica in acque costiere al di sopra delle soglie stabilite dalle norme vigenti, denotando presenza di escherichia coli e di enterococchi; il decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116 recepisce la direttiva europea 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione; in ottemperanza a quanto disposto dal decreto legislativo citato, il Ministro della salute e il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare hanno definito, con il decreto del 30 marzo 2010, i criteri per determinare il divieto di balneazione, comprese le modalità e le specifiche tecniche relative alla gestione delle acque di balneazione; secondo il comma 4 dell'articolo 8 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116 se le acque di balneazione sono classificate di qualità «scarsa» per cinque anni consecutivi, è disposto un divieto permanente di balneazione; la porzione di acque del litorale pescarese denominata «Zona antistante via Balilla» è stata classificata come «scarsa» per 5 anni consecutivi; con ordinanza del comune di Pescara n. 179 del 5 ottobre 2018 la zona antistante via Balilla è stata interdetta alla balneazione; successivamente alla richiesta del comune di Pescara alla regione Abruzzo, di cui alla nota prot. n. 0012915 del 21 gennaio 2019, con la quale si propone, a seguito delle risultanze dei campionamenti anno 2018, di poter monitorare il tratto di costa denominato «zona antistante via Balilla» mediante un nuovo punto di prelievo, è stato modificato il punto di prelievo della zona antistante via Balilla, conseguentemente denominato dalla giunta della regione Abruzzo «zona antistante via Leopardi»; nonostante il cambio di denominazione, l'area di balneazione della «zona antistante via Balilla» e della «zona antistante via Leopardi» coincidono, come è possibile verificare dalle coordinate WGS84 che delimitano le due zone –:

   quali iniziative intenda assumere il Governo, per quanto di competenza, per garantire la piena applicazione del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116 e se intenda assumere iniziative, anche normative, per chiarire che le acque derivanti da acque di balneazione classificate di qualità «scarsa» per cinque anni consecutivi, anche in caso di modifica delle coordinate del solo punto di prelievo, debbano essere dichiarate permanentemente vietate alla balneazione;

   di quali elementi disponga, per quanto di competenza, circa il motivo per cui sul Portale acque del Ministero della salute la «zona antistante via Leopardi, Pescara» individuata dalle coordinate WGS84 compresa tra il punto inizio costa (lat 42,4714413 long 14,2174653) e punto fine costa (lat 42,4687700 long 14,2222300), risulta vietata temporaneamente alla balneazione.
(4-03039)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 agosto 2019
nell'allegato B della seduta n. 220
4-03039
presentata da
TORTO Daniela

  Risposta. — In relazione all'interrogazione parlamentare in esame, si fa presente che l'acqua di balneazione denominata «Zona antistante via Leopardi», nel comune di Pescara, risulta classificata di qualità scarsa da 5 anni consecutivi.
  Le acque classificate scarse per cinque anni consecutivi devono rimanere vietate alla balneazione per almeno l'intera stagione balneare successiva e comunque monitorate.
  L'acqua potrà essere nuovamente balneabile solo se lo stato di qualità sia almeno «sufficiente» a seguito della valutazione e alla classificazione della qualità delle acque di balneazione, conformemente a quanto previsto dagli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116 e dell'allegato II.
  Quanto detto è riportato anche sul «Portale Acque» di questo Ministero che rende pubbliche le analisi di monitoraggio delle acque, dimostrando, nel caso considerato, il superamento dei valori limite.
  Il cambio di denominazione della zona oggetto di analisi non comporta, ovviamente, l'annullamento delle classificazioni precedenti, in quanto l'area è di fatto quella denominata precedentemente «zona antistante via Balilla», come appurato dagli uffici tecnici di questo Dicastero che hanno provveduto a verificare le relative coordinate geografiche.
  Va precisato, inoltre, che, per quanto riguarda la dicitura sul portale acque «temporaneamente vietata alla balneazione», questa deriva dalla compilazione dell'anagrafica da parte della regione Abruzzo, che ne è competente per quanto riguarda l'aggiornamento.
  Si fa presente, infatti, che tutte le informazioni visualizzate sul portale acque derivano dai dati inseriti dalle Arpa, dalle regione o dai comuni, che da quest'anno trasmettono al Ministero della salute, tramite procedura online, le ordinanze di divieto e revoca.

La Ministra della salute: Giulia Grillo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acque territoriali

specifica tecnica

acque di balneazione