ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02981

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 181 del 30/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 30/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 30/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02981
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Giovedì 30 maggio 2019, seduta n. 181

   PALAZZOTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   i call center occupano in Italia circa 80.000 lavoratori, di cui 20.000 in Sicilia e 4.000 in Almaviva fra Palermo e Catania;

   tale settore è fortemente esposto alle delocalizzazioni e alla concorrenza sleale sul costo del lavoro, fattori che provocano gravi crisi occupazionali affrontate ricorrendo a strumenti difensivi e accordi sofferti con pesanti ricadute sociali, economiche e sui diritti per i lavoratori e le lavoratrici;

   le aziende e il Governo dimostrano una scarsa propensione alla ricerca di soluzioni di prospettiva e di evoluzione del settore;

   vi è una forte rincorsa al risparmio economico, realizzato con il ricorso agli ammortizzatori sociali non strutturali, attraverso le delocalizzazioni verso Paesi Ue ed extra Ue, preferendo il principio del massimo ribasso a discapito della qualità del servizio;

   manca la ricerca di una politica industriale che individui soluzioni di riqualificazione e riconversione in un settore che gode di investimenti inferiori rispetto ad altri Paesi;

   la logica dell'offerta economicamente più vantaggiosa spesso si traduce in un minore costo del lavoro a tariffe anche più basse di quelle previste dalle tabelle ministeriali; gli attuali volumi di attività gestiti all'estero dovrebbero essere riportati in Italia e occorre utilizzare la formazione costante e gli investimenti nella direzione della riconversione e della riqualificazione del personale per affrontare la contrazione dei volumi dovuta anche alle innovazioni dell'IVR (interactive voice response) e al «fai da te», in modo da mettere in sicurezza il perimetro occupazionale;

   la maggior parte degli addetti del settore ha tra i 35 e i 50 anni, è donna e part-time involontaria;

   il ricorso da parte delle aziende ad accordi «pirata» sottoscritti da associazioni non rappresentative o ad azioni unilaterali aziendali come l'applicazione del cosiddetto «Talking time», ovvero l'erogazione della retribuzione solo sull'effettivo tempo di conversazione con il cliente finale, andrebbe impedito;

   le emergenze legate ad alcuni committenti come WindTre Tim e Alitalia, potrebbero mettere a repentaglio il futuro di Almaviva Palermo;

   WindTre avrebbe annunciato tagli di volumi di lavoro pari al 65 per cento in meno rispetto allo scorso anno, senza fornire ulteriori specifiche sui motivi di tale scelta;

   Tim 119 ha una riduzione dei volumi di oltre il 30 per cento solo sul sito di Almaviva che impiega 700 addetti sulla commessa;

   Alitalia ha prorogato per 4 mesi i servizi di assistenza clienti con Almaviva anche se non risulta ancora effettuata l'assegnazione definitiva della gara d'appalto che garantirebbe continuità occupazionale agli oltre 600 lavoratori impiegati;

   la gara d'appalto per i servizi Inps è stata aggiudicata a un player che ha formulato un'offerta con uno sconto dell'83 per cento sulla logistica, di cui risulta difficile comprendere la sostenibilità economica;

   Almaviva Contact in Italia ha sedi a Palermo, Catania, Rende, Napoli e Milano, fa parte di una multinazionale con sedi in tutto il mondo e svolge anche attività di information technology;

   gli oltre 3.000 lavoratori di Palermo sono attualmente in ammortizzatore sociale in deroga con termine al 30 giugno 2019;

   la vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici Almaviva è tutt'altro che risolta e, anzi, si sta ulteriormente aggravando; senza un intervento deciso da parte del Governo sul settore delle telecomunicazioni la crisi Almaviva potrebbe avere drammatici risvolti economici e sociali sulla città di Palermo –:

   quali iniziative intenda adottare il Governo affinché nel comparto dei call center si costruisca un percorso di politica industriale in grado di contrastare le problematiche occupazionali attraverso interventi che rivedano il sistema degli appalti e delle gare e incoraggino gli investimenti sulle attività di riqualificazione e riconversione attraverso una formazione costante dei lavoratori;

   se non si intenda convocare un tavolo permanente presso il Ministero dello sviluppo economico per la gestione delle crisi del comparto.
(4-02981)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

delocalizzazione

diritto del lavoro

impatto sociale