ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02976

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 180 del 29/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: GIANNONE VERONICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VIZZINI GLORIA MOVIMENTO 5 STELLE 29/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02976
presentato da
GIANNONE Veronica
testo di
Mercoledì 29 maggio 2019, seduta n. 180

   GIANNONE e VIZZINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 6 maggio 2019 a Salerno, poco prima di un comizio del Ministro Salvini, due agenti della Digos hanno fatto rimuovere uno striscione di contestazione esposto dal balcone di una abitazione privata in Piazza Portanova. Secondo quanto riportato da fonti giornalistiche e alcune testimonianze, gli agenti hanno fatto irruzione nella casa da cui era esposto lo striscione e ne hanno intimato la rimozione identificando poi le persone presenti nell'appartamento. Sul manifesto c'era scritto «Questa Lega è una vergogna», citazione di una famosa canzone;

   durante la giornata di lunedì 13 maggio 2019 nel Comune di Brembate (Bg) i vigili del fuoco sono intervenuti per eliminare uno striscione contro il Ministro degli interni che riportava la seguente dicitura: «non sei il benvenuto». Il Comandante dei Vigili del fuoco di Bergamo, Calogero Turturici, ha rilasciato una nota ufficiale affermando riguardo alla rimozione dello striscione che si è trattato di un «intervento tecnico» eseguito «sulla base di una decisione della questura». Tale intervento è stato deciso utilizzando l'opera del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e distogliendo il personale da altri eventuali interventi di soccorso tecnico urgente che sarebbero potuti accadere in concomitanza;

   durante il Question Time alla Camera dei Deputati del 15 maggio 2019, interrogato sui fatti di Brembate, il Ministro interrogato ha dichiarato di occuparsi di arresti di mafiosi e di questioni più importanti della rimozione di striscioni, negando di fatto di aver impartito l'ordine alla questura e quindi ai vigili del fuoco;

   l'articolo 21 della Costituzione recita: «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione»;

   l'articolo 13 della Costituzione recita: «non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge».

   l'articolo 14 della Costituzione recita «Il domicilio è inviolabile» e sottolinea come «... Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale»;

   da quanto si evince dai fatti sopracitati potrebbe esserci stato un abuso d'ufficio da parte di qualcuno nella linea di comando delle forze dell'ordine. Questori e prefetti non hanno il potere di far rimuovere striscioni presenti in abitazioni private, le balconate fanno anch'esse parte della proprietà privata, se non sussistono dei gravi motivi per l'ordine pubblico o qualora essi contengano ingiurie, minacce, incitamento alla violenza o offese che possano portare a querela –:

   se il Ministro voglia fornire ulteriori chiarimenti relativamente ai fatti esposti al fine di comprendere all'ordine di chi siano ascrivibili gli interventi della Digos e dei vigili del fuoco;

   ove trovi conferma la ricostruzione dei fatti riportata dalla stampa, sulla base di quali presupposti siano stati effettuati l'intervento della Digos del 6 maggio 2019 a Salerno, nonché quello del Corpo nazionale dei vigili del fuoco del 13 maggio 2019 a Brembate – che sarebbe avvenuto in forza di una decisione della questura – posto che, a giudizio dell'interrogante, è ravvisabile in tali condotte una palese violazione dell'articolo 21 della Costituzione, in quanto è stato censurato il dissenso espresso in modo non violento da liberi cittadini.
(4-02976)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione civile

diritto di manifestare

sicurezza pubblica