ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02975

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 180 del 29/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 09/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02975
presentato da
LIUZZI Mirella
testo di
Mercoledì 29 maggio 2019, seduta n. 180

   LIUZZI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   presso il comune di Viggiano, nel periodo che va dall'anno 2016 a all'anno 2017, a seguito di perdite da parte di alcuni dei serbatoi del Centro Olio Val d'Agri (Cova), si verificarono copiosi sversamenti di petrolio che produssero una grave situazione di inquinamento ambientale del territorio circostante, comprese le falde acquifere, mettendo a rischio la potabilità dell'acqua che, tramite acquedotto, arrivava nelle case degli abitanti di due regioni come la Basilicata e la Puglia;

   sulla vicenda, in data 27 maggio 2019 fu depositato, anche da parte di alcuni parlamentari, tra i quali figurava l'interrogante, un esposto alla Procura della Repubblica di Potenza chiedendo di effettuare tutte le verifiche necessarie al fine di accertare se fossero ravvisabili estremi di fattispecie penalmente rilevanti, anche in riferimento all'ipotesi di disastro ambientale;

   la vicenda è tornata di attualità alla fine di aprile 2019, quando, proprio in ordine agli sversamenti di petrolio verificatisi a Viggiano tra il 2016 e il 2017, la Procura della Repubblica di Potenza ha disposto l'arresto dell'allora direttore dello stabilimento Cova, nonché indagando altre dodici persone e la stessa società Eni, proprietaria dello stabilimento, sulla base di un'ipotesi di reato estremamente grave come quella di disastro ambientale;

   risulta un'attività di vigilanza, per le parti di propria competenza, ai fini del rilascio dell'autorizzazione al Centro Olio Val d'Agri, e ai fini dei successivi rinnovi, da parte del Ministero delle attività produttive pro tempore, oggi Ministero dello sviluppo economico, in particolare in ordine ai requisiti previsti dalla legge dei serbatoi –:

   quali iniziative siano state assunte dal Governo, per quanto di competenza, per verificare la sicurezza dei serbatoi dello stabilimento Centro Olio Val d'Agri ai fini del rilascio dell'autorizzazione allo svolgimento dell'attività e quali iniziative siano state assunte successivamente alla notizia dei gravi sversamenti verificatisi al fine di garantire che non possano ripetersi simili eventi.
(4-02975)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inquinamento da idrocarburi

disastro causato dall'uomo

degradazione dell'ambiente