Legislatura: 18Seduta di annuncio: 175 del 14/05/2019
Primo firmatario: NAPPI SILVANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 14/05/2019 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/05/2019 VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/05/2019 MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 14/05/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI 14/05/2019 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 02/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 02/04/2020 ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
SOLLECITO IL 25/06/2019
SOLLECITO IL 30/01/2020
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 02/04/2020
RISPOSTA PUBBLICATA IL 02/04/2020
CONCLUSO IL 02/04/2020
NAPPI, MANZO, PARENTELA, VILLANI e MENGA. — Al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
il territorio della provincia di Napoli è ricco di siti archeologici, molti ancora da scoprire e valorizzare;
negli anni Ottanta, nel corso di lavori per la costruzione di una scuola elementare tra Ottaviano e Piazzolla di Nola (Napoli), in località Villa Albertini, fu rinvenuto un capitello composito in marmo bianco di pregevole fattura e recentemente altri reperti consegnati alla soprintendenza;
lo studio dei reperti ritrovati hanno consentito la pubblicazione del libro «Territorio e Archeologia – Ricerche e indagini di superficie nei territori nolano ed avellano» curato dall'archeologo Nicola Castaldo;
in particolare, il capitello rinvenuto, per dimensioni e tipologia è decisamente originale: l'ipotesi è che possa essere addirittura parte di una villa romana di livello. Giuseppe Vecchio, ispettore per l'area nolana della soprintendenza archeologica di Napoli, ebbe a definirlo «reperto importantissimo». Forse si trattava della dimora «apud Nolam» nei pressi di Nola, dove il primo imperatore di Roma, Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, stroncato da un malore, il 19 agosto del 14 d.C., emanò l'ultimo respiro all'età di 76 anni;
il ritrovamento del «capitello» si deve alla passione e all'amore per l'archeologia di alcuni cittadini componenti del comitato civico di Ottaviano ed è grazie a loro che il pregevole reperto attualmente è esposto nel lapidarium allestito nel cortile interno del Museo storico archeologico di Nola;
sul sito di rinvenimento del capitello, ad avviso dell'interrogante, occorre intervenire subito:
disponendo un sondaggio preliminare di scavo, propedeutico a un eventuale e successivo vincolo archeologico;
stabilendo indagini preventive, che comprendono: prospezioni geofisiche non invasive, carotaggi esplorativi e sondaggi preliminari di scavo andando così a fornire un supporto completo e integrato;
utilizzando le prospezioni geofisiche (georadar e geomagnetismo) per condurre indagini di carattere non distruttivo dalla superficie del terreno, con straordinaria utilità a scopo preventivo;
elaborando e interpretando quei dati al fine di ottenere la restituzione grafica di quanto conservato nel sottosuolo, con particolare efficacia in presenza di strutture murarie e materiale con carica magnetica residua (metalli ma anche concentrazioni di laterizi antichi) –:
quali misure abbia intenzione di promuovere con riferimento a detto capitello e in generale all'area dove lo stesso è stato rinvenuto e se sulla predetta area siano previste, nel breve/lungo periodo, indagini preliminari onde accertare l'importanza archeologica del sito ed all'esito, verificatane la rilevanza, porre il vincolo archeologico.
(4-02896)
Risposta. — Si riscontra l'atto di sindacato ispettivo in esame, con il quale l'interrogante ha chiesto informazioni in ordine ad un capitello di notevoli dimensioni rinvenuto, negli anni ’80, in località Villa Albertini (tra Ottaviano e Piazzolla di Nola) e quali iniziative siano state intraprese per verificare la presenza in zona di ulteriori reperti archeologi.
In riferimento a quanto richiesto e dopo aver acquisiti elementi da parte della competente soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio dell'area metropolitana di Napoli, si comunica quanto segue.
In data 26 maggio 2011, veniva consegnato dal nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri di Nola al museo storico-archeologico di Nola un capitello marmoreo di grandi dimensioni, sequestrato in località Ottaviano al signor Coppola Aniello.
Il capitello veniva, quindi, posizionato nel cortile del museo.
La predetta soprintendenza ha posto in essere diversi sopralluoghi che non hanno, però, consentito di confermare che il capitello sia stato realmente recuperato nella località indicata ove, peraltro, tenuto conto delle sue dimensioni, sarebbe stato plausibile prevedere la presenza di un imponente complesso archeologico.
Anche dalle informazioni richieste all'amministrazione comunale di Nola non sono emersi utili elementi a tale scopo.
Sul ritrovamento del reperto, inoltre, sono in corso le indagini a cura del nucleo tutela patrimonio artistico dei carabinieri.
Sulla base dei labili elementi sinora emersi, la citata soprintendenza non ha potuto avviare alcun procedimento di vincolo sull'area, né, tantomeno, svolgere ulteriori indagini archeologiche conoscitive.
Viene assicurata, comunque, la presenza sul territorio da parte di personale tecnico-scientifico della citata soprintendenza, allo scopo di garantire una costante vigilanza sugli interventi edilizi in corso.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo: Anna Laura Orrico.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):archeologia
sondaggio
opinione pubblica