ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02887

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 174 del 13/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: FASANO VINCENZO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 13/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02887
presentato da
FASANO Vincenzo
testo di
Lunedì 13 maggio 2019, seduta n. 174

   FASANO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   il 5 marzo 2019 il direttore generale del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Crea) è stata destinataria di una misura cautelare nell'ambito di un'indagine della procura di Roma che ha portato alla luce «gravi irregolarità» nella gestione dell'ente; misure cautelari che hanno riguardato anche altri quattro soggetti, accusati a vario titolo di peculato, abuso d'ufficio e falso e il gip ha disposto anche il sequestro di beni per 8 milioni di euro;

   il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Crea) è il principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari con personalità giuridica di diritto pubblico, vigilato dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo

   come riportato in un articolo del quotidiano Verità pubblicato in data 19 marzo 2019 «a sbirciare nei bilanci si apprende che i vertici dell'ente ricevono compensi di tutto rispetto: 170.000 per il presidente, 30.000 per ciascuno dei consiglieri di amministrazione, 24.000 per il presidente del collegio dei revisori dei conti e 20.000 per ciascun revisore (per i quali è previsto anche un gettone di presenza di 103 euro a seduta), 5.000 euro, infine, per ciascun componente del consiglio scientifico (di recente introduzione). La spesa per il personale ammonta a oltre 102 milioni di euro, compresi i compensi per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa»;

   i 12 attuali direttori dei centri di ricerca Crea, come emerge dal decreto del commissario straordinario (n. 175 del 7 novembre 2016), ricevono uno stipendio annuo lordo omnicomprensivo di 130 mila euro. A questo compenso vanno aggiunti «gli oneri riflessi a carico dell'amministrazione – contributi previdenziali, Irap e accantonamento per indennità di fine rapporto – che determinano pertanto, un costo complessivo annuo di 182.944,23 euro per ognuno dei 12 direttori»;

   dall'articolo del suddetto quotidiano si apprende che «per rendere operativa l'Unità di ricerca di floricoltura e le specie ornamentali, ad esempio, sono stati spesi in consulenze oltre 70.000 euro. E così, pur essendo zeppo di ricercatori, il Crea che come la gran parte degli enti pubblici non è esente dalle classiche contraddizioni da carrozzone, ricorre all'esterno»;

   il 9 aprile 2019 il Ministro interrogato ha annunciato alla stampa che «il commissario del Crea sarà Gian Luca Calvi, ho già firmato la nomina ma deve essere ancora ufficializzata» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare, in via d'urgenza, per ripristinare la trasparenza di un ente che, come emerso dalla recente inchiesta, troppo spesso si è contraddistinto, ad avviso dell'interrogante, per essere uno dei tanti «carrozzoni mangiasoldi» dei cittadini.
(4-02887)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricerca agronomica

economia agraria

inchiesta giudiziaria