ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02884

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 173 del 10/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 10/05/2019
Stato iter:
18/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/10/2019
COSTA SERGIO MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 18/10/2019

CONCLUSO IL 18/10/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02884
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Venerdì 10 maggio 2019, seduta n. 173

   ILARIA FONTANA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   la discarica in località Panaccioni del comune di Cassino è un sito da bonificare presente con codice FR-082 nel piano regionale bonifiche del Lazio con alta priorità di intervento;

   tale discarica era nell'elenco di cui al decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 23 ottobre 2003 concernente la perimetrazione del sito di interesse nazionale ai fini di bonifica (ora sito di interesse regionale (Sir) delle discariche della provincia di Frosinone;

   il Sir è costituito da diverse discariche che vennero create in provincia di Frosinone nel periodo di emergenza rifiuti dei primi anni 2000;

   il documento «Relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti nella regione Lazio» del 2 marzo 2011 recitava testualmente che «Il prodotto terminale del ciclo, costituito dalla parte secca dei rifiuti, cosiddetto sovvallo, veniva dapprima depositato presso la discarica ubicata in località “Panaccioni” di Cassino e, una volta esaurita questa, nelle ulteriori, successive discariche ubicate in località “San Paride” di Pontecorvo, “Tacciano” di Pignataro Interamna, sito di “via Le Lame” di Frosinone e in quella sita in località “Ara Procella” di Sora»;

   la discarica di via Le Lame di Frosinone citata in detta relazione come successiva meta dei sovvalli di trattamento rifiuti al termine delle volumetrie disponibili presso la discarica Panaccioni di Cassino, è parte del Sin «Bacino del fiume Sacco», a causa della grave criticità ambientale che essa costituisce;

   malgrado l'elevata priorità di intervento assegnata nel 2012 dalla regione Lazio nel piano regionale bonifiche (PRB), le attività di bonifica della discarica di Cassino in località Panaccioni sembrano non essere mai state avviate e nell'anno dell'aggiornamento del Prb lo stato era fermo al piano di caratterizzazione;

   i piani regionali di bonifica dei siti inquinati fanno parte dei piani regionali di gestione dei rifiuti (Prgr) e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha più volte ribadito l'opportunità di procedere all'aggiornamento dei Prb contestualmente all'aggiornamento dei Prgr;

   la regione Lazio, nelle more della cabina di regia per la predisposizione dell'aggiornamento del Prgr, aveva assicurato l'aggiornamento anche del relativo Prb, risalente ormai al 2012;

   con l'accordo di programma quadro «Bonifica dei siti inquinati e gestione dei rifiuti» sono stati erogati fondi attraverso varie integrazioni per la bonifica di molte discariche facenti parte dell'ex Sin della provincia di Frosinone –:

   come siano stati impiegati i fondi statali di cui all'accordo quadro sopra citato per gli interventi di bonifica relativi all'area di cui in premessa;

   se intenda assumere iniziative, per il tramite del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, per monitorare lo stato ambientale delle discariche facenti parte dell'ex Sin della provincia di Frosinone e in particolar modo della ex discarica di Cassino in località Panaccioni.
(4-02884)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 18 ottobre 2019
nell'allegato B della seduta n. 241
4-02884
presentata da
FONTANA Ilaria

  Risposta. — L'area di discarica, in località Panaccioni nel comune di Cassino, ricadeva all'interno del Sito di interesse nazionale (SIN) di Frosinone, successivamente divenuto di competenza regionale (SIR) in attuazione al decreto ministeriale n. 7 dell'11 gennaio 2013.
  Nel perimetro dell'ex SIN di Frosinone ora SIR erano presenti circa 121 discariche di rifiuti solidi urbani, distribuite su tutto il territorio della provincia di Frosinone e ricadenti in 80 comuni (sui 91 costituenti la provincia).
  In relazione a dette discariche si evidenzia che dal 2002 al 2007 sono stati sottoscritti n. 4 accordi di programma quadro, per un valore complessivo di circa 45 milioni di euro, di cui oltre 7 milioni di euro a carico del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e destinati alla caratterizzazione e messa in sicurezza delle discariche presenti nel territorio della provincia di Frosinone.
  In merito agli aspetti procedurali afferenti l'area di discarica in località Panaccioni, si evidenzia che alla data del 11 gennaio 2013 risultavano eseguite le attività di caratterizzazione e trasmesso il progetto di messa in sicurezza d'emergenza Lotto I.
  A differenza dell'impianto ubicato in località Panaccioni, la discarica sita in località Le Lame, ricade all'interno del perimetro del sito di interesse nazionale «Bacino del fiume Sacco».
  Gli interventi di manutenzione dei sistemi di messa in sicurezza e l'attuazione delle fasi mancanti, a completamento della caratterizzazione del sito e dell'area interposta tra la discarica e il fiume Sacco, sono stati finanziati nell'ambito dell'accordo di programma per un importo complessivo di 2.516.365,00 euro.
  La regione Lazio nel precisare che la materia della bonifica dei siti inquinati è disciplinata dalla Parte IV, Titolo V del decreto legislativo n. 152 del 2006 «Testo Unico Ambientale» (T.U.A.), che regola i relativi procedimenti ed individua i compiti dei vari soggetti istituzionali coinvolti, precisa che, a tali norme, si affiancano quelle contenute nella legge regionale n. 27 del 1998, che per quanto riguarda i procedimenti non compresi all'interno dei siti di interesse nazionale (S.I.N.), secondo quanto previsto dall'articolo 17, delega ai comuni nel cui territorio insistono le problematiche ambientali, lo svolgimento di tutto il procedimento disciplinato dall'articolo 242 del Tua.
  Il S.I.N. in questione era costituito in larga parte da siti di ex discarica comunale finanziati prevalentemente con fondi derivanti dall'accordo di programma quadro n. 8 (APQ8).
  Quindi, fino alla data di esecutività del decreto ministeriale del 13 gennaio 2013, i comuni beneficiari del finanziamento APQ8 trasmettevano le progettazioni relative agli interventi programmati al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il quale provvedeva ad approvarli, a seguito di apposite conferenze dei servizi, in base a quanto disposto dalla vigente normativa.
  Nel caso di cui trattasi, attraverso una proposta di intervento APQ/8-BV n. 42 al comune di Cassino, con decreto ministeriale 25 novembre 2010 veniva concesso un finanziamento di euro 992.135,00 al fine di realizzare l'intervento di messa in sicurezza d'emergenza e caratterizzazione della discarica, come intervento sostitutivo in danno.
  Il progetto da finanziare con la somma suddetta veniva approvato dal comune di Cassino con delibera della Giunta comunale n. 259 del 22 novembre 2002 e trasmesso alla regione Lazio, al fine dell'approvazione del quadro tecnico economico (QTE), che in vigenza del S.I.N. interveniva esclusivamente per quanto riguardava gli aspetti di erogazione del finanziamento accordato.
  In relazione al suddetto progetto si è però reso necessario l'aggiornamento del piano della caratterizzazione al fine di conformare quanto prescritto in sede di conferenze ministeriali, pertanto il comune di Cassino, competente in ragione dell'avvenuto declassamento del S.I.N., ha convocato un'ulteriore conferenza dei servizi per l'approvazione del novato progetto, come previsto dalla normativa richiamata nelle premesse.
  Sulla scorta della documentazione agli atti la conferenza si è riunita in data 19 novembre 2013 e 21 febbraio 2014 senza giungere alla definitiva approvazione del progetto. Questo ha comportato l'impossibilità per la regione Lazio di procedere all'approvazione del Q.T.E. ed iniziare l'erogazione del finanziamento.
  Quest'ultimo risulta impegnato ed a disposizione dell'Amministrazione comunale di Cassino con determinazione dirigenziale n. G14739 del 30 novembre 2017, in attesa che sia possibile iniziare l'erogazione a seguito dell'avvenuta approvazione di un progetto e del relativo Q.T.E., redatto e approvato in conformità alla vigente normativa e assentito in sede di apposita conferenza dei servizi, da tutti gli enti competenti.
  In ultimo si evidenzia che in data 11 giugno 2018 si è svolto un tavolo tecnico insieme all'Amministrazione comunale di Cassino e all'Arpa Lazio di Frosinone, all'interno del quale si è concordato che il comune avrebbe provveduto a verificare tutta la documentazione prodotta e trasmessa alla conferenza dei servizi. Ad oggi la regione è in attesa di un riscontro in tal senso.
  Alla luce di quanto rappresento il Ministero si riserva di compiere le proprie valutazione in merito all'opportunità di informare il comando carabinieri per la tutela ambientale circa l'esigenza di attivare le iniziative atte a monitorare lo stato ambientale delle discariche facenti parte dell'ex SIN della provincia di Frosinone.

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

gestione dei rifiuti

protezione dell'ambiente