ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02864

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 172 del 09/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 09/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 09/05/2019
Stato iter:
19/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/07/2019
MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 19/07/2019

CONCLUSO IL 19/07/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02864
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Giovedì 9 maggio 2019, seduta n. 172

   VARCHI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   negli ultimi anni si è verificato un significativo incremento del fenomeno migratorio che riguarda cittadini italiani che si trasferiscono a Londra;

   le cifre fornite dal consolato italiano a Londra parlano di circa 315.000 persone che hanno già trasferito la propria residenza e una stima prudenziale consentirebbe di affermare che altrettanti hanno già trasferito il proprio domicilio abituale a Londra ma non ancora la residenza con una cifra pari almeno al doppio (circa 700.000 riferiva il console generale d'Italia a Londra in un'intervista al Sole24Ore qualche mese fa);

   le statistiche, dunque, consentono di affermare che per la prima volta nella storia Londra è la prima città del mondo per numero di immigrati italiani ospitati, superando Buenos Aires che deteneva questo infelice (per l'Italia) primato;

   come è noto, l'Inghilterra sta attraversando un momento storico di grande travaglio, con particolare riferimento alla cosiddetta Brexit, ossia la scelta di porsi al di fuori dell'Unione europea;

   è del tutto evidente, dunque, che il presidio italiano a Londra, mai come ora, deve essere costituito da uffici pienamente efficienti e fruibili da parte degli italiani che lì si trovano;

   ebbene, da controlli effettuati sui principali motori di ricerca sul web, risulta che presso gli uffici dell'ambasciata d'Italia a Londra gli utenti abbiano notevoli difficoltà ad ottenere servizi basilari, talvolta imbattendosi in soggetti che parlano un italiano stentato;

   parimenti risulta all'interrogante che il sito web dell'ambasciata, sia di difficile consultazione, non offra i risultati maggiormente richiesti dagli utenti in navigazione ed, in ultimo, preveda un meccanismo automatico di risposta ai quesiti degli utenti, che non pare prevedere neppure la lettura del quesito ad opera del personale presente negli uffici;

   analoghe considerazioni possono estendersi anche al consolato generale d'Italia a Londra;

   le cronache politiche londinesi rassegnano l'evidenza di un momento abbastanza confuso con riguardo alla cosiddetta Brexit, evento politico-economico rispetto al quale non vi è ancora unità d'intenti e chiarezza rispetto all'epilogo, atteso il 23 maggio 2019, ad oltre tre anni dal referendum sull'uscita dall'Unione europea gli inglesi parteciperanno alle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo e, scongiurata l'ipotesi di una «hard-Brexit» con il no deal, resta comunque incertezza sulla «soft Brexit»;

   appare abbastanza evidente, dunque, che gli italiani a Londra i quali, lo si ribadisce, sono oltre mezzo milione da una stima prudenziale, in un momento storico del genere, non abbiano alcun supporto logistico, burocratico e amministrativo –:

   quali rimedi il Ministro interrogato intenda adottare al fine di dotare il consolato generale d'Italia e l'ambasciata d'Italia a Londra di strumenti telematici adeguati a fronteggiare le richieste e le esigenze degli italiani a Londra e come si intenda riorganizzare, sotto il profilo delle risorse umane, gli uffici italiani per renderli più efficienti.
(4-02864)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 19 luglio 2019
nell'allegato B della seduta n. 211
4-02864
presentata da
VARCHI Maria Carolina

  Risposta. — Il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale (Maeci) tiene nella massima considerazione i problemi della rete consolare all'estero e specialmente, nell'attuale contesto della Brexit, degli uffici nel Regno Unito.
  Come noto la Farnesina ha visto il proprio personale diminuire drasticamente negli ultimi dieci anni (-33 per cento circa) come conseguenza del blocco del
turn over. È proprio la consapevolezza di tale situazione che ha portato all'adozione del decreto Brexit – decreto-legge 25 marzo 2019, n. 22, convertito con legge del 29 maggio 2019 n. 41 che stanzia fondi destinati ad assicurare risorse umane e strumentali per venire incontro alle esigenze della numerosa comunità italiana residente in Gran Bretagna.
  Anche prima dell'approvazione del suddetto decreto e pur nel summenzionato difficile contesto di risorse umane a disposizione del Maeci, il consolato generale d'Italia a Londra, proprio in connessione con la
Brexit e gli impegni da essi derivanti per la tutela dei nostri connazionali, è stato rafforzato nell'ultimo anno con l'invio di cinque funzionari consolari in assegnazione temporanea. Nel corso del 2019, oltre alla sostituzione delle unità di ruolo in avvicendamento, verranno bandite ulteriori assegnazioni brevi di personale tecnico (contabili, informatici, esperti di personale, esperti di anagrafe, ecc.) a supporto di tutte le attività della sede propedeutiche ad una più efficiente erogazione dei servizi consolari. Il personale assegnato alla sede è accuratamente selezionato tra quello più esperto in materia consolare proprio per garantire continuità nell'erogazione dei servizi richiesti dalla numerosa collettività residente.
  Con riferimento al personale a contratto, sempre a riprova della massima attenzione rivolta alle eccezionali esigenze del consolato generale di Londra, dove già prestavano servizio 32 unità di personale a contratto a tempo indeterminato, nel corso del 2018 è stata disposta l'assunzione, in due
tranches, di 15 unità a contratto a tempo determinato per un anno. Tale straordinario potenziamento del personale a tempo determinato sarà garantito per un ulteriore anno. Nonostante la perdurante situazione di difficoltà, il consolato generale a Londra è così riuscito ad aumentare del 35 per cento il numero dei passaporti rilasciati nei primi 4 mesi del 2019, rispetto allo stesso periodo del 2018.
  Ben consapevoli delle necessità del consolato generale a Londra e dell'intera rete diplomatico-consolare, occorre prendere atto che ogni ulteriore rafforzamento degli uffici all'estero sarà possibile solo a fronte della disponibilità di nuove risorse umane e finanziarie. Per questo il Governo si è impegnato per un'inversione della tendenza alla continua diminuzione di risorse umane e con l'ultima legge di bilancio il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale è stato autorizzato ad assumere 100 funzionari da inquadrare nella III area e fino a 200 unità da inserire nei ruoli di II area, che si aggiungono all'aumento di 50 unità del contingente del personale a contratto. Tali unità andranno ad aggiungersi ai 177 funzionari amministrativi, contabili e consolari e ai 44 appartenenti all'area della promozione culturale la cui assunzione – che dovrebbe aver luogo a partire dalla fine del corrente anno – venne autorizzata dalla precedente Legge di Bilancio.
  Con riferimento agli strumenti telematici, la Farnesina ha realizzato un portale per l'erogazione di servizi consolari online, denominato «Fast It», tramite il quale gli italiani all'estero possono richiedere in pochi click al proprio ufficio consolare di competenza l'iscrizione all'Aire, notificare il cambio di indirizzo all'interno della circoscrizione consolare, consultare la propria scheda anagrafica e visualizzare in tempo reale lo status della pratica. Il portale consente inoltre all'operatore consolare di lavorare le pratiche senza ulteriori attività di digitazione, a vantaggio di una loro più rapida trattazione e una più efficiente tenuta degli schedari consolari. Ad oggi, sono oltre 90.000 gli utenti registrati al portale «Fast It» nella circoscrizione del consolato generale a Londra, e più di 88.000 le pratiche ricevute dal portale che il consolato ha fin qui processato. Sono inoltre più di 14.000 gli appuntamenti allo sportello che il Consolato Generale a Londra ha potuto erogare all'utenza dall'inizio dell'anno, tramite il portale della Farnesina «prenota online».
  Infine, grazie al nuovo progetto «funzionario itinerante — console onorario», i consoli onorari in Gran Bretagna (e 116 in tutto il mondo) possono acquisire con un laptop i dati biometrici dei richiedenti passaporto e trasmetterli telematicamente ai Consolati competenti per la successiva stampa e spedizione del passaporto. Nello specifico i dati acquisiti dai consoli onorari in Gran Bretagna sono il 32 per cento di quelli di tutta la rete onoraria nel mondo. Nei primi otto mesi di utilizzo, nella circoscrizione del consolato generale d'Italia a Londra sono stati così acquisiti i dati biometrici di circa 3.300 connazionali, che pertanto hanno ottenuto il passaporto senza necessità di recarsi fisicamente allo sportello a Londra.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale: Ricardo Antonio Merlo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

migrazione

ambasciata

consolato