ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02846

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 170 del 07/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: PENTANGELO ANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO PER IL SUD
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/05/2019
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/05/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER IL SUD delegato in data 15/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 13/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02846
presentato da
PENTANGELO Antonio
testo di
Martedì 7 maggio 2019, seduta n. 170

   PENTANGELO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro per il sud. — Per sapere – premesso che:

   il 24 aprile 2016 è stato sottoscritto tra il Governo e la regione Campania il cosiddetto Patto per la Campania;

   nell'atto sono state previste specifiche aree di intervento riguardanti i seguenti settori, delle infrastrutture; ambiente; sviluppo economico e produttivo; scuola, università e lavoro; turismo e cultura; sicurezza e cultura della legalità;

   il patto ha previsto uno stanziamento complessivo di risorse necessarie per coprire i costi, pari a 9.558.244.000,00 euro. Di questi, 2.780 milioni sono fatti valere sul Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020 ed ulteriori 6.778.244.000,00 euro sul Fondo sviluppo e coesione 2007-2013, piano azione e coesione, Cipe, leggi di scopo, Programma operativo complementare 2014-2020, ovvero su Fondi strutturali europei inseriti in strumenti di programmazione nazionale (PON ciclo 2014-2020) e/o regionale (POR Campania 2014-2020);

   a valere su essi, in coerenza con le misure contenute nel documento di economia e finanza regionale (Defr) della Campania 2016, sono stati previsti utilizzi a favore dei quattro principali poli dello sviluppo regionale, per un totale di 1.450,00 euro destinati a: a) Polo Aerospaziale (Cira, Dac e Finmeccanica), 500,00 milioni di euro; b) polo delle produzioni per l'autotrasporto e cantieristico (Fincantieri), 400,00 milioni di euro; c) Polo della filiera agroalimentare e foodact, 400,00 milioni di euro; d) Polo della moda e abbigliamento, 150,00 milioni di euro;

   successivamente, il 17 gennaio 2018, a seguito dell'atto modificativo del patto, delle iniziali risorse disponibili pari a 9.863.977,1352 euro quelle effettivamente destinate allo sviluppo economico e produttivo sono state ridotte e pari a 2.953.000.000,00 euro, necessarie per finanziare le misure dei quattro settori individuati dal Defr, il cui importo è sceso a complessivi 1.188,00 milioni di euro, realizzando quindi un saldo negativo di 262,00 milioni di euro rispetto a quanto previsto nel 2016;

   in virtù della riprogrammazione del patto fatta il 9 aprile 2019, a quanto consta all'interrogante è stata operata una riduzione delle risorse disponibili;

   sempre a quanto consta all'interrogante, pur nella riduzione delle risorse, quelle destinate allo sviluppo economico sarebbero pari ad un importo di circa 755 milioni di euro e, in tale ambito, nessuna risorsa sarebbe destinata al finanziamento delle misure relative ai 4 settori bisognosi di intervento precedentemente indicati nel Defr della Campania;

   a giudizio dell'interrogante è opportuno ripristinare l'ammontare di risorse necessarie e sufficienti a realizzare le opere promesse in Campania e per i campani in atti formali dal Governo pro tempore che poi non sono state confermate dal Governo in carica, come si evince dalle sue iniziative per la modifica del Patto per la Campania sopra richiamate; tali iniziative si rivelano inoltre, sempre ad avviso dell'interrogante, improvvide e dannose, a causa di scelte politiche riadeguate che dimostrano, nel migliore dei casi, una mancanza di conoscenza degli effettivi bisogni delle popolazioni campane. Resta il fatto che andrebbero per altro rispettati «i patti» con i cittadini i quali non possono sottrarsi unilateralmente agli obblighi contenuti in atti normativi, mentre il Governo ha sostanzialmente ritenuto giusto, opportuno e conveniente modificare misure, contenute in atti formali, che erano certamente utili per la regione e che erano il frutto di pregressi impegni –:

   se i fatti narrati in premessa corrispondano al vero e quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere, per quanto di competenza, anche promuovendo una modifica del «Patto per lo sviluppo della regione Campania», al fine di garantire le risorse necessarie per realizzare le opere indispensabili per lo sviluppo economico e produttivo della regione di cui in premessa.
(4-02846)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sviluppo regionale

sviluppo economico

economia regionale