ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02822

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 170 del 07/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 06/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 06/05/2019
PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI 06/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02822
presentato da
PALAZZOTTO Erasmo
testo di
Martedì 7 maggio 2019, seduta n. 170

   PALAZZOTTO, MURONI e PASTORINO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   da un articolo pubblicato il primo maggio 2019 sul quotidiano online «Friulisera» si apprende che circa settanta persone tra cui intere famiglie, donne, bambini e persone vulnerabili, per effetto del cosiddetto «decreto sicurezza» saranno trasferite d'imperio alla ex caserma Cavarzerani;

   da quanto si apprende infatti, Oikos e Centro Balducci che ospitavano i migranti in questione, sarebbero stati esclusi dall'assegnazione della nuova gara, per cui la prefettura di Udine ha comunicato di spostare forzatamente tutti gli ospiti alla ex caserma Cavarzerani con la seguente nota: «i richiedenti asilo dovranno essere prelevati dall'Ente gestore Consorzio Matrix secondo le modalità e gli orari concordati direttamente con l'Associazione Oikos. Gli stessi dovranno essere tempestivamente comunicati a questo Ufficio ed alla Questura di Udine. Si raccomanda la massima collaborazione al fine di garantire ordine e fluidità negli spostamenti»;

   tale procedura, che tra l'altro ha concesso un solo giorno di tempo per organizzare lo spostamento, non ha tenuto conto di tutti quei casi vulnerabili e a rischio che avrebbero richiesto un'attenzione particolare nella gestione del trasferimento. Tra i circa 70 migranti vi sono, infatti, persone seguite dai servizi psichiatrici, donne sole con figli, donne incinte a rischio, famiglie con bambini scolarizzati, ragazze madri, persone vittime di violenza e tortura o portatori di fragilità seguiti da specifici servizi specialistici, casi a rischio di suicidio;

   a parere degli interroganti si è di fronte a una gratuita violenza istituzionale da parte della prefettura di Udine che, non solo, non ha concesso un adeguato preavviso per consentire il trasferimento, ma non ha neanche fatto una distinzione tra i vari casi;

   la caserma Cavarzerani è un hub di prima accoglienza che dovrebbe gestire solo la prima accoglienza dei richiedenti asilo e le situazioni di emergenza, ma non certo accogliere persone già integrate, che da tempo vivono sul territorio e tantomeno situazioni vulnerabili;

   l'effetto di tale decisione sarà quello di concentrare e ammassare le persone dentro un unico grande contenitore totalmente inidoneo, nel quale è più facile che si creino situazioni di disagio ed esclusione sociale, oltre a determinare un grave spreco di risorse pubbliche, rinunciando a qualsiasi percorso di integrazione e inclusione sociale avviato, interrompendolo;

   occorre evitare che episodi del genere si ripetano anche in altre realtà e che tale modalità possa essere presa ad esempio da altre prefetture;

   il Ministro interrogato ha dichiarato in diverse sedi di voler chiudere tutti i grandi centri di accoglienza –:

   se il Ministro interrogato, anche alla luce dei fatti esposti in premessa, non intenda procedere con la chiusura della ex caserma Cavarzerani, luogo evidentemente non idoneo a ospitare i migranti per un tempo prolungato, e quali iniziative di competenza intenda adottare per tutelare i soggetti vulnerabili coinvolti nel trasferimento citato in premessa e che non possono essere certamente accolti in un centro hub.
(4-02822)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

asilo politico

donna

integrazione sociale