Legislatura: 18Seduta di annuncio: 170 del 07/05/2019
Primo firmatario: DE CARLO SABRINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 08/05/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/05/2019
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/05/2019
SABRINA DE CARLO, SUT. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
in data 30 aprile 2019, la prefettura di Udine ha richiesto il trasferimento di 70 richiedenti asilo all'ex caserma Cavarzerani;
l'ex caserma risulta essere un hub attrezzato per garantire una prima sistemazione alle centinaia di richiedenti asilo dove gli spazi restano tuttavia limitati;
queste persone erano già state accolte in due centri di accoglienza e, conseguentemente, si erano già iniziate ad integrare con la popolazione residente. Le associazioni erano a conoscenza della necessità di trasferimento dei richiedenti asilo e per tali ragioni avevano incontrato personalmente il prefetto per garantire che questo avvenisse nel miglior modo possibile, instaurando così un dialogo costruttivo con le istituzioni;
in data 30 aprile 2019 la prefettura, tramite Pec ha comunicato che «i richiedenti asilo dovranno essere prelevati dall'Ente gestore Consorzio Matrix secondo le modalità e gli orari concordati direttamente con l'Associazione Oikos. Gli stessi dovranno essere tempestivamente comunicati a questo Ufficio ed alla Questura di Udine. Si raccomanda la massima collaborazione al fine di garantire ordine e fluidità negli spostamenti.»;
a seguito della comunicazione suddetta non sono stati presi in considerazioni gli scambi avuti precedentemente con il prefetto di Udine che invece sembravano voler garantire le attenzioni ai soggetti vulnerabili e alle famiglie facenti parte di quel gruppo;
immediate sono state le reazioni delle due associazioni che si occupavano dei richiedenti asilo, Oikos e Centro Balducci, le quali ritengono assolutamente fuori luogo spostare 70 persone che si erano iniziate a integrare nella comunità. È necessario poi tenere in considerazione che tra queste c'è una donna incinta, e 5 famiglie con minori; l'ex caserma Cavarzerani, essendo un hub, dovrebbe occuparsi soltanto della prima accoglienza e non, come sta accadendo ora, di accogliere persone che invece vivono sul territorio e che si sono integrate avendo già superato la prima fase di accoglienza. Gli hub, infatti, hanno la funzione di centri di smistamento dove le persone dovrebbero rimanere poco tempo, o meglio il tempo necessario per realizzare le operazioni di identificazione e formalizzazione della domanda di protezione. Inoltre, non essendo previsto un termine massimo di permanenza, il rischio è quello che queste persone restino nell'ex caserma per un tempo indefinito;
la prefettura sembrerebbe, inoltre, aver disposto il trasferimento di altri 245 migranti, che fino al 30 aprile erano ospitati dalla Croce rossa, in una decina di alberghi della provincia. In questo modo potrebbe venir meno la garanzia di quei diritti assistenziali minimi, soprattutto se si tiene in considerazione che la ex caserma Cavarzerani può contenere fino ad un massimo di 320 persone e che ad oggi già vi sono 170 ospiti –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopraesposti e cosa intenda fare affinché possano essere garantiti i diritti assistenziali minimi di coloro che già erano stati identificati e si erano cominciati a integrare nel territorio, tenendo in considerazione, poi, la presenza di donne e bambini.
(4-02821)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):asilo politico
partecipazione delle donne
maternita'