ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02820

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 170 del 07/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: SPENA MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02820
presentato da
SPENA Maria
testo di
Martedì 7 maggio 2019, seduta n. 170

   SPENA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 7-vicies-ter del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, comma 2, prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2006, la carta d'identità su supporto cartaceo venga sostituita, all'atto della richiesta del primo rilascio o del rinnovo del documento, dalla carta d'identità elettronica;

   l'articolo 10, comma 3 del decreto-legge 78 del 2015, convertito dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, modificando l'articolo 7-vicies-ter del decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7 ha stabilito che l'emissione della carta d'identità elettronica è riservata al Ministero dell'interno e che le caratteristiche tecniche, le modalità di produzione, di emissione, di rilascio della carta, nonché di tenuta del relativo archivio informatizzato siano definite con decreto del Ministro dell'interno, adottato di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione ed il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita l'Agenzia per l'Italia digitale, il Garante per la protezione dei dati personali e la Conferenza Stato-città e autonomie locali;

   come riportato sul sito internet del comune di Roma Capitale «i cittadini residenti in Roma Capitale devono fare richiesta della nuova CIE con congruo anticipo rispetto alla data di scadenza della carta d'identità cartacea che ha valenza decennale (...)»;

   sempre sul sito di Roma Capitale, nella sezione relativa ai tempi di attesa per gli appuntamenti in tutte le sedi municipali per il rilascio della CIE, si apprende che il tempo di attesa medio è di ben 81 giorni raggiungendo, in alcuni municipi, tempi lunghissimi: 175 giorni al V e VI municipio, 146 giorni per il X municipio e 134 giorni per il I municipio (Circonvallazione trionfale);

   a ciò si aggiunge che, dal 1° gennaio 2019, per i servizi anagrafici-stato civile presso i municipi e il dipartimento servizi delegati è accettato solo il pagamento elettronico, causandosi, in questo modo, notevoli difficoltà per gli anziani, gli indigenti e chiunque non abbia un bancomat o una carta di credito, impedendogli di fatto la possibilità di richiedere un servizio che, oltre ad un diritto, rappresenta anche un obbligo di legge;

   quelle appena riportate sono soltanto alcune delle numerose problematiche che stanno colpendo la capitale d'Italia. A queste infatti si aggiungono molteplici e profondi disagi con i quali sono costretti a convivere quotidianamente i cittadini: i trasporti pubblici con 3 fermate centrali della metro A chiuse; la situazione di emergenza cronica dei rifiuti; la viabilità e l'allarme sicurezza e le numerose sentenze del Tar, che di fatto si sostituisce all'amministrazione capitolina, con i cittadini che sempre più spesso ricorrono in tribunale per vedere riconosciute le proprie legittime aspettative;

   ad avviso dell'interrogante, alla luce di quanto appena riportato, ai sensi dell'articolo 118 della Costituzione, la regione può adottare tutte le misure necessarie e opportune volte a dare piena attuazione al principio di sussidiarietà, compreso, in caso di perdurante inerzia, l'esercizio di poteri sostitutivi nei confronti di Roma Capitale –:

   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare, sia sul piano, amministrativo che normativo, al fine di contenere le tempistiche, ad oggi irragionevolmente eccessive necessarie per il rilascio della carta d'identità elettronica;

   quali urgenti iniziative, per quanto di competenza, il Ministro interrogato intenda adottare, sia sul piano amministrativo che normativo, per impedire che le persone più bisognose, vale a dire gli anziani, gli indigenti e chiunque non abbia a disposizione un bancomat o analogo mezzo di pagamento elettronico, possano vedersi negato il diritto a richiedere un certificato in ragione della vigente normativa.
(4-02820)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

credito

gestione dei rifiuti

industria elettronica