ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02818

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 169 del 02/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRASSINETTI PAOLA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/05/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FIDANZA CARLO FRATELLI D'ITALIA 02/05/2019
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 02/05/2019
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 02/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/05/2019
Stato iter:
07/05/2019
Fasi iter:

RITIRATO IL 07/05/2019

CONCLUSO IL 07/05/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02818
presentato da
FRASSINETTI Paola
testo di
Giovedì 2 maggio 2019, seduta n. 169

   FRASSINETTI, FIDANZA, OSNATO e MOLLICONE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   ogni anno a Milano il 29 aprile le istituzioni celebrano la tragica morte di Sergio Ramelli e Enrico Pedenovi. Inoltre, è sempre stata prevista una fiaccolata organizzata dal Comitato preposto all'organizzazione del 29 aprile in ricordo della tragica morte di Sergio Ramelli, colpito con le chiavi inglesi da un commando di Avanguardia Operaia;

   l'omicidio di Sergio Ramelli fu un delitto a sfondo politico commesso nel 1975 da militanti della sinistra extraparlamentare legati ad Avanguardia Operaia ai danni di Sergio Ramelli, nato a Milano il 6 luglio 1956, all'epoca militante e fiduciario del Fronte della gioventù (organizzazione giovanile del Movimento sociale italiano);

   la vicenda storica e processuale è chiara e nota: il 13 marzo 1975 Ramelli mentre stava ritornando a casa in via Paladini fu assalito da un gruppo di militanti di Avanguardia Operaia armati di chiavi inglesi, e colpito ripetutamente al capo; a seguito dei colpi ricevuti perse i sensi e fu lasciato esangue al suolo; morì dopo 47 giorni di agonia il 29 aprile;

   quest'anno il questore e il prefetto di Milano hanno deciso, anche con la condivisione del sindaco di Milano Giuseppe Sala, di negare la fiaccolata silenziosa e questo nonostante l'appello di oltre 60 rappresentanti istituzionali lombardi di partiti diversi, tra cui parlamentari, consiglieri e assessori regionali, consiglieri comunali e municipali che chiedevano di consentire il diritto al ricordo di un giovane trucidato dall'odio ideologico;

   non vi sono mai stati episodi di violenza durante le fiaccolate consentite nei decenni precedenti;

   nello stesso giorno è stata invece autorizzata una pretestuosa contromanifestazione promossa dall'estrema sinistra, il percorso della quale è stato previsto a poca distanza dal luogo di concentramento dei militanti di destra;

   le forze dell'ordine in viale Romagna caricavano in modo assolutamente eccessivo i manifestanti che si stavano incamminando in direzione di via Palladini dove c'è la lapide di Ramelli, in modo pacifico e silenzioso, senza striscioni e senza simboli, fatta eccezione per una bandiera tricolore;

   durante queste cariche, esasperate da alcuni funzionari della questura (come emerge da riprese video), alcune persone sono rimaste ferite e due hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso –:

   quali siano i motivi che hanno indotto questore e prefetto a impedire la fiaccolata in ricordo di un giovane martire dell'odio ideologico, nonostante non ci fosse alcun precedente di turbamento dell'ordine pubblico;

   per quali ragioni sia stata consentita una contromanifestazione con corteo dei gruppi dell'estrema sinistra che aveva il solo scopo di opporsi alla commemorazione di un ragazzo ucciso 44 anni fa;

   per quali motivi sia stato ordinato agli agenti di caricare in viale Romagna uno sparuto gruppo di persone in movimento disarmate che, a giudizio degli interroganti, potevano essere contenute senza l'utilizzo della forza e senza creare inutili tensioni.
(4-02818)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

estrema sinistra

movimento giovanile

organizzazione dei partiti