ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02815

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 169 del 02/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 02/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02815
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Giovedì 2 maggio 2019, seduta n. 169

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dalla stampa, nei giorni scorsi il questore di Prato Alessio Cesareo, avrebbe informato il Ministero dell'interno circa la volontà di denunciare alcuni manifestanti che hanno partecipato alla celebrazione cittadina del giorno della Liberazione e che avrebbero espresso con fischi, cartelli e cori una protesta contro il questore stesso e la prefetta Rosalba Scialla;

   occorre ricordare come la prefetta continui a rivendicare la decisione assunta il 23 marzo 2019 quando aveva concesso il permesso a manifestare all'organizzazione neofascista Forza Nuova, che quel giorno intendeva celebrare i 100 anni dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento, primi protagonisti e poi per vent'anni responsabili delle violenze del partito nazionale fascista contro cittadini, lavoratori, antifascisti e chiunque si opponesse al regime;

   fonti stampa riportano un passaggio della nota che il questore avrebbe inviato al Ministero, nel quale si legge testualmente che «nel corso delle celebrazioni per la Liberazione, un gruppo di soggetti appartenenti all'Anpi ha contestato con cori e cartelli, poi acquisiti dai poliziotti, il prefetto Scialla e il questore Cesareo» e che «i cori sono consistiti nel chiedere le dimissioni del prefetto e nell'intonare alcuni canti tipici della lotta partigiana», come se tali comportamenti possano essere anche lontanamente configurabili come reati;

   le divisioni della locale questura, Digos e Scientifica, avrebbero prodotto dei video della manifestazione e acquisito «alcuni cartelli con frasi considerate non rispondenti alla solennità della manifestazione» precisando che «i soggetti ritenuti responsabili di questi comportamenti, che sono in corso di identificazione, saranno segnalati all'autorità giudiziaria»;

   a parere dell'interrogante si è di fronte a un pesante e intollerabile atto intimidatorio da parte del questore di Prato che, denunciando i manifestanti, calpesta il diritto di critica e di esprimere il dissenso, libertà garantite dalla Costituzione;

   immaginare di voler punire chi continua a pensare che prefetto e questore non siano adeguati a rappresentare la Repubblica italiana a Prato non solo per aver autorizzato la manifestazione indetta da Forza Nuova ma anche per aver permesso, in quella stessa occasione, che le forze dell'ordine procedessero a una singolare procedura di identificazione dei giornalisti, operatori radio tv, fotoreporter, impegnati nei servizi su quella manifestazione, operazione configurabile, a parere dell'interrogante, come una schedatura di massa, è un atteggiamento senza precedenti da parte di funzionari dello Stato che hanno giurato sulla Costituzione;

   la stessa prefetta Scialla dopo le polemiche rimbalzate a livello nazionale per quest'ultimo episodio, non a caso, ha di fatto preso le distanze dagli intendimenti punitivi affermando ufficialmente sulla stampa locale di «auspicare che nessuno dei manifestanti sia denunciato» –:

   se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda promuovere nei confronti del prefetto e del questore di Prato, considerando che all'interrogante la volontà espressa dal questore di denunciare alcuni manifestanti per aver espresso un dissenso nei confronti del loro operato appare come un intollerabile atto di intimidazione che, sommato all'autorizzazione alla commemorazione in piazza dei Fasci combattenti concessa a Forza Nuova nel mese di marzo 2019, fa ritenere auspicabile all'interrogante la rimozione degli stessi da quella realtà, dal momento che atteggiamenti e posizioni assunte da tali autorità non si conciliano con l'importanza del ruolo che sono chiamate a svolgere.
(4-02815)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

questore

partito politico

organizzazione dei partiti