ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02810

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 169 del 02/05/2019
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 02/05/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/05/2019
Stato iter:
24/06/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/06/2019
SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/06/2019

CONCLUSO IL 24/06/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-02810
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo di
Giovedì 2 maggio 2019, seduta n. 169

   FRATOIANNI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   a Pavia, in occasione della cerimonia ufficiale del 25 aprile era stato scelto come oratore il giornalista Piero Scaramucci, per decenni autorevole giornalista Rai autore di inchieste sulle stragi fasciste, ex direttore di Radio Popolare, un professionista che ha dedicato la sua carriera all'impegno civile;

   il nome di Scaramucci sarebbe stato indicato dall'ex sindaco di Pavia, ma tale nome, evidentemente, non sarebbe stato gradito dal presidente della provincia di Pavia che avrebbe spiegato al commissario prefettizio Flavio Ferdani, che sta guidando il comune dopo le dimissioni del sindaco, che la personalità di Scaramucci sarebbe stata troppo «connotata» politicamente, soprattutto alla vigilia del prossimo appuntamento elettorale;

   la prefettura di Pavia avrebbe quindi convocato d'urgenza il comitato cittadino chiamato ad organizzare le manifestazioni per il 25 aprile decidendo di indicare quale oratore ufficiale il rettore dell'Università di Pavia; a parere dell'interrogante il fatto che un commissario prefettizio, evidentemente preoccupato dal profilo professionale e di impegno civile di Piero Scaramucci, si attivi per revocare l'invito a tenere l'orazione ufficiale in piazza per il 25 aprile è assolutamente incredibile e sconcertante;

   così come non è ammissibile, ad avviso dell'interrogante, che un funzionario dello Stato si permetta di censurare un giornalista sulla base dei suoi orientamenti politico-culturali, escludendolo a ridosso dell'evento, tanto che, durante il percorso del corteo erano ancora visibili i manifesti che indicavano Scaramucci come oratore, e per di più, stando alle cronache, dopo un intervento del presidente della provincia;

   contro tale scelta hanno protestato anche la Federazione nazionale della stampa, l'Associazione lombarda dei giornalisti e Articolo 21, parlando di scelta che disonora la Costituzione –:

   se il Ministro interrogato intenda verificare quanto descritto in premessa e quali siano state le effettive motivazioni per cui il commissario prefettizio di Pavia ha deciso di escludere il giornalista Piero Scaramucci dal programma delle celebrazioni del 25 aprile a Pavia e, ove venisse confermato che tale esclusione sia avvenuta perché Scaramucci è stato considerato troppo «connotato» politicamente, quali iniziative il Ministro intenda intraprendere nei confronti del commissario prefettizio in relazione a tale scelta che all'interrogante appare fortemente discriminatoria.
(4-02810)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Lunedì 24 giugno 2019
nell'allegato B della seduta n. 195
4-02810
presentata da
FRATOIANNI Nicola

  Risposta. — Il 29 marzo 2019, l'ex sindaco di Pavia, dopo aver rassegnato le proprie dimissioni poi divenute irrevocabili il 2 aprile 2019, presiedeva una seduta del comitato cittadino per definire il programma della celebrazioni del 25 aprile e per individuare il nominativo dell'oratore ufficiale. In quella sede indicava a tal fine il giornalista RAI Piero Scaramucci.
  Durante la riunione, alla quale partecipavano – per la cura dei successivi aspetti organizzativi – anche due dipendenti della Prefettura di Pavia, il rappresentante dell'Anpi, non condividendo il nominativo, proponeva di affidare l'orazione ufficiale al dottor Davide Conti, storico e consulente dell'Archivio storico del Senato della Repubblica. Proposta, condivisa e sostenuta anche dal rappresentante dell'amministrazione provinciale.
  Ciò nonostante, il predetto primo cittadino manteneva ferma la propria scelta.
  Successivamente all'insediamento del Commissario prefettizio al Comune di Pavia, il Presidente della Provincia, riproponeva allo stesso la questione della scelta dell'oratore ufficiale, ribadendo il proprio dissenso nei confronti della individuazione operata dall'ex Sindaco.
  Inoltre, il 17 aprile 2019, il commissario prefettizio veniva contattato, via
mail, dal presidente della sezione pavese dell'Anpi e dal vicepresidente Anpi provinciale, per avere ulteriori informazioni in merito al programma della cerimonia in questione.
  Percependo il permanere di un clima di divisione creatosi intorno all'evento, e lungi da ogni valutazione fondata su asserite preclusioni in ordine alla connotazione del giornalista precedentemente scelto il commissario riteneva, pertanto, opportuno approfondire la scelta operata e ricercare una figura istituzionale, alternativa alle due proposte, legata al territorio e tale da poter ricomporre le differenti posizioni.
  Con operato di massima trasparenza, dunque, il commissario informava del proprio intendimento sia il Presidente della Provincia che l'ex Sindaco, al quale, acquisitane la non contrarietà, affidava il compito di disimpegnare il dottor Scaramucci.
  Conseguentemente, il predetto commissario convocava in Prefettura, per il 19 aprile 2019, una riunione a cui partecipavano i rappresentanti dell'amministrazione provinciale, delle Forze dell'ordine, di Assoarma e Anpi provinciale.
  In tale sede, il commissario proponeva il nominativo del Magnifico rettore dell'Università di Pavia, professor Fabio Rugge.
  Detta indicazione veniva apprezzata e condivisa dal presidente della Provincia e dai rappresentanti di Assoarma, ma non dai rappresentanti dell'Anpi che evidenziavano l'inopportunità, a loro avviso, della figura scelta, ritenendo che l'accademico non si fosse dimostrato «
super partes» in precedenti cerimonie pubbliche quali l'inaugurazione dell'Anno accademico.
  Tenuto conto della maggioritaria condivisione registrata sul nome e che le osservazioni dei rappresentanti dell'Anpi non apparivano giustificative della ricerca di un ulteriore nominativo, né i tempi consentivano l'individuazione di un «quarto» relatore, il commissario chiudeva l'incontro confermando nel rettore, l'oratore ufficiale della cerimonia in questione.
  Il 25 aprile 2019 si è tenuta la manifestazione che si è articolata attraverso alcune deposizioni di corone, la celebrazione della Santa Messa e la manifestazione finale in piazza Italia con la presenza di circa 500 persone.
  Nel momento in cui il rettore ha tenuto la propria orazione, un gruppo di circa 50 persone appartenenti ad una sezione dell'Anpi e militanti della Rete antifascista hanno dato vita a forme di disturbo che, tuttavia, non hanno provocato alcuna interruzione dell'intervento dell'oratore, né incidenti o problematiche di ordine e sicurezza pubblica.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo Sibilia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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